Lo schermo duale



di Vincenzo Jacovino




Il gelo si ĆØ annunciato improvviso piĆ¹ per le imminenti festivitĆ  che per il susseguirsi naturale, di questo periodo, dell’inverno e con il gelo o a causa del gelo l’eccitazione, come la panna, si ĆØ montata e vieppiĆ¹ si monta nonostante questi siano tempi “di passioni tristi”. Ormai sullo schermo duale scorrono le due realtĆ  in contrapposizione l’una: la virtuale, all’altra: la effettuale. Scorrono in modo simultaneo e accostate. E se nell’una furoreggia lo tsunami dell’esuberanza, della festivitĆ  continua, della felicitĆ  a cascata che pubblicitĆ , trasmissioni televisive e amministratori pubblici promanano; nell’altra: cassintegrati, precari, disoccupati, e senza tetti

….. bramano i soldi come zingari,
mercenari, puttane: si lagnano
(P.P. Pasolini)

ĆØ vero, non per i soldi ma per la perduta dignitĆ  e libertĆ  di un’esistenza decorosa. Si lagnano perchĆ© emarginati, per la perdita del lavoro, per i disagi connessi all’indigenza o all’improvvisa e imprevista povertĆ . In questi giorni ĆØ sempre piĆ¹ marcato l’effetto “schermo duale” perchĆ© i non-contenuti dell’una dissolvono e allontanano i drammatici ed esistenti contenuti dell’altra.
Per precari, cassintegrati e disoccupati il lavoro ĆØ come l’araba fenice. Forse il meccanismo del “Win for life”, se pur crudele (perchĆ© cos’ĆØ la precarietĆ ?), puĆ² rappresentare la versione moderna del posto fisso o di come cercare il lavoro, ossia mettersi nelle mani della dea bendata.
Che questi siano tempi di eventi eccitati e “di passioni tristi” ĆØ evidenziato, giorno dopo giorno, dallo “schermo duale”. Difatti se nell’una dall’ombra della calca pressante psicolabili furenti o dormienti lanciano oggetti e anatemi, nell’altra c’ĆØ la corsa a rendere sempre piĆ¹ piacevole il superfluo e liberare, cosƬ, le menti dal pensiero del domani. Inseguire con bramosia il danaro, anzi i soldi, possibilmente tanti soldi e non interessa il come.
E’ vero, i volti con

…………………..lineamenti macinati dalla quotidianitĆ :
dalla miseria di una vita cosƬ ingolfata nella sua sorte,
che non puĆ² che essere senza scelte, …………
(P.P. Pasolini)

disturbano, purtroppo, i potenti. Quei volti riportano in superficie ciĆ² che ĆØ ancora nel libro delle promesse, ossia gli impellenti e gravosi problemi che affliggono il corpo sociale del Paese.
E’ necessario, forse, che Zeus si svegli dal suo letargo perchĆ© ci possa essere un approccio o un tentativo di approccio. Il motivo?

Non si puĆ² di Zeus ingannare il volere nĆ© ad esso sottrarsi. (Esiodo)

1 Commenti

  1. Win for Life almeno dona una garanzia di benessere con la cecitĆ  della fortuna: troppi sono gli altri casi in cui la garanzia di una base economica per vivere (bene) ĆØ pilotata da chi ci vede benissimo e sceglie non in base alle capacitĆ  o ai meriti. Come si dice: la fortuna ĆØ cieca, ma la raccomandazione ci vede benissimo. Non aspettiamo ad essere in fondo per risalire: sarebbe troppo tardi.

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