di Chiara Di Salvo
- 'La materia incontra il Pensiero', è con questo titolo che il 12 settembre inauguriamo la mostra personale di Conte, pittore contemporaneo che alla Chie ArtGallery incontra e sposa il sentimento che mi spinge a promuovere ed esporre Arte – spiega la gallerista Chie Yoshioka. Da quando ho inaugurato questa galleria di arte contemporanea si sono succeduti molti artisti e in tutti ho cercato di leggere e sentire il “gesto”, il fuoco che fuoriesce dal loro Io e si tramuta in arte. Persevero in questa ricerca -.
Un gesto per raccontare un'esperienza. Che sia dell'uomo o dell'Essere non è importante per Conte. Basta che sia, che sia esistita per poter essere ancora. Il colore e la materia, coppia perfetta per l'arte degli ultimi 60 anni, trova in Conte un nuovo stimolo alla creazione e al racconto di un linguaggio del tutto personale. “Spesso lo sdoppiamento della mia personalità , incide in modo marcato nelle mie rappresentazioni pittoriche – scrive Conte di sé - a volte mi viene il sospetto di vivere un'altra grande avventura, fatta sempre di folli emozioni”. Spazi e tele dipinte da un impeto che ben dialoga con la ragione e la necessità di trasformare uno 'sfogo' in un compimento estetico di alto livello. Così, nel tempo, le tele si trasformano in un continuo trasmutarsi di sentimenti che, risolti e compiuti per il pittore, possono sfoggiare vestiti colorati e gioielli sulle tele. Sono un esempio i quadri “Estensione della Passione” o “Ferite dinamiche informi”, opere che Conte ha realizzato solo e soltanto dopo una personale catarsi, una sublimazione del proprio vissuto che poi libera, letteralmente, sulla tela. Qui, purificate, le esperienze posso essere reinterpretate, osservate, amate o gettate via ma senza dimenticare di definire sempre la linea estetica tanto ricercata dall'artista: masse di colore ben bilanciate si alternano a polveri, bitumi, stucchi e puntini di sospensione acrilici. È come se ogni opera dicesse: “Io sono qui, guardami!”. E forse anche questo messaggio è trasportato da Conte che, consapevole di non essere catalogato in correnti o periodi storici, ha fatto della sua espressione artistica una strada che regali i suoi sogni e le sue esperienze ai posteri. “Sono e rimango un adulto adolescente”.
Poche righe per lasciare dietro di se il gusto di affondare la sensazione dentro le sue tele.
Per maggiori info:
Chie ArtGallery
Viale Premuda, 27 – Milano
tel: +39 02 36601429
cel:+39 335 8014452
chie.artgallery@gmail.com
www.chieartgallery.com
Posta un commento