HALF EARTH DAY 2020

HALF EARTH DAY 2020

22 OTTOBRE 2020

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONAE CAMPIGNA


Da quando l’Uomo ha iniziato, circa ventimila anni fa, a incidere sempre di piĆ¹ sull’ambiente che lo ospitava, gli spazi a disposizione della Natura sono andati via via diminuendo.

Molti ecosistemi sono stati distrutti, altri completamente trasformati e semplificati, riducendone la vitalitĆ  e la capacitĆ  di mantenere il loro equilibrio.

Le foreste poi sono statti gli habitat piĆ¹ colpiti, in particolare dal dissodamento, dal taglio, dall’incendio.

Gli effetti negativi delle azioni antropiche si sono fatti sentire sia sullo spazio a disposizione della natura che sul tempo. Basti pensare alla rapida scomparsa delle foreste primigenie non solo equatoriali ma anche boreali. Prima che l’uomo divenisse un modificatore del Pianeta, la gran parte della Terra era occupata da ecosistemi naturali nei quali si seguivano solo i ritmi lenti della Natura e dei Processi naturali. 

Il risultato di questa attivitĆ  di distruzione lo stiamo constatando in modo sempre piĆ¹ evidente, con il cambiamento climatico che altera le condizioni di vita anche della nostra specie, influendo sulle temperature, sulle precipitazioni, sulla composizione dell’atmosfera, sull’andamento delle stagioni, sulla intensitĆ  e distribuzione degli eventi meteorici catastrofici.

Di fronte a questa escalation che minaccia la stessa sopravvivenza dell’uomo (oltre che di molte altre specie) il grande scienziato E.O.Wilson ha lanciato una sua proposta che puĆ² sembrare ai limiti dell’utopia: lasciare ai processi naturali metĆ  della superficie del Pianeta, riservando alla vita e alle attivitĆ  umane, l’altra metĆ .

Nel suo libro “MetĆ  della Terra” illustra la sua proposta, corredandola di una nutrita base di dati scientifici, evidenziando cosƬ che non si tratta di un sogno ma di un via di uscita, forse la sola, alla crisi climatica e ambientale che sta modificando il nostro Pianeta.

La Fondazione che porta il suo nome ha lanciato da qualche anno l’Half Earth Day, la giornata mondiale della MetĆ  della Terra, per sensibilizzare governi e popoli sulla necessitĆ  di invertire la rotta di questo sviluppo anti-economico e sull’imperativo di lasciare ai processi della Natura piĆ¹ spazio e piĆ¹ tempo.

L’Half Earth Day per l’Italia ĆØ organizzato quest’anno, dal Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il territorio del Parco ĆØ coperto per l’80% da foreste, molte delle quali vetuste o, comunque poco disturbate dall’attivitĆ  umana da molto tempo. 

L’utopia concreta di Wilson puĆ² essere attuata anche in questo nostro Parco. ƈ possibile, ĆØ realizzabile. Basta solo che Parco e proprietĆ  pubbliche uniscano le forze per questo obbiettivo ambizioso, per questa testimonianza forte in difesa della Natura e dell’umanitĆ .

Intraprendendo questo cammino ci allineiamo anche a quanto proposto dalla Strategia Europea per la BiodiversitĆ , che si pone l’obbiettivo di sottoporre a tutela almeno il 30% della superficie del Continente e almeno il 30% dei suoi mari.

Il tempo che abbiamo a disposizione per frenare questa folle corsa al consumo del Pianeta ĆØ ormai poco e non possiamo indugiare ulteriormente o proporre rimedi basati su altri interventi umani, pensando di risolvere il problema impiegando le azioni che lo hanno causato.


Alessandro Bottacci

Direttore del Parco nazionale delle Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna.


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