Cibo e metabolismo spiegati ai bambini

di Giusi D'Urso - www.giusidurso.com - Pane e Parole

fonte: www.giusidurso.com

Una interessante revisione pubblicata di recente su American Society of Nutrition sottolinea che, a fronte di una cospicua mole di lavori scientifici sul comportamento alimentare degli adulti,  non vi ĆØ pari produzione riguardo al comportamento alimentare dei bambini e degli adolescenti. E’ strano, a pensarci bene, vista l’importanza e l’urgenza di fare proprio nelle prime fasi della vita un’efficace prevenzione dell’obesitĆ  e di altre patologie, metaboliche e non, attraverso una corretta alimentazione.
In tutta franchezza, per quanto sia auspicabile che la ricerca fornisca al riguardo quanti piĆ¹ dati possibile, credo che la scienza sia giĆ  in grado di fornire delle indicazioni sufficientemente precise e accurate per poter effettuare, a largo spettro, politiche alimentari virtuose. Intanto, senza la pretesa di estendere metodiche ambulatoriali a popolazioni numerose, una delle cose che chi ha il privilegio di lavorare anche con bambini e adolescenti potrebbe e dovrebbe fare ĆØ fornire piĆ¹ strumenti possibile ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.
 
Concetti come l’impatto glicemico di un alimento, la combinazione corretta dei cibi che compongono un pasto, il ruolo della fibra sul microbiota intestinale, la regolazione dell’appetito e della sazietĆ , le conseguenze dello stress sul metabolismo rappresentano, una volta acquisiti, strumenti preziosi di autoregolazione e di scelta consapevole. Ovviamente, ĆØ d’obbligo l’attenzione alle modalitĆ  con cui questi vengono proposti, la quale deve tener conto di molteplici fattori, quali l’etĆ  del bambino, la problematica che lo ha condotto nel nostro studio, la possibilitĆ  di collaborazione coi genitori, il possibile inserimento dell’individuo in un gruppo e molto altro ancora: tutte cose che saranno evidente dopo un’attenta e dettagliata anamnesi e successiva meticolosa analisi del caso.
 
Un’altra occasione per fornire questo tipo di supporto ĆØ fornita dall’educazione alimentare  a scuola: nel gruppo classe, infatti, i bambini e i ragazzi sono particolarmente ben disposti all’acquisizione di nuove conoscenze, soprattutto se affrontate in modo pratico ed esperienziale.
 

In generale, dunque, ritengo importante e irrinunciabile che i percorsi di riabilitazione nutrizionale destinati a bambini e adolescenti non si limitino soltanto alla mera indicazione di scelte alimentari consone e agli abituali controlli del peso e della composizione corporea, ma mirino a fornire coscienza delle modificazioni comportamentali e dei risultati che con esse arriveranno.
A dirla tutta, ĆØ una modalitĆ  con cui cerco di costruire tutti i percorsi nutrizionali, certa che la bontĆ  e l’efficacia di un percorso, a chiunque esso sia destinato, siano il risultato non solo della competenza e dell’attenzione, ma anche della capacitĆ  di rendere fruibile concetti articolati e complessi come quelli relativi a cibo e salute. Non c’ĆØ nulla che non possa tradursi in linguaggio accessibile: l’importante ĆØ possedere l’elasticitĆ , la creativitĆ  e l’empatia necessari una buona e corretta comunicazione.
 
 

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