di Rosa Tiziana Bruno
La scarpetta d’oro.
C'erano una volta un vecchio e una vecchia che avevano due figlie. Il vecchio un giorno si recĆ² in cittĆ e acquistĆ² ad una sorella un pesciolino e all'altra pure un pesciolino. La maggiore mangiĆ² il suo pesciolino, invece la piĆ¹ giovane andĆ² al pozzo e disse: "Pesciolino diletto! Ti devo mangiare o no!"
"Non mangiarmi" rispose il pesciolino, "rigettami nell'acqua, io ti sarĆ² utile."
La ragazza mise il pesciolino nel pozzo e ritornĆ² a casa. La madre non amava per nulla la sua figlia minore. Fece mettere alla sorella il vestito piĆ¹ bello e si recĆ² con lei in chiesa alla messa, invece alla piĆ¹ piccola lasciĆ² due misure di segale e le ordinĆ² di pulirla prima che loro rincasassero dalla chiesa. La giovane s'incamminĆ² a prendere l'acqua, sedette accanto al pozzo a piangere, il pesciolino nuotĆ² verso la superficie e le chiese: "PerchĆ© piangi, bella fanciulla?"
"E come non piangere?" rispose la bella ragazza, "mia madre ha fatto indossare a mia sorella il vestito piĆ¹ bello, ed ĆØ andata con lei a messa, ha lasciato me a casa e ha ordinato di pulire due misure di segale prima del suo ritorno dalla chiesa!"
Il pesciolino le disse: "Non piangere, va a vestirti e va in chiesa, la segale sarĆ pulita!"
La ragazza si vestƬ e andĆ² a messa. La madre non potĆ© identificarla. Quando la messa fu al termine, la ragazza ritornĆ² a casa, anche la madre che sopraggiunta a casa le chiese:
"Allora, stupida, hai pulito la segale?"
"Si" rispose lei.
"A messa c'era una bella ragazza!" raccontĆ² la madre. "Il pope non cantava, non leggeva, e non faceva altro che guardarla, tu invece, sciocca, guardati un po' come sei insudiciata!"
"Non c'ero, ma lo so!" disse la ragazza.
"Ma che cosa vuoi saperne tu?" le disse la madre.
Un'altra volta la madre fece mettere alla figlia maggiore il vestito piĆ¹ bello, andĆ² con lei alla messa, invece alla minore lasciĆ² tre misure d'orzo e le disse:
"Nel frattempo chi io prego Dio, tu pulisci l'orzo."
Dopo andĆ² a messa, la figlia, si recĆ² al pozzo, sedette accanto al pozzo e pianse. Il pesciolino nuotĆ² verso la superficie e le chiese: "PerchĆ© piangi, bella ragazza?" "E come non piangere?" rispose la bella fanciulla. "Mia madre ha fatto indossare a mia sorella il vestito piĆ¹ bello, ed ĆØ andata con lei a messa, ha lasciato me a casa e ha ordinato di pulire tre misure d'orzo prima del suo ritorno dalla chiesa."
Il pesciolino le disse: "Non piangere, va a vestirti e raggiungila in chiesa l'orzo sarĆ pulito!"
Lei si vestƬ, arrivĆ² in chiesa, incominciĆ² a pregare Dio. Il pope non cantava, non leggeva e non faceva altro che guardarla! La messa terminĆ². Quel giorno alla messa c'era un principe del posto, la nostra bella fanciulla lo conquistĆ² molto, volle conoscerla, chi era? In quell'occasione le gettĆ² della resina sotto una scarpa. La scarpa rimase attaccata, ma lei andĆ² a casa.
"SposerĆ²" disse il principe, "la padrona di questa scarpa!"
La scarpa era tutta decorata in oro. La vecchia arrivĆ² a casa e iniziĆ² a raccontare: "Che bella ragazza c'era! Il pope non cantava, non leggeva e non faceva che guardarla, tu invece stupida guardati un po', sei una vera pezzente!"
Nel frattempo il principe cercava da ogni parte la ragazza che aveva perso la scarpa, ma non riuscƬ a trovare in nessun luogo una cui la scarpa stesse a pennello. ArrivĆ² anche dalla vecchia e le disse: "Fammi guardare tua figlia, chissĆ se questa scarpa le andrĆ bene?"
"Mia figlia insudicerĆ la scarpa" rispose la vecchia.
Giunse la bella ragazza, il principe le misurĆ² la scarpa. La scarpa le stava perfetta. Il principe la sposĆ², incominciarono a vivere felici e contenti, diventarono sempre benestanti.
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