a cura di Ivan Quaroni
In quella che Zygmunt Bauman chiama “modernità liquida,” gli individui si raggruppano in nuovi clan e nuove tribù sulla base della condivisione di idee politiche, fedi religiose, discipline spirituali, gusti musicali oppure puri e semplici hobby. Ogni gruppo usa un sistema di segni, un linguaggio criptato che altri individui faticano ad interpretare. La decodificazione dei sistemi segnici è, dunque, la chiave per “leggere” la contemporaneità .
La rappresentazione di segni è il fulcro del lavoro dei cinque artisti presentati in questa mostra, ognuno dei quali è impegnato nell’analisi e nella decodificazione di un particolare codice o linguaggio, da quello legato all’estetica e al lettering (Bartolomeo Migliore) a quello che allude alla mitologia (Nicola Di Caprio), da quello maturato nell’ambito del writing e del muralismo urbano (Abbominevole e 108) a quello ottenuto con l’innesto di elementi biografici nell’immaginario underground (Michael Rotondi).
Opening: Mercoledì 2 aprile 2008, ore 19,00
da Giovedì 3 Aprile a Martedì 20 maggio 2008.
dal martedì al sabato dalle 11,00 alle 19,00
su appuntamento
the Studio
Glenda Cinquegrana
via F.Sforza, 49
I- 20122 Milano
+39 02 89695586
www.glendacinquegrana.com
info@glendacinquegrana.com
In quella che Zygmunt Bauman chiama “modernità liquida,” gli individui si raggruppano in nuovi clan e nuove tribù sulla base della condivisione di idee politiche, fedi religiose, discipline spirituali, gusti musicali oppure puri e semplici hobby. Ogni gruppo usa un sistema di segni, un linguaggio criptato che altri individui faticano ad interpretare. La decodificazione dei sistemi segnici è, dunque, la chiave per “leggere” la contemporaneità .
La rappresentazione di segni è il fulcro del lavoro dei cinque artisti presentati in questa mostra, ognuno dei quali è impegnato nell’analisi e nella decodificazione di un particolare codice o linguaggio, da quello legato all’estetica e al lettering (Bartolomeo Migliore) a quello che allude alla mitologia (Nicola Di Caprio), da quello maturato nell’ambito del writing e del muralismo urbano (Abbominevole e 108) a quello ottenuto con l’innesto di elementi biografici nell’immaginario underground (Michael Rotondi).
Opening: Mercoledì 2 aprile 2008, ore 19,00
da Giovedì 3 Aprile a Martedì 20 maggio 2008.
dal martedì al sabato dalle 11,00 alle 19,00
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