PMITALIA, l'associazione di 40 mila imprese

L'associazione e' stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos



Roma, 25 ott. (Adnkronos) - Nasce 'PMITALIA', l'associazione che rappresenta 40 mila piccole e medie imprese italiane. L'associazione e' stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos. La nuova associazione nazionale nata per la difesa, l'affermazione e la valorizzazione della piccola e media impresa italiana, e' stata presentata dal presidente Massimo Tabacchiera e dal Segretario generale Giovanni Quintieri.
La nuova associazione imprenditoriale nasce su iniziativa della Federlazio (Associazione piccole e medie imprese del Lazio) insieme con altre associazioni di categoria - tra cui Confimprese (Confederazione Sindacale Datoriale), la Categoria dei Pubblici Esercizi, PmiAbruzzo, PmiUmbria - le quali hanno avvertito l'esigenza di dare vita ad un nuovo soggetto nazionale per rinnovare le forme e le modalita' della rappresentanza di questo segmento strategico del nostro sistema economico e produttivo.
L'Associazione si prefigge di aprire nella cultura politica ed economica del nostro paese una nuova stagione di riconoscimento e valorizzazione del ruolo, del contributo e delle caratteristiche della piccola e media impresa, sia di produzione che di servizi, ed e' aperta a tutti coloro che condividono questo obiettivo e intendono lavorare insieme per il suo conseguimento. Attualmente Pmitalia rappresenta gia' oltre 40.000 imprese, ma sono moltissimi i contatti con altre rappresentanze imprenditoriali che hanno manifestato interesse all'iniziativa, alcune delle quali formalizzeranno l'adesione gia' nelle prossime settimane.
''Riteniamo che la piccola e media impresa sia il vero valore di questo paese -dice il presidente di Pmitalia, Massimo Tabacchiera- che la politica e' chiamata non a limitare ma anzi a difendere e soprattutto a promuovere e a valorizzare, proprio in nome dello sviluppo economico e del benessere sociale''.
''Siamo convinti che sia giunto il momento di procedere ad una sorta di rivoluzione culturale che debba coinvolgere l'intera comunita' nazionale in tutte le sue componenti, da quelle economiche a quelle sociali e politiche'', continua Tabacchiera. ''Una rivoluzione -ha concluso il presidente Tabacchiera- che approdi alla costruzione di un nuovo soggetto di rappresentanza, capace di trascendere la connotazione meramente sindacale, per svolgere invece un ruolo di stimolo e di sensibilizzazione nei confronti del paese circa l'opportunita' di assegnare alla Pmi, nei fatti, la funzione di 'soggetto generale' dello sviluppo''.

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