di Osvaldo Contenti
L’autorevole progetto “La Memoria degli altri”, nato con l'intenzione di dare una voce anche ad altre realtà finora non ricordate nello sterminio nazista, vuole rilevare un’altra importante parte della storia finora dimenticata entrando nello specifico dello stato razziale in quello che è stato denominato “Il progetto T4” che ha riguardato lo sterminio dei disabili. Si è voluto coniare un titolo, un appellativo per dar voce e un nome al silenzio di tutti questi anni: “Pulling down”, una parola che non esiste creata apposta per descrivere ciò che per i disabili è stata la Shoà , il Porrajmos per i Rom, l’Homocaustos per gli omosessuali e che esprime chiaramente la viltà del fenomeno di abbattimento verso coloro che erano considerati diversi e per di più inermi.
Si entra così in una parte oscura della storia dell’uomo, al periodo cupo supportato da teorie discriminanti sugli esseri umani, in base a presunte e quanto mai non vere teorie medico – scientifiche, secondo le quali, oltre all’esistenza di una razza ariana, superiore alle altre per caratteristiche genetiche e per elezione culturale, alcune vite venivano prima negate e poi soppresse. Per dirla nei termini usati dal nazismo come gli ebrei erano l’emblema di cultura, religione, formazione mentale non consona ai valori del nazismo, così anche i disabili rappresentavano una parte malata all’interno di una società pura e razzialmente sana, e quindi catalogabili come parassiti. In questo scientemente operato sistema di stermino i disabili sono stati le prime cavie di una morte di massa e industrializzata. Poco importa se i primi sistemi di gassificazione potevano essere rudimentali, rispetto ai sistemi più sofisticati usati nei lager. In questa ottica siamo spinti a pensare che la soluzione finale non sia stata un incidente di percorso ma un progetto che ha subìto un “incidente di arresto” proprio a causa dei moti di sollevamento dei genitori e delle istituzioni ecclesiastiche che vedevano sparire i propri cari disabili nelle cliniche concentrazionarie e che venivano restituiti loro sotto forma di ceneri nelle urne. Si potrebbe dire che ebrei e disabili nello sterminio nazista si divisero in fumo e cenere.
Perché l’importanza del Pulling Down? Perché delle sofferenze inumane e atroci degli ebrei abbiamo ampia testimonianza attraverso i racconti dei sopravvissuti, e la letteratura che a noi è pervenuta, ma nulla dei dolori delle vittime disabili ci è giunto per la scarsissima presenza di testimonianze dirette. A 70 anni dalle leggi razziali in Italia del 1938, che ebrei e disabili ricordino insieme la Shoà e il Pulling Down è di significativa importanza in un'epoca come la nostra dove le scoperte genetiche e le applicazioni che ne derivano creano ampi dibattiti in tutto il mondo. Come nella precedente edizione dedicata alla Shoà e al Porrajmos, si intende dedicare alla Shoà e al “Pulling down” una serie di eventi nell'arco dell’intera Giornata della Memoria 2008.
Programma in sintesi:
h 16.30-17.30
concerto
I ladri di carrozzelle
h 17.45-18.15
Saluto delle AutoritÃ
h 18.15-21.30
Pulling Down
Regia
Vittorio Pavoncello
Cast
Walter Corda, Ketty Di Porto, Lamberto Dorigo, Caterina Genta, Margherita Patti
Voci
Federico Pacifici, Cristina Mantis
Musiche
Lucio Gregoretti
Andrea Ceccomori – flauto
Antonio Caggiano – percussioni
Canto
Chiara Migliari
Mimo
RoRocchi
Sarà presente Edith Bruck
scrittrice sopravissuta agli orrori di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen.
La giornata commemorativa si svolgerà con il concerto di apertura de “I ladri di carrozzelle”, seguito dal saluto delle Autorità e dalla presentazione della seconda edizione del premio per la drammaturgia su Teatro e Shoà , indetto dal CerSe (Centro Romano di Studi sull'Ebraismo), in collaborazione con il Corso di Laurea in Storia, scienze e tecniche della musica e dello spettacolo dell'Università di Tor Vergata, e da E.T.I.C.A.
Si prosegue con la creazione scenica del “Pulling Down” che ricorda la Shoà degli ebrei e lo sterminio dei disabili attraverso un dramma labirintico con la drammaturgia di Anna Foa e Vittorio Pavoncello e le musiche di Lucio Gregoretti eseguite dal vivo. Lo spettatore entrerà idealmente nello spazio dell’auditorium e nel tempo della Shoà della seconda guerra mondiale e della disabilità dei giorni nostri attraverso tutte le forme artistiche coinvolte in un'opera d'arte totale per esprimere il totalitarismo dello stato razziale: brani di film, musica, documentari storici, teatro, insieme alla danza e al canto.
E moltissimi i nomi degli artisti coinvolti: Walter Corda, Ketty Di Porto, Lamberto Dorigo, Caterina Genta, Margherita Patti. Saranno coinvolti nella drammatizzazione dal vivo di testi teatrali quali: “Viaggio al termine della cura” di Anna Foa e Vittorio Pavoncello, “Eutanasia di un ricordo” di Vittorio Pavoncello (spettacolo onorato dalla medaglia d'argento del Presidente della Repubblica) e altri. Per il canto Chiara Migliari eseguirà , sempre dal vivo, melodie ebraiche di Ravel – Kaddish; performance dell'artista RoRocchi; brevi conferenze di importanti relatori tra cui Anna Foa (docente di storia presso l'Università La Sapienza), Ileana Argentin (Consigliere delegato per le politiche dell'handicap del Comune di Roma), Silvia Cutrera (Agenzia per la vita indipendente ONLUS di Roma), Luca Pancalli (Presidente del Comitato Italiano Paralimpico) e del filosofo Giacomo Marramao; lettura di poesie di Tommaso Binga, Edith Bruck, Oreste Bisazza Terracini, Massimo Giannotta, Marco Guzzi, Mario Lunetta, Roberto Piperno. La proiezione su schermo di opere d’arte appositamente create per l’occasione dagli artisti: Alberto Baumann, Giancarlino Benedetti Colcos, Ariela Bohm, Giovanni Bonaldi, Carla Cantatore, Primarosa Cesarini Sforza, Luisa Colella, Gabriella di Trani,
Osvaldo Contenti, Marzia Corteggiani, Anne Demiyttenaeré, Georges de Canino, Renato Fascetti, Eva Fischer, Piero Fornai Tevini, Stefano Frasca, Salvatore Giunta, Jonathan Hynd, Ingrid Kamerbeek, Giorgia Marzi, Salvatore Mauro, Eli McBett Jacomini, Barbara Schaefer, Gruppo Sinestetico, Franca Sonnino.
Tra gli spettacoli proiettati: “La farfalla sucullo” di Giuseppe Adducci (vincitore della prima edizione del bando Teatro e Shoà ); “Un giardino per Ofelia – Tiergartenstrasse 4” –Teatro dell’Argine; “Delirio N° 1 Il Bianco” da Alda Merini di Elena Fanucci; tra i documentari: “Top Secret – Programma sterminio. L’altra faccia della storia” a cura di Giovanni Minoli - Teche Rai; documentari da Asphi “Handimatica 2006”; documentari da Istituto LUCE; e “I volti” di Pavoncello - Mancini.
Saranno, infine, proiettati dei video e filmati sulla realtà dei disabili oggi.
Un flusso continuo di microeventi, per la durata complessiva di 3 ore, come fossero le sinapsi per ricollegarsi alla memoria del progetto di sterminio degli ebrei e dei disabili. Ma come ogni dato della memoria parte dallo stimolo del presente così anche la realtà dei nostri giorni, raccontata da chi la compie e vive, è un insieme caleoidoscopico e labirintico.
Ogni parola detta, ogni nota ascoltata, ogni fotogramma proiettato saranno un controcanto al silenzio sugli stermini taciuti. Si potrà percorrere il dramma labirintico fino in fondo, o uscirne quando si vuole non sapendo però se si è usciti proprio quando si era di fronte ad una via che portava verso quella libertà che è data dalla memoria.
- Nel catalogo “La memoria degli altri – Pulling down” - disponibile presso L’Auditorium testi di: Ileana Argentin, Edoardo Boncinelli, Silvia Cutrera, Anna Foa, Enrico Gasbarra, Renzo Gattegna, Lucio Gregoretti, Anna Imponente, Arrigo Levi, Rita Levi Montalcini, Giacomo Marramao, Piero Marrazzo, David Meghnagi, Leone Paserman, Alice Ricciardi Von Platen, Luca Pancalli, Alessandro Portelli, Marcella Ravenna, Michael Tregenza, Livia Turco, Walter Veltroni, Michael Von Cranach, Sergio Zavoli.
Direzione Tecnica
Artepoint di Paolo Mancini
Aiuto regia
Stefano Frasca, Rossella Pompeo
Grafica
Alan Baumann
P.R.: Shulamith Orvieto
Ufficio stampa: Giovanna Pipari info@giovannapipari.net
Con il Patrocinio di:
Parlamento Europeo, Senato della Repubblica, Ambasciata di Israele, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ministero della Salute, Ministero Pari Opportunità , Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Università La Sapienza, Rai Teche, Centro di Cultura Ebraica, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco
Con il contributo di:
Ministero della Salute, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Deutsche Bank
Comune di Roma Associazione E.T.I.C.A. Comitato Italiano Paralimpico E.C.A.D. Associazione per La Vita Indipendente
Giorno della Memoria - 27 Gennaio 2008
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Viale Pietro de Coubertin 30 - 00196 Roma
Infoline: tel. 0680241281 – E-mail: info@musicaperroma.it
a partire dalle ore 16,30
ingresso gratuito previo ritiro biglietti omaggio dal 23 gennaio
presso la biglietteria centrale dell'Auditorium Parco della Musica
http://www.etica.name/PullingDown.htm
L’autorevole progetto “La Memoria degli altri”, nato con l'intenzione di dare una voce anche ad altre realtà finora non ricordate nello sterminio nazista, vuole rilevare un’altra importante parte della storia finora dimenticata entrando nello specifico dello stato razziale in quello che è stato denominato “Il progetto T4” che ha riguardato lo sterminio dei disabili. Si è voluto coniare un titolo, un appellativo per dar voce e un nome al silenzio di tutti questi anni: “Pulling down”, una parola che non esiste creata apposta per descrivere ciò che per i disabili è stata la Shoà , il Porrajmos per i Rom, l’Homocaustos per gli omosessuali e che esprime chiaramente la viltà del fenomeno di abbattimento verso coloro che erano considerati diversi e per di più inermi.
Si entra così in una parte oscura della storia dell’uomo, al periodo cupo supportato da teorie discriminanti sugli esseri umani, in base a presunte e quanto mai non vere teorie medico – scientifiche, secondo le quali, oltre all’esistenza di una razza ariana, superiore alle altre per caratteristiche genetiche e per elezione culturale, alcune vite venivano prima negate e poi soppresse. Per dirla nei termini usati dal nazismo come gli ebrei erano l’emblema di cultura, religione, formazione mentale non consona ai valori del nazismo, così anche i disabili rappresentavano una parte malata all’interno di una società pura e razzialmente sana, e quindi catalogabili come parassiti. In questo scientemente operato sistema di stermino i disabili sono stati le prime cavie di una morte di massa e industrializzata. Poco importa se i primi sistemi di gassificazione potevano essere rudimentali, rispetto ai sistemi più sofisticati usati nei lager. In questa ottica siamo spinti a pensare che la soluzione finale non sia stata un incidente di percorso ma un progetto che ha subìto un “incidente di arresto” proprio a causa dei moti di sollevamento dei genitori e delle istituzioni ecclesiastiche che vedevano sparire i propri cari disabili nelle cliniche concentrazionarie e che venivano restituiti loro sotto forma di ceneri nelle urne. Si potrebbe dire che ebrei e disabili nello sterminio nazista si divisero in fumo e cenere.
Perché l’importanza del Pulling Down? Perché delle sofferenze inumane e atroci degli ebrei abbiamo ampia testimonianza attraverso i racconti dei sopravvissuti, e la letteratura che a noi è pervenuta, ma nulla dei dolori delle vittime disabili ci è giunto per la scarsissima presenza di testimonianze dirette. A 70 anni dalle leggi razziali in Italia del 1938, che ebrei e disabili ricordino insieme la Shoà e il Pulling Down è di significativa importanza in un'epoca come la nostra dove le scoperte genetiche e le applicazioni che ne derivano creano ampi dibattiti in tutto il mondo. Come nella precedente edizione dedicata alla Shoà e al Porrajmos, si intende dedicare alla Shoà e al “Pulling down” una serie di eventi nell'arco dell’intera Giornata della Memoria 2008.
Programma in sintesi:
h 16.30-17.30
concerto
I ladri di carrozzelle
h 17.45-18.15
Saluto delle AutoritÃ
h 18.15-21.30
Pulling Down
Regia
Vittorio Pavoncello
Cast
Walter Corda, Ketty Di Porto, Lamberto Dorigo, Caterina Genta, Margherita Patti
Voci
Federico Pacifici, Cristina Mantis
Musiche
Lucio Gregoretti
Andrea Ceccomori – flauto
Antonio Caggiano – percussioni
Canto
Chiara Migliari
Mimo
RoRocchi
Sarà presente Edith Bruck
scrittrice sopravissuta agli orrori di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen.
La giornata commemorativa si svolgerà con il concerto di apertura de “I ladri di carrozzelle”, seguito dal saluto delle Autorità e dalla presentazione della seconda edizione del premio per la drammaturgia su Teatro e Shoà , indetto dal CerSe (Centro Romano di Studi sull'Ebraismo), in collaborazione con il Corso di Laurea in Storia, scienze e tecniche della musica e dello spettacolo dell'Università di Tor Vergata, e da E.T.I.C.A.
Si prosegue con la creazione scenica del “Pulling Down” che ricorda la Shoà degli ebrei e lo sterminio dei disabili attraverso un dramma labirintico con la drammaturgia di Anna Foa e Vittorio Pavoncello e le musiche di Lucio Gregoretti eseguite dal vivo. Lo spettatore entrerà idealmente nello spazio dell’auditorium e nel tempo della Shoà della seconda guerra mondiale e della disabilità dei giorni nostri attraverso tutte le forme artistiche coinvolte in un'opera d'arte totale per esprimere il totalitarismo dello stato razziale: brani di film, musica, documentari storici, teatro, insieme alla danza e al canto.
E moltissimi i nomi degli artisti coinvolti: Walter Corda, Ketty Di Porto, Lamberto Dorigo, Caterina Genta, Margherita Patti. Saranno coinvolti nella drammatizzazione dal vivo di testi teatrali quali: “Viaggio al termine della cura” di Anna Foa e Vittorio Pavoncello, “Eutanasia di un ricordo” di Vittorio Pavoncello (spettacolo onorato dalla medaglia d'argento del Presidente della Repubblica) e altri. Per il canto Chiara Migliari eseguirà , sempre dal vivo, melodie ebraiche di Ravel – Kaddish; performance dell'artista RoRocchi; brevi conferenze di importanti relatori tra cui Anna Foa (docente di storia presso l'Università La Sapienza), Ileana Argentin (Consigliere delegato per le politiche dell'handicap del Comune di Roma), Silvia Cutrera (Agenzia per la vita indipendente ONLUS di Roma), Luca Pancalli (Presidente del Comitato Italiano Paralimpico) e del filosofo Giacomo Marramao; lettura di poesie di Tommaso Binga, Edith Bruck, Oreste Bisazza Terracini, Massimo Giannotta, Marco Guzzi, Mario Lunetta, Roberto Piperno. La proiezione su schermo di opere d’arte appositamente create per l’occasione dagli artisti: Alberto Baumann, Giancarlino Benedetti Colcos, Ariela Bohm, Giovanni Bonaldi, Carla Cantatore, Primarosa Cesarini Sforza, Luisa Colella, Gabriella di Trani,
Osvaldo Contenti, Marzia Corteggiani, Anne Demiyttenaeré, Georges de Canino, Renato Fascetti, Eva Fischer, Piero Fornai Tevini, Stefano Frasca, Salvatore Giunta, Jonathan Hynd, Ingrid Kamerbeek, Giorgia Marzi, Salvatore Mauro, Eli McBett Jacomini, Barbara Schaefer, Gruppo Sinestetico, Franca Sonnino.
Tra gli spettacoli proiettati: “La farfalla sucullo” di Giuseppe Adducci (vincitore della prima edizione del bando Teatro e Shoà ); “Un giardino per Ofelia – Tiergartenstrasse 4” –Teatro dell’Argine; “Delirio N° 1 Il Bianco” da Alda Merini di Elena Fanucci; tra i documentari: “Top Secret – Programma sterminio. L’altra faccia della storia” a cura di Giovanni Minoli - Teche Rai; documentari da Asphi “Handimatica 2006”; documentari da Istituto LUCE; e “I volti” di Pavoncello - Mancini.
Saranno, infine, proiettati dei video e filmati sulla realtà dei disabili oggi.
Un flusso continuo di microeventi, per la durata complessiva di 3 ore, come fossero le sinapsi per ricollegarsi alla memoria del progetto di sterminio degli ebrei e dei disabili. Ma come ogni dato della memoria parte dallo stimolo del presente così anche la realtà dei nostri giorni, raccontata da chi la compie e vive, è un insieme caleoidoscopico e labirintico.
Ogni parola detta, ogni nota ascoltata, ogni fotogramma proiettato saranno un controcanto al silenzio sugli stermini taciuti. Si potrà percorrere il dramma labirintico fino in fondo, o uscirne quando si vuole non sapendo però se si è usciti proprio quando si era di fronte ad una via che portava verso quella libertà che è data dalla memoria.
- Nel catalogo “La memoria degli altri – Pulling down” - disponibile presso L’Auditorium testi di: Ileana Argentin, Edoardo Boncinelli, Silvia Cutrera, Anna Foa, Enrico Gasbarra, Renzo Gattegna, Lucio Gregoretti, Anna Imponente, Arrigo Levi, Rita Levi Montalcini, Giacomo Marramao, Piero Marrazzo, David Meghnagi, Leone Paserman, Alice Ricciardi Von Platen, Luca Pancalli, Alessandro Portelli, Marcella Ravenna, Michael Tregenza, Livia Turco, Walter Veltroni, Michael Von Cranach, Sergio Zavoli.
Direzione Tecnica
Artepoint di Paolo Mancini
Aiuto regia
Stefano Frasca, Rossella Pompeo
Grafica
Alan Baumann
P.R.: Shulamith Orvieto
Ufficio stampa: Giovanna Pipari info@giovannapipari.net
Con il Patrocinio di:
Parlamento Europeo, Senato della Repubblica, Ambasciata di Israele, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ministero della Salute, Ministero Pari Opportunità , Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Università La Sapienza, Rai Teche, Centro di Cultura Ebraica, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco
Con il contributo di:
Ministero della Salute, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Deutsche Bank
Comune di Roma Associazione E.T.I.C.A. Comitato Italiano Paralimpico E.C.A.D. Associazione per La Vita Indipendente
Giorno della Memoria - 27 Gennaio 2008
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Viale Pietro de Coubertin 30 - 00196 Roma
Infoline: tel. 0680241281 – E-mail: info@musicaperroma.it
a partire dalle ore 16,30
ingresso gratuito previo ritiro biglietti omaggio dal 23 gennaio
presso la biglietteria centrale dell'Auditorium Parco della Musica
http://www.etica.name/PullingDown.htm
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