Di Bartolo Lorefice
PALERMO - IL PDL LO DELEGITTIMA, LA SINISTRA NE CHIEDE LE DIMISSIONI. L’escamotage diventa il piano di formazione professionale ( emanato con decreto giorno 20 Marzo) redatto dagli uffici dell’Assessorato Regionale al Lavoro della Regione Sicilia dell’assessore Carmelo Incardona (ex di An, esponente del Pdl). Ma è evidente che si tratta di una resa dei conti interna al centro-destra, dove le distanze tra il Pdl dei vari Miccichè e Alfano e il Movimento per l’Autonomia del Governatore Raffaele Lombardo aumentano e sembrano condurre ad una inevitabile crisi politica.
Ad aumentare la tensione, che già si era manifestata in fase di redazione del piano, sono scoppiate dopo il blocco definitivo del piano da parte del presidente Lombardo.
Peppino Buzzanca, sindaco di Messina e deputato regionale del Pdl, esprime solidarietà per il blocco del piano di riforma della formazione: ''Le incomprensioni che si registrano all'interno del Governo regionale, non servono ai siciliani e determinano scollamenti amministrativi e paludosi ritardi che finiscono per penalizzare anche gli Enti locali''..
''L'assessore Incardona dovra' mettere in atto ora le necessarie conseguenti personali determinazioni circa la sua presenza all'interno della Giunta Lombardo – incalza Buzzanca - non si puo' pretendere di attenzionare il settore della formazione professionale e distogliere l'interesse per l'erogazione di servizi essenziali per le comunita' siciliane come lo sono quelli sanitari e sociali''.
''I bilanci degli Enti Locali, sono fortemente compromessi dalle spese gravanti per i servizi essenziali come i trasporti urbani, i servizi sociali, la raccolta dei rifiuti solidi urbani e quelli assistenziali”.
Buzzanca propone ''un tavolo regionale istituzionale che definisca le vere emergenze della Sicilia in questo momento, quali l'approvazione del bilancio regionale e di tutti i Comuni''.
''Sono scelte di priorita' - ha ricordato il primo cittadino pidiellino - che possano determinare la definizione di una piattaforma per rilanciare la Sicilia e la funzionalita' gestionale delle citta' dell'Isola. E' proprio per questo che quale componente del Comitato direttivo dell'Anci Sicilia chiedero' al presidente regionale dell'Associazione dei Comuni d'Italia, Diego Cammarata, di attivare un confronto diretto con il Governo della Regione per dare operativita' immediata alla pluralita' degli interventi per gli Enti locali, in una visione organica condivisa per una fuoriuscita dalla crisi in termini anticiclici e strutturali. In una stagione in cui la gravita' della crisi che ha investito la Sicilia si appalesa sempre piu' preoccupante sul terreno economico e sociale - ha concluso Buzzanca - Governo, parlamentari e amministratori locali devono assumere la responsabilita' di quelle scelte che i cittadini ci richiedono''.
Rifondazione Comunista attacca e chiede la testa di Incardona : “Il piano di formazione professionale è stato messo in forte discussione a seguito della dura presa di posizione della Cisl per bocca del suo segretario regionale Maurizio Bernava: “Nel governo della formazione professionale regionale serve una svolta, con una delibera di giunta che blocchi l´ennesimo saccheggio delle casse regionali. E con le dimissioni dell´assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona”
Ad accedere ai fondi del PROF (Piano Regionale dell’Offerta Formativa) del 2009 ci saranno oltre cento tra enti nuovi ed enti resuscitati da una lunga inattività , ciò vuol dire che questi 200 milioni di euro si disperderanno in mille rivoli e non serviranno al loro scopo ossia la formazione professionale, ma che riteniamo (come la Cisl) siano espressione della “degenerazione clientelare”
In un periodo di immensa crisi l’ennesima opportunità per noi giovani andrà in frantumi mentre lui si trastulla e fa finta di governare.
I giovani di Vittoria e della Sicilia “ringraziano” l’assessore Incardona per “l’impegno profuso” nella tutela degli “interessi di nuove generazioni”
Chissà – conclude Rifondazione Comunista – se degnerà i siciliani di un gesto di coerenza ossia le dimissioni».
Noi di Terpress facciamo la nostra previsione: questione di giorni, e il vittoriese Carmelo Incardona verrà defenestrato dal governo di Raffaele Lombardo.
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