Il Pd ruba due pezzi da novanta alla Sinistra Radicale siciliana: Rita Borsellino e Rosario Crocetta








di Bartolo Lorefice

Il sindaco anti-mafia di Gela e la “signora della legalità”, sorella del magistrato ucciso dalla mafia. Due simboli della sinistra radicale siciliana, della lotta contro la mafia e per l’equità sociale. Due esempi di come la sinistra siciliana o è anti-mafia, o non è.
Due personalità di spicco che, però, non hanno resistito alle sirene incantatrici del Partito Democratico, che ha offerto loro due comodi seggi al parlamento di Strasburgo .
L’amarezza nel popolo della sinistra è tanta. Orazio Licandro, catanese e responsabile nazione organizzazione dei Comunisti Italiani (partito di cui faceva parte Crocetta) , fa notare come Franceschini si sia rimangiato quanto dichiarato qualche settimana fa sui rappresentanti istituzionali. Egli affermava infatti: “Il Parlamento europeo non è un residence per pensionati di lusso, le nostre liste saranno fatte e composte solo da persone che si candidano ad andare a lavorare a Bruxelles e Strasburgo e non ha raccogliere preferenze sulla base di una truffa. Io proporrò alla direzione del partito di candidare solo persone che non hanno mandati di governo regionale e locale da completare e che devono completare, solo persone che andranno a lavorare in Europa”. Peccato che Crocetta sia primo cittadino a Gela e Rita Borsellino deputato all’Assemblea regionale siciliana.
Per quanto riguarda la Borsellino, c’è stato un duro braccio di ferro fino alla fine tra il segretario del Pd Franceschini e Niki Vendola che la voleva candidata in Sinistra e Libertà. Alla fine l’ha spuntata il segretario del Pd.
Adesso la sinistra cerca di andare avanti anche senza i due big “traditori”. A Gela la Lista Comunista e Anticapitalista candida Anna Bunetto, pasionaria e segretario uscente del partito a Gela. Una candidatura forte, che punta a erodere consensi sul territorio al super-sindaco anti-mafia.
C’è poi l’astrofisica Margherita Hack, donna lucida e che si è sempre impegnata nelle battaglie per la laicità dello stato e per la libera ricerca scientifica, capolista della lista comunista nella circoscrizione Isole. La Hack è una candidatura di qualità, una candidata a cui non manca notorietà e riconosciute doti umane e politiche, una sfida alla Borsellino.
La sorella del magistrato , tuttavia, sembra essere più temuta nel Pd che a Sinistra. Infatti la “signora della legalità” è in grado di attrarre voti moderati e in maniera trasversale, e il fatto che si esprimano tre preferenze fa tremare altri esponenti di spicco del Partito Democratico che si sentono realmente insidiati e a rischio.

2 Commenti

  1. Articolo lucido ma troppo clemente nei confronti del PD .... ed una campagna pubblicitaria gratuita per questi due candidati...
    Il capolista "vero" del PD per le Isole doveva essere ITALO TRIPI, Segretario generale della CGIL siciliana, dimessosi dall'incarico e candidato di EPIFANI.
    A TRIPI non mancano certo esperienza, competenze e testimonianza di azioni concrete -sul campo- in tutti i settori che spaziano dalla tutela dei diritti sociali, civili e del lavoro, alla lotta alla mafia e per l'affermazione della legalità, dalla contrattazione per la sicurezza sul lavoro all'impegno per i precari ...
    Altro che "pezzi da museo" o "pesi piuma"!!!
    Una campagna elettorale di facciata quella del PD che non scommette sulle "veline" ma non riesce a dare segnali di discontinuità non puntando sulla candidatura di ITALO TRIPI.
    IL PD siciliano forse ha paura della candidatura dell'ex Segretario della CGIL?!
    Firmato: Allstrike

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  2. ben vengano questi commenti! noi per dovere di cronaca l'abbiamo scritto, ma non certo per fare campagna pubblicitaria, anzi magari per stimolare confronti e dibattito.

    la redazione

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