Allarme ozono in Italia. Ecco la lista delle città a rischio



di Paolo Cirica

In estate l'ozono per le città italiane, con il caldo, si aggiunge alle polveri sottili (PM10), responsabili dell'inquinamento invernale: sul podio delle città con l'aria peggiore Novara, Alessandria e Lecco. Questi i dati che emergono dal monitoraggio di Legambiente "Ozono ti tengo d'occhio". Ecco il rischio ozono:

- SOGLIA PERICOLO SALUTE: I rischi sono alti per la salute umana oltre la soglia di 120 µg/mc (microgrammi per metro cubo), prevista dalla normativa in vigore dal prossimo anno, con 25 giorni di sforamento permessi all'anno;

- OZONO E INQUINAMENTO: L'ozono è il terzo elemento più inquinante tra i gas serra, e contribuisce direttamente al riscaldamento globale. Il dato più rilevante è che ha la potenzialità di far rilasciare più biossido di carbonio nell' atmosfera, classificato come il più devastante tra i gas a effetto serra. Durante l'estate aumenta il rischio di inquinamento: i livelli di ozono tendono a aumentare quando non c'é vento, il sole splende e la temperatura è elevata;

- OZONO E SALUTE: L'inquinamento da ozono ha effetti nocivi sulla salute dell'uomo, in particolare a carico delle vie respiratorie provocando una maggiore frequenza di crisi asmatiche e malattie respiratorie, ma anche cefalea e disturbi del sonno, irritazione a occhi e gola. Le categorie di popolazione più esposta sono i bambini, gli anziani e i soggetti asmatici e chi è affetto da malattie cardiovascolari o polmonari. L'esercizio fisico può aggravare i sintomi per l' aumento del ritmo della respirazione che determina una maggiore inalazione di ozono. Per proteggersi dai disagi bisogna ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata;

- ALIMENTAZIONE ANTI-OZONO: E' consigliata un' alimentazione ricca di sostanze antiossidanti come la vitamina C (pomodori, patate, cavoli, broccoli, agrumi, fragole, meloni), vitamina E (uova, asparagi, noci, mandorle, olio di oliva, di arachidi) e selenio (pollo, tonno, molluschi, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra);

- CITTA' FUORILEGGE: Dal monitoraggio di Legambiente, sono già 15 su 55 le città oltre i limiti. Questa la classifica delle città monitorate che hanno superato i 25 giorni di sforamento dei limiti: Novara (con 45 giorni), Alessandria (36), Lecco (36), Mantova (36), Matera (34), Ferrara (33), Vercelli (33), Asti (31), Bergamo (30), Campobasso (29), Brescia (28), Cuneo (28), Varese (27), Reggio Emilia (26), Udine (26), Biella (25).

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