click on image to listen : Suoni di una notte d'estate-9 luglio 2010
foto e suoni di Giuseppe Gavazza, luglio 2010
“Se ciò che hai da dire non è meglio del silenzio, allora taci” proverbio cinese
Ho ripensato a questo proverbio mentre indugiavo nel caldo afoso di luglio pensando alla mia scadenza settimanale del venerdì sera (quasi) regolarmente rispettata da più di un anno: pensavo a cosa avrei potuto scrivere e ascoltavo i suoni estivi e urbani. Ho registrato questo suoni (mezzanotte circa tra venerdì 9 e sabato 10 luglio) mettendo il registratore in un grande vaso in terracotta che ne colora il suono.
Mi colpisce l'uso frequente di associare alla comunicazione l'ascolto: quanti messaggi email ho ricevuto che mi scrivevano “che piacere risentirti!” o “rispondo a quanto ti ho detto nello scorso messaggio”, “nella prossima email ti parlerò di”
A me personalmente piace, ad esempio in questa notte a finestre spalancate di un periodo estivo afoso, il silenzio ritmato dal suono dei tasti che scandisco il silenzio di un messaggio di comunicazione: l'assenza di voci (la mia e quella di chi interloquisce) mi aiuta a comunicare. La conosco la tua voce, non ho bisogno di sentirla ogni volta.
Gli animali non comunicano solo con i suoni, lo fanno anche in altri modi: i colori delle piume o le danze mimiche dei corteggi, gli sguardi patetici dei cani che elemosinano un boccone caduto da un tavolo, le linee e le impronte tracciate da branchi in fuga o i disegni nel cielo di estatiche danze di volo di stormi, i banchi che segnano tracce argentate nell'acqua per distogliere i predatori, ….
di certo linguaggi che ci sono sconosciuti e che, studiati con attenzione, riserverebbero molte sorprese alla nostra presunzione (presuntuosa) di superiorità nella biosfera.
Però mi pare che la silenziosa comunicazione scritta sia principalmente umana: qui i suoni, trattandosi della sola comunicazione in differita, non hanno alcun significato perché non arrivano al destinatario. Ho scritto e cancellato “trattandosi della sola comunicazione in differita”, poi però ho pensato alle tracce olfattive e chimiche di molti insetti, vere e proprie scritture.
In principio era il verbo è la versione a noi più famigliare di tante cosmogonie che suppongono un'origine acustica del mondo: l'allontanamento dal suono della comunicazione scritta che si sta espandendo come mai successo prima (email, social network, sms) cosa significa?
Posta un commento