La biblioteca multiculturale


di Arianna Andrei

Mercoledì 26 gennaio alla Biblioteca Andrea Fisoni di Via Bovio, a Pisa, si è tenuto l’incontro di presentazione della Biblioteca multiculturale, un corso articolato in nove lezioni (lun. e mer. 17.30-19.30) con inizio il 31 gennaio e termine il 5 marzo, inserito nella programmazione del Circolo Agorà, che propone da diversi anni corsi di biblioteconomia di base, e gestisce la Biblioteca Fisoni.
Per l’attualità degli argomenti trattati e la professionalità dei relatori, il corso si preannuncia ricco di stimoli culturali e di spunti progettuali, rivolti ad un pubblico giovane ma anche a chi già opera da anni nel settore, caratterizzandosi come un’occasione formativa di qualità nel contesto territoriale, ad un costo ridotto grazie al co-finanziamento del Centro Nord Sud della Provincia di Pisa.

Fra i docenti saranno presenti nomi di rilievo del mondo bibliotecario toscano, come Franco Neri, direttore dell’Istituto culturale e di documentazione Lazzerini del Comune di Prato, divenuto un modello a livello nazionale per i servizi rivolti alle comunità migranti, e Patrizia Luperi, della Biblioteca di Lingue e letterature moderne 1 dell’Università di Pisa, esperta di biblioteche come centri per l’apprendimento informale e rappresentante dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) per la provincia di Pisa.

Accanto ad essi ci saranno bibliotecari impegnati nella valorizzazione culturale del territorio, come David Panattoni dell’Ufficio Cultura di Altopascio, o nel mondo dell’associazionismo, come Lucia Chericoni, dell’Associazione biblioteche carcerarie e del Gruppo di studio servizi bibliotecari per utenze speciali dell’AIB, che ha coordinato un progetto tra la Casa di reclusione di Volterra e il Sistema bibliotecario d’Ateneo di Pisa, e Sara Fedeli della Biblioteca delle Oblate di Firenze, che terrà una lezione sulla letteratura multiculturale per ragazzi.

Fra i temi trattati nelle nove lezioni-seminario verranno esposti gli aspetti tecnici-gestionali del lavoro in biblioteca (la catalogazione e lo scaffale multilingue, la mediazione linguistica), l’analisi di comunità per la pianificazione dei servizi, le strategie di cooperazione e la creazione di reti, sul modello della Biblioteca Lazzerini di Prato e del Polo regionale di documentazione interculturale.

Si parlerà anche di una nuova concezione di biblioteca come strumento di cittadinanza e di integrazione fra identità locale e società multiculturale, nell’accezione estesa di integrazione fra saperi diversi non solo per provenienza geografica, confrontandosi con esperienze regionali e nazionali.

L’ultimo incontro, sulla letteratura migrante, sarà tenuto sabato 5 marzo dallo scrittore brasiliano Julio Martins Monteiro ad esso seguirà un cena multiculturale proposta da alcune comunità migranti.

Alla presentazione, di fronte a un pubblico in gran parte giovane, sono intervenute Manuela Micheli della Biblioteca Fisoni, Silvia Pagnin, assessora alla cultura della Provincia di Pisa, Lucia Chiericoni e Patrizia Luperi.

Ad accomunare i loro interventi la consapevolezza che la biblioteca può diventare uno luogo di integrazione armonica fra culture diverse, se si acquisiscono strumenti idonei alla conoscenza della comunità in cui si opera e alla pianificazione dei servizi, anche tramite l’uso consapevole delle nuove tecnologie, promuovendo la cooperazione e la creazione di reti territoriali, non solo per gli immigrati ma soprattutto con gli immigrati.

Un corso innovativo nel contesto pisano, che vede la presenza di molte comunità straniere sul territorio provinciale, e che necessita fortemente di politiche bibliotecarie di più ampio respiro sui temi della multiculturalità, e di confronto con esperienze regionali e nazionali più avanzate …. un’occasione formativa da non perdere.

Lunedì 31 gennaio ore 17.30-19.30
La documentazione e l'identità locale della biblioteca "glocale"
Patrizia Luperi, Sistema Bibliotecario d'Ateneo, Università di Pisa

Mercoledì 2 febbraio ore 17.30-19.30
Analisi di comunità: uno strumento per la pianificazione dei servizi
Devid Panattoni, U.O. Cultura-Turismo-Tempo libero e comunicazione, Comune di Altopascio

Lunedì 7 febbraio ore 17.30-19.30
La biblioteca nella società multiculturale
Patrizia Luperi, Sistema bibliotecario d'Ateneo, Università di Pisa

Lunedì 9 febbraio ore 17.30-19.30
Migranti in biblioteca: strategie del pubblico e modelli di servizio nell'esperienza della Biblioteca Lazzerini ed i servizi del Polo regionale di documentazione interculturale
Franco Neri, Istituto culturale e di documentazione Lazzerini, Comune di Prato

Lunedì 14 febbraio ore 17.30-19.30
La catalogazione come arricchimento per le biblioteche multilingue
Devid Panattoni, U.O. Cultura-Turismo-Tempo libero e comunicazione, Comune di Altopascio

Mercoledì 16 febbraio ore 17.30-19.30
Il mediatore linguistico-culturale in biblioteca
Lorenzo Luatti, Centro di Documentazione Città di Arezzo

Mercoledì 21 febbraio ore 17.30-19.30
Lo scaffale multilingue e multiculturale
Lucia Chericoni, Sistema bibliotecario d'Ateneo, Università di Pisa

Mercoledì 23 febbraio ore 17.30-19.30
Cooperazione fra soggetti diversi nella interpretazione delle presenze migranti di documentazione interculturale
Franco Neri, Istituto culturale e di documentazione Lazzerini, Comune di Prato

Lunedì 28 febbraio ore 17.30-19.30
La letteratura multiculturale per ragazzi
Sara Fedeli, Biblioteca delle Oblate di Firenze

Sabato 5 marzo
"La letteratura migrante"
Evento finale dedicato alla letteratura migrante con la partecipazione dello scrittorie Julio Martins Monteiro e di altri scrittori migranti

Letture dalle opere e sottofondo musicale
cena multiculturale proposta da alcune comunità migranti
La cena ha il costo di 10 € su prenotazione
Iniziativa promossa da circolo agorà Pisa in collaborazione con associazione Ndef Leng in Italia con il co-finanziamento di Istituzione Centro Nord-Sud.

Sito ufficiale di agorà - Pisa, per informazioni:
http://www.agorapisa.it/

(Immagine tratta dalla hp della Biblioteca Civica di Cologno Monzese che aderisce alla campagna nazionale "Qui nessuno è clandestino" promossa dalla Provincia di Milano)

5 Commenti

  1. Fino A poco tempo fa avevo l’ idea delle biblioteche come semplici luoghi di prestito e di consultazione,un immagine prettamente statica di questi luoghi, poi entrando in contatto con chi le biblioteche le viveva e le conosceva da dentro e non da semplici fruitori come me, ha iniziato a delinearsi nella mia mente un immagine della biblioteca più dinamica, in continuo divenire aperta a catturare nuovi stimoli e a riproporli a chiunque varcasse la soglia di tale edificio , un portale aperto su tutti i canali della conoscenza e su tutte le realtà che al suo interno avevano la possibilità di incontrarsi di conoscersi e di arricchirsi reciprocamente.
    Dietro la realtà Biblioteca c’è molto di più di un semplice servizio di prestito ma c’è un continuo lavoro di conoscenza di ricerca e di analisi di realtà e di culture molto diverse da noi e anche distanti non solo geograficamente ma che un luogo come la biblioteca ha la missione di avvicinare , fare da anello di congiunzione tra noi e gli altri con iniziative multiculturali che vanno oltre la semplice cena , con la finalità di creare un ambiente culturale globale in cui ognuno di noi è portatore delle peculiarità della propria cultura .

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  2. Nella nostra società proiettata con velocità e movimento continuo a una disgregazione del pensiero e delle idee è importante rivalutare il ruolo dell'oggetto-libro e della biblioteca.
    La Biblioteca Multiculturale si pone proprio questo obbiettivo, lasciando emergere ancora una volta l'indispensabilità della formazione.
    La formazione è alla base di ogni attività creativa e di ricerca, quindi è essenziale avvalersi di solidi strumenti per realizzarla.
    L'elemento più interessante e accattivante è l'aspirazione a una cultura aperta e sempre in divenire, una cultura che cresce in modo creativo e attivo e che si serve positivamente di quegli strumenti che paradossalmente l'avrebbero svalutata sul piano concreto, come internet.
    Un grosso in bocca al lupo per la "costruzione" di quelle persone che "costruiranno" una BIBLIOTECA 2.0.

    Mariagiovanna S.

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  3. a volte basta pensare che siamo tutti sotto lo stesso cielo per pensare uno spazio comune, dove poter stare insieme, dove poter parlare le nostre lingue e ascoltare le lingue degli altri...
    per arrivare a una diversa comprensione del nostro e degli altrui spazi...

    chiarina

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  4. Proseguendo il mio “ viaggio “ alla conoscenza delle biblioteche, si stanno rivelando, incontro dopo incontro , aspetti e realtà sempre nuovi e sorprendenti per chi, come me, ha da sempre amato questi spazi della cultura e ha da sempre pensato di conoscerli.
    L’ incontro di mercoledì 9 febbraio ’11 con Franco Neri è stato decisivo per avere l’ immagine concreta delle tante idee e teorie ascoltate di cosa debba essere una biblioteca multiculturale.
    La realtà della biblioteca Lazzerini di Prato è l’ evidenza pratica della biblioteca pubblica come microcosmo all’ interno della città , in cui si è avvertita l’ esigenza di prendere atto della complessità sociale presente attorno ad essa per riuscire a realizzare concretamente e con grande professionalità, il passaggio dallo scaffale multiculturale alla biblioteca multiculturale.
    Lo scaffale multiculturale prende senso all’ interno di una biblioteca nel momento in cui vengono collegati ad esso servizi e professionalità ,necessari a supportare e a rispondere alle continue esigenze delle varie entità culturali che frequentano tale spazio e lo vivono come un elemento necessario del tessuto urbano; Ma è sempre molto spesso che nelle realtà delle nostre biblioteche tale scaffale viene lasciato e vissuto come un semplice oggetto d’ arredo.

    IRENE

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  5. a proposito di multicultura sollecito la ripresa della rubrica INTERFIABA, alla ricerca di sempre nuove e sorprendenti Cenerentole...

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