di Claudio Severi
Conoscenza, sostenibilità, ricerca, partecipazione: sono queste le parole chiave del PER. Non stiamo parlando di una preposizione, ma del Parco dell'Energia Rinnovabile (www.per.umbria.it).
Mettendo un po' di ordine, il PER è una struttura molto particolare, situata nella verde Umbria, tra Todi ed Amelia.
Nasce come struttura ricettiva, ma definirla così è veramente riduttivo: l'edificio è stato costruito con materiali ad alto isolamento termico, ed utilizza una molteplicità di sistemi per il risparmio e l'efficienza energetica, il riutilizzo delle acque, la produzione di energia da fonti rinnovabili e tante altre attività, che possono essere quotidianamente ammirate e spiegate direttamente dal suo deus ex machina, Alessandro Ronca. In poche parole, il PER è un laboratorio a cielo aperto, dove poter osservare ed imparare cosa significano i concetti di risparmio ed efficienza energetica, e come funzionano le fonti rinnovabili pr la produzione di energia.
Così come nel campo ambientale, il PER vuole lanciare e diffondere un messaggio di sostenibilità a 360° che ha come base portante le persone e le loro idee. Pochi giorni fa, esattamente il 4 Novembre 2011, è ufficialmente partito Naturalife, un progetto di democrazia popolare che si propone di coinvolgere una molteplicità di soggetti unici che, attraverso la sottoscrizione di una quota del progetto del valore di 50€, possono diventare proprietari di una parte del PER, e di decidere in prima persona le iniziative di diffusione, ricerca, promozione di tutte le tematiche principali che la nuova realtà si propone di far conoscere al Mondo. Nel sito internet ufficiale (www.naturalife.org) si possono trovare informazioni sull'iniziativa, gli obiettivi, gli strumenti e, ovviamente, su come aderire.
Il PER e Naturalife sono due esempi lampanti di come sia possibile concretizzare idee, ricerche e progettualità che hanno come minimo comune denominatore la volontà di costruire un pianeta migliore di quello attuale, mettendo insieme tante teste pensanti, qualità, valori e... valore. Perché il piccolo impegno di tanti per una causa comune è molto più forte di qualsiasi individualismo.
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