Isabella Guarini
Jurassic Park a Roma
Vecchi grattacieli per sfigurare un patrimonio dell’umanità
Martedì 15 novembre 2011
Comunicato stampa da diffondere
Nell’era della sostenibilità, in concomitanza con una delle peggiori crisi economiche che il nostro Paese abbia mai attraversato, l’istituzione della “Commissione Grattacieli per Roma” appare come un atto irresponsabile destinato a gettare nel baratro Roma e l’Italia.
Nel resto del pianeta, dove questa tipologia edilizia è stata adottata per ragioni ideologiche e speculative, gli stessi responsabili si sono trovati a dover fare i conti con crisi gravissime e fallimenti; non è quindi possibile accettare che Roma, a causa di una scelta avventata dell’attuale sindaco, debba patire le stesse sorti.
I dati aggiornati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) dimostrano che l’edilizia industriale che ha caratterizzato gli ultimi 70-80 anni, risulta la maggiore responsabile dell’emissione di CO2 e gas serra, più dell’industria e più dei trasporti. In particolare, la tipologia edilizia del grattacielo risulta essere uno dei peggiori esempi da promuovere, essendo altamente energivora e dipendendo in maniera insostenibile dai sistemi meccanici di raffrescamento e riscaldamento. È altresì necessario sfatare il mito che vede il grattacielo come un toccasana al consumo di territorio: il grattacielo concentra un quantitativo di persone enorme, e necessita di enormi superfici destinate a parcheggio, di strade ampie in grado di accogliere gli enormi flussi di traffico diretti preso questo congestionatore di città. Tipologie del genere possono sopravvivere in luoghi ove il sistema dei trasporti pubblici è talmente efficiente e capillare da disinvogliare la gente all’uso dell’automobile, ergo non a Roma.
Queste valutazioni contrarie ai grattacieli si sommano a Roma all’impatto che avrebbero con i valori storici, artistici e spirituali; rispetto quindi alla salvaguardia di tale patrimonio culturale vale la pena ricordare come questa città unica al mondo ha avuto una formazione lenta ma continua nella storia, del proprio Genius loci, a partire da un’epoca antichissima con la sua eredità di beni monumentali romani che si sono conservate nei secoli. L’apporto poi soprattutto nel 500 del Papato e della Chiesa cattolica che hanno saputo impostare la struttura della città moderna che, superato indenne quella antica durante l’800 e il 900, consente ancora oggi a Roma , di mantenere il suo fascino.
Sarebbe grave trascurare questi precedenti e le voci di molti e autorevoli personalità culturali internazionali e compromettere così un’eredità decretata bene mondiale dall’Unesco.
Le proposte emerse a fine conferenza stampa riguardano l’avvio di un immediato confronto con le Commissioni Urbanistica, Ambiente e Trasparenza del Comune di Roma. Inoltre si prevede il coinvolgimento degli Istituti Stranieri presenti a Roma, che hanno svolto azioni critiche nei loro paesi, in relazione alla costruzione di nuovi grattacieli. Ultima, ma non per importanza, una campagna di informazione e sensibilizzazione territoriale con i cittadini dei Municipi romani dove è prevista l’edificazione di questa tipologia di costruzioni.
Italia Nostra - Sezione di Roma
Società Internazionale di Biourbanistica
Associazione Romana Proprietà Edilizia(ARPE)
Unione Cattolica Italiana Tecnici(UCIT)
Jurassic Park a Roma
Vecchi grattacieli per sfigurare un patrimonio dell’umanità
Martedì 15 novembre 2011
Comunicato stampa da diffondere
Nell’era della sostenibilità, in concomitanza con una delle peggiori crisi economiche che il nostro Paese abbia mai attraversato, l’istituzione della “Commissione Grattacieli per Roma” appare come un atto irresponsabile destinato a gettare nel baratro Roma e l’Italia.
Nel resto del pianeta, dove questa tipologia edilizia è stata adottata per ragioni ideologiche e speculative, gli stessi responsabili si sono trovati a dover fare i conti con crisi gravissime e fallimenti; non è quindi possibile accettare che Roma, a causa di una scelta avventata dell’attuale sindaco, debba patire le stesse sorti.
I dati aggiornati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) dimostrano che l’edilizia industriale che ha caratterizzato gli ultimi 70-80 anni, risulta la maggiore responsabile dell’emissione di CO2 e gas serra, più dell’industria e più dei trasporti. In particolare, la tipologia edilizia del grattacielo risulta essere uno dei peggiori esempi da promuovere, essendo altamente energivora e dipendendo in maniera insostenibile dai sistemi meccanici di raffrescamento e riscaldamento. È altresì necessario sfatare il mito che vede il grattacielo come un toccasana al consumo di territorio: il grattacielo concentra un quantitativo di persone enorme, e necessita di enormi superfici destinate a parcheggio, di strade ampie in grado di accogliere gli enormi flussi di traffico diretti preso questo congestionatore di città. Tipologie del genere possono sopravvivere in luoghi ove il sistema dei trasporti pubblici è talmente efficiente e capillare da disinvogliare la gente all’uso dell’automobile, ergo non a Roma.
Queste valutazioni contrarie ai grattacieli si sommano a Roma all’impatto che avrebbero con i valori storici, artistici e spirituali; rispetto quindi alla salvaguardia di tale patrimonio culturale vale la pena ricordare come questa città unica al mondo ha avuto una formazione lenta ma continua nella storia, del proprio Genius loci, a partire da un’epoca antichissima con la sua eredità di beni monumentali romani che si sono conservate nei secoli. L’apporto poi soprattutto nel 500 del Papato e della Chiesa cattolica che hanno saputo impostare la struttura della città moderna che, superato indenne quella antica durante l’800 e il 900, consente ancora oggi a Roma , di mantenere il suo fascino.
Sarebbe grave trascurare questi precedenti e le voci di molti e autorevoli personalità culturali internazionali e compromettere così un’eredità decretata bene mondiale dall’Unesco.
Le proposte emerse a fine conferenza stampa riguardano l’avvio di un immediato confronto con le Commissioni Urbanistica, Ambiente e Trasparenza del Comune di Roma. Inoltre si prevede il coinvolgimento degli Istituti Stranieri presenti a Roma, che hanno svolto azioni critiche nei loro paesi, in relazione alla costruzione di nuovi grattacieli. Ultima, ma non per importanza, una campagna di informazione e sensibilizzazione territoriale con i cittadini dei Municipi romani dove è prevista l’edificazione di questa tipologia di costruzioni.
Italia Nostra - Sezione di Roma
Società Internazionale di Biourbanistica
Associazione Romana Proprietà Edilizia(ARPE)
Unione Cattolica Italiana Tecnici(UCIT)
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