PRONTO? NON MI DISTURBI AFFATTO


ANCORA LA NOSTRA ''INVIATA'' ROSA MAURO  CON UN PEZZO TUTTO DA LEGGERE

                                                Pronto? Non mi disturbi affatto…

Ho intitolato così questo articolo perché, in apertura, voglio presentare l'ultimo "tipo " di medico negativo, nelle sue due varianti: l'amico di tutti e cellulare fumante.
Anche questo, di sicuro, lo avete incontrato almeno una volta nella vostra storia medica.
Non perdiamoci in ciance e vediamolo all'opera, si fa per dire.

                                                   L'amico di tutti

Entrando nello studio del medico in questione, spesso ci si trova già una persona dentro.
Non è un paziente, ma un collega, in camice o meno, che gli sta dando delle gran manate sulla spalla.
Di solito, l'amico non si scusa e non se ne va, mentre tu cerchi di esporre il tuo caso e i due chiacchierano di case in montagna e figli in scuole comuni.
Inutile dire che, con una fatica improba e ripetendo almeno cinque o sei volte le stesse cose, il nostro medico riesce più o meno a realizzare una anamnesi, sbagliando a volte sciocchezze come il tuo titolo di studio o dove abiti, ma cosa importa? e giunge la visita vera e propria.
E qui si va a fortuna: se il tipo è un otorino o un oculista, avrete solo un grado moderato di fastidio ma se è un ginecologo, un neurologo, o un andrologo..
Ma meglio descrivere la scena: l'amico di tutti, di solito, non riceve solo l'amico con cui l'avete trovato: egli ha decine di amici,e , guarda caso, entrano tutti mentre siete lì, in procinto di essere visitato o durante la visita in questione.
Il cordiale dottore non manderà via nessuno , anche se voi ve ne state davanti a lui in mutande o peggio.
Non lo o la sfiorerà nemmeno nell'anticamera della mente che questo può crearvi disagio o imbarazzo e che possa, difatti, compromettere la visita distraendo la sua attenzione da voi.
Anzi: se l'amico o l'amica manifesterà dubbi sulla sua presenza lì, lo rassicurerà vivacemente che assolutamente nessun disturbo sta recando… a lui, visto che il paziente, per l'amicone, nemmeno esiste.
L'amico di tutti può anche essere un tecnico. a me ne sono capitati un paio mentre facevo la mammografia di controllo..
Ecco, credo che per sentirsi per un giorno come belen, basta fare un esame con un tipo del genere. sostituite camici bianchi invece di paparazzi ed avrete la scena.
Ovvio che gli astanti saranno uomini e donne, il nostro amico, mica discrimina in base al sesso o, men che meno, all'età!
Di solito il paziente ha due meccanismi difensivi: astrarsi dalla situazione pensando a sua volta a cose come la cena o l'ultimo suo impegno lavorativo, che ha lasciato per venire a questa visita, o.. Impazzire completamente.
Allora si crederà al centro di un tendone da circo, circondato da clown, funamboli ed elefanti che barriscono.
Personalmente, sceglierei se fossi in voi la seconda opzione: almeno, vi divertirete anche voi, basta non chiamare Dumbo l'ennesimo amico che entra, e siete a posto.
tanto, il medico amico di tutti, lo ripeto, a voi non farà caso per nulla. alla fine, forse, vi darà qualcosa se tra una visita e l'altra ha davvero indovinato qual'è il vostro problema.
Altrimenti, aspettatevi qualche palliativo, vitamine o simili: è sicuro che male non fanno!

                                              Il medico dal cellulare fumante

"Pronto? No, non mi disturbi affatto!"
magari fosse solo la battuta di un noto film di Verdone.
Lì, un medico troppo pedante rendeva la vita insopportabile alle sue moglie, ma per i pazienti, la sua costante reperibilità era positiva.
No, il medico dal cellulare fumante che qui descrivo non è MAI e ripeto MAI al telefono con un altro paziente.
Di solito ha già cominciato una conversazione quando entrate.
Speranzosi, vi sedete aspettando che finisca.
Che sia con sua madre, sua moglie o il suo bambino di sei mesi, prima di un quarto d'ora buono, non riattaccherà.
Vi farà un amabile segno con la mano, come per dire, finisco tra due minuti, e lo ripeterà finché non deciderà di attaccare davvero.
Presumibilmente perché ha da fare chi è dall'altra parte.
Appena terminato il medico con fare cordiale, vi inviterà a descrivergli il problema, dirgli il nome e il motivo per cui vi trovate lì.
Appena comincerete, il cellulare riprenderà a trillare.
Il medico vedrà il numero, e naturalmente sentirà il dovere di rispondere.
Chiunque sia dall'altra parte.
Qui ci saranno una serie di varianti.
Dal "Pronto?" e inizio chiacchiericcio ininterrotto sulla cena, alla goliardica conversazione con l'amico d'infanzia, che potrete dedurre dal "Ciao! ma sarà un secolo che non ti sento!"
Condito da una serie di ricordi misti su come era il prof tale o talaltro, e , se il medico in questione è anziano, su chi è morto e chi è vivo.
E se qualcuno, dall'altra parte, azzarderà probabilmente a una remota simpatia per voi, ipotizzando, il cielo non voglia, un impegno del medico in questione, che in teoria sarebbe al lavoro, egli gli risponderà con la fatidica frase che abbiamo citato "No, non mi disturbi affatto!"
Questo, dura per quasi tutta la visita.
Nei radi intermezzi, ripeterete dieci volte di cosa soffrite, e riuscirete a farvi prendere i riflessi , beccandovi pure uno: ma lei non è rilassato! dal tipo in questione, prima che il maledetto trillo lo distragga di nuovo.
Calma.
ricordatevi che se gli distruggete il telefono, come minimo glielo dovete ripagare oppure quello chiamerà la neurodeliri..
Se nonostante tutto vi dedica cinque minuti, fatevi scrivere una impegnativa per un altro specialista, specificando che volete un misantropo senza speranza, oppure..
Ma solo per i più coraggiosi..
Fatevi passare il cellulare, subito dopo la fatidica frase, e dite all'individuo dall'altra parte, sperando che non sia l'ottantenne madre del tipo magari malata di cuore che, sì, state disturbando, il dottore è da un paziente che non si sta esattamente divertendo..
Ok, ok, anche io non l'ho mai fatto, è una di quelle fantasie che ti vengono in mente mentre sei lì, e per la ventesima volta cerchi di spiegargli qualcosa, aspettando che, inevitabilmente, ti interrompa il suo dannato cellulare.
Oh, i cellulari difettosi o che esplodono non capitano mai in questi casi..

Bene, diciamo che le tipologie negative dei medici sono terminate.. Nel prossimo articolo ci preoccuperemo di incrociarle con quelle dei pazienti, per vedere come si possono creare delle coppie che possiamo chiamare "Dialogo tra sordi".
Nei successivi articoli vedremo tipologie positive di medici e pazienti, ed incroceremo di conseguenza.
Non è un gioco: questa non vuole essere solo una serie sui medici ma anche un motivo di riflessione sull'essere pazienti, l'altro elemento in gioco.
Spesso questo i pazienti lo dimenticano e quindi ricadono anche loro nelle cosiddette tipologie negative oppure, al contrario, non riconoscono la reale positività di un medico quando ne vedono uno.
Sapere riconoscere le caratteristiche positive di un medico significa sfruttare al meglio la sua possibilità di guarirci, che va al di là delle terapie farmacologiche.
Essere cosciente del proprio valore come paziente, essere propositivi, migliora la performance del medico che, al di là delle "tipologie" è un essere umano in grado di adattarsi alla relazione con il paziente.
Come?
Cercheremo di capirlo nei prossimi articoli!

Rosa Mauro

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