L'uomo del sorriso

di Gordiano Lupi


Sono livornese, quindi spero di essere credibile se parlo bene di un giovane e intraprendente editore pisano come Marchetti, che decide di puntare sulla qualitĆ  - operazione controcorrente, con questi chiari di luna - e di sopperire alle lacune della grande editoria, dedita a spacciare il nulla usando supporti cartacei o digitali. I piccoli editori servono proprio a questo, quando sono onesti e fanno lavoro di scouting, senza badare solo alla situazione del loro estratto conto. Patrizia Poli aveva nel cassetto questo manoscritto inedito, segnalato al XXVI Premio Calvino, ma non riusciva a pubblicarlo per una serie di motivi, non ultimo la difficoltĆ  di incontrare un editore deciso a puntare sulla qualitĆ  letteraria, senza porsi altri problemi.

Vediamo la storia, in estrema sintesi. Maria di Migdal non ĆØ soltanto la prostituta che gli uomini cercano e le donne fuggono, o la cestaia che intreccia foglie di palma per il mercato sul mar di Galilea; Maria ĆØ anche la donna che di notte, in silenzio, di nascosto, prega la dea Ashera, che la madre le ha insegnato a venerare. La Legge del Dio del Tempio non le piace, ma non le piacciono neanche le regole del Dio degli Esseni, sebbene la comunitĆ  nascosta nel deserto la affascini. Quando vede il suo amico Giovanni immergere nelle acque del Giordano il figlio di un falegname di Nazareth, Yeshua’ bar Yosef, stenta a credere che quel giovane genuflesso e rapito sia proprio colui che Giovanni attendeva come il messia. L’uomo del sorriso ĆØ la storia del loro incontro, di un sacrificio disumano solitario, di una decisione estrema che darĆ  inizio alla voce di una resurrezione. Patrizia Poli rivisita con occhi da laica la storia di GesĆ¹ Cristo e al tempo stesso racconta l’esistenza di tanti altri personaggi: Maria di Nazareth, Giovanni (il discepolo piĆ¹ amato), Kefa, Bar Abba, Ponzio Pilato, Bar Kayafa, Yosef il falegname, Giuda Ish Karioth. Una rivisitazione laica ma  struggente della materia evangelica, uno studio sulla veritĆ  che uccide, sul perchĆ© della vita e della sofferenza, sulle domande che tutti ci poniamo senza ottenere risposta. L’uomo del sorriso ĆØ la storia di un amore assoluto, piĆ¹ forte della morte stessa. Romanzo storico, anche se l’autrice parla di opera di fantasia: “La razionalitĆ  mi ha fatto diventare atea - seppure mantenendo un certo anelito verso la trascendenza - ma le mie radici sono cristiane, sono cresciuta con un’educazione praticante e una nonna molto pia, sono andata a messa fino a diciotto anni. Riconosco al GesĆ¹ della tradizione cattolica un’aura mitica e favolosa irrinunciabile, e per tale motivo ogni anno faccio il presepe, con la grotta, la stella cometa, il bue e l’asinello, i Magi. Di queste figure piene di fascino mi premeva indagare le enormi potenzialitĆ  umane, emotive, ma anche favolose. CosƬ ho scritto un’opera di fantasia, non un vero e proprio romanzo storico”. Patrizia Poli non ha scritto un romanzo ideologico, non aveva intenzione di negare la divinitĆ  di Cristo. Il suo interesse sta tutto nel lato umano della vicenda, da buona narratrice indaga le emozioni dei personaggi, i loro pensieri, le risposte agli eventi che li travolgono. L’uomo del sorriso non ĆØ altro che una grande storia d’amore. Leggetelo, non ve ne pentirete!  
 
Patrizia Poli
L’uomo del sorriso
Marchetti Editore - Euro 13 – Pag. 280


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