di Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
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La politica non è il mio forte, ma
mi hanno detto che bisogna scrivere qualcosa sul Referendum del 17 aprile e io
son qui che lo faccio. Non sia detto mai che non scrivo, grafomane come sono e
per colmo di sfregio lo faccio nelle pause d’un lavoro di merda che mi ruba l’anima
e la voglia di vivere, così vien meglio.
Voto o non voto, questo è il
dilemma. Votare e far cessare tra
qualche anno le trivellazioni selvagge dei nostri mari e questa puzza di
petrolio che inquina golfi, baie, insenature e luoghi ameni della nostra
penisola vacanziera? Non votare e raccogliere l’invito di Renzi (proprio come
qualcuno diversi anni fa, quante similitudini!) e andare al mare? Ma come ci andiamo
al mare, caro Renzi, se dove hai fatto mettere le trivelle puzza di petrolio e
bitume? Un po’ come i pozzi di petrolio in Basilicata, tra scandali e mazzette,
che deturpano ambiente e territorio. Un po’ come le trivelle cubane vicino a
Varadero, uno scempio comunista al territorio di cui nessuno ha mai parlato.
Per che cosa poi? Per due gocce di petrolio scadente, ché noi tutto siamo
fuorché una terra che possa produrre petrolio. Il nostro petrolio è il turismo
e non puzza di fogna. Ma io non sono un politico, la politica proprio non la so
fare, una volta mi son presentato alle elezioni comunali e ho preso cinque voti, quasi peggio di
quello scrittore vero di Latina che vinse lo Strega. Io sono soltanto un
piccolo scrittore con la esse minuscola che ogni tanto partecipa al premio
Strega ma non se lo caca nessuno, ecco chi sono, direbbe Popeye versione Seegar.
Non mi caca neppure l’assessore alla cultura che si dimentica d’aver detto che avrebbe
portato nelle scuole il libro sulla storia di Piombino e quando le ricordi (le, perché è una donna, non credo si
possa dire assessice, anche se in
tempi di apericena tutto è lecito) che
sei al premio Strega anche come editore cade dal pero e t’invita a una festa per raccogliere fondi
per andare ad Auschwitz. Sì, sì, sono d’accordo a fare il treno della memoria
per i nostri ragazzi, ci mancherebbe altro, ma anche tu la memoria dovresti
averla per le piccole cose. Si parlava d’altro, ché io il 17
andrò a votare, pure se ho dato il mio consenso al Pd nelle ultime elezioni,
pure se ho sempre detto che Renzi è il male minore – anzi, per essere sinceri
quando ha cominciato a far politica ci credevo pure -, ma siccome solo i fessi
non cambiano idea e visto che ancora ho un cervello pensante e non me lo voglio
far trivellare dalle cazzate, andrò a votare. Renzi mi convince poco quando
parla d’ambiente, siano problemi d’ amianto che termovalorizzatori, per lui l’ambiente
è un po’ come la banca, al massimo serve da scusa per salvare qualche amico che
manda avanti aziende in crisi che avvelenano il territorio. Allora basta
trivelle e andiamo a votare. E al mare mandiamoci Renzi con la Boschi che, poverini,
son di Firenze e di Arezzo, mica di Piombino, bianchicci da far spavento. Un po’
di mare senza puzza di bitume – consiglio Baratti e il Golfo di Follonica - farebbe
parecchio bene.
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