RICEVO UN AGGIORNAMENTO DAL NOSTRO IGEGNERE CORRISPONDENTE DA L'AQUILA IN PIENO SCIAME SISMICO MA DENTRO LA SUA ''MADIS ROOM''
STANZA ANTISISMICA
LETTERA DALLA CELLULA ANTISISMICA "MADIS ROOM" NELLA MIA CASA A L'AQUILA, TRA UNO SCIAME E L'ALTRO
La mia cellula antisismica a piazzetta di porta Bazzano 10 è ormai finita, è stata inaugurata due volte ed è ben visitabile e funzionante!!
E’ molto piacevole lavorare in questa stanza durante il giorno perché c’è ancora un buon profumo di legno. Infatti ho messo un massello di castagno per pavimento e ho rivestito le pareti e il soffitto di doghe di abete chiaro lasciato al naturale. Naturalmente le strutture di acciaio sono in vista e sono anche con un po’ di ruggine che a me piace molto.
Alcune immagini dell’inaugurazione:
La mia casa a L'Aquila è del 1921 e fu ricostruita con criteri antisismici validi in quell'epoca sulle rovine di una casa crollata con il terremoto di Avezzano del 1915 che anche a L'Aquila fece molti danni.
Io ho riparato la mia casa dopo il terremoto del 06.04.2009. La mia casa aveva 112 lesioni più o meno gravi ma era classificata con livello di danno B e per me è una seconda casa.
Perciò ho potuto semplicemente procedere ad una Riparazione dei danni, non ad un Miglioramento Sismico nè tanto meno ad un Adeguamento Sismico.
Questo genere di case riparate o come diciamo noi "rattoppate" hanno perso il loro valore di mercato sopratutto a L'Aquila dove ci sono ormai moltissime case demolite e ricostruite rispettando le ultime normative antisismiche cioè case Adeguate sismicamente.
Le continue scosse (lo sciame sismico) che continua anche a L'Aquila dal 24 agosto 2016 fa dormire sonni poco tranquilli alle persone che si trovano nelle case riparate ma non adeguate, come è la mia.
Io il 18 gennaio dopo le tre scosse fortissime ho dormito vestito e con le scarpe ai piedi, pronto a fuggire.
Avevo già da tempo deciso di utilizzare una stanza poco utilizzata che ho al piano terra per farmi una cellula antisismica.
Avevo conosciuto Antonio D'Intino di Pescara che ha brevettato questa cellula che si chiama " Madis Room cellula antisismica" che si può vedere e seguire su Facebook, e Antonio mi aveva convinto della bontà di questa sua idea.
Si sa, malgrado quello che dice qualcuno, i terremoti non si possono prevedere, nè si può prevedere l'intensità dei terremoti.
E' dunque assolutamente importante costruire bene le case nuove e riparare meglio che si può le esistenti. Noi ingegneri, per dirlo con parole semplici comprensibili a tutti, siamo obbligati a raggiundere il 60% della sicurezza sugli edifici esistenti. Sarebbe troppo costoso e forse impossibile raggiungere il 100% senza demolire e ricostruire la casa.
La cellula antisismica permette di avere nella tua casa un rifugio dove andare a dormire, perchè nel caso arrivi un terremoto forte che fa crollare la casa questa cellula resiste per la robustezza delle strutture di acciaio e dei teli in fibra di acciaio sostenuti dalla struttura ti permette di aspettare i soccorsi in tranquillità .
Nella cellula oltre al letto avrai magari un frigorifero con una scorta di acqua, qualche genere di conforto, cibo etc.
Nella mia cellula antisismica ho deciso di tenere le strutture metalliche in vista, di portare il due piccoli tavoli da lavoro, un vero letto comodo per dormire e un frigorifero.
Questa decisione dipende dalla volontà di fare pubblicità a questa soluzione di prevenzione antisismica almeno presso i miei clienti che verranno da me per le riunioni periodiche che facciamo per gli aggregati edilizi e per tutti quelli che avranno piacere di capire come è fatta questa costruzione.
La cellula antisismica è nella stanza al piano terra con il grande portone. Nelle foto della precedente lettera ho mostrato il montaggio dei teli in fibra di acciaio e poliestere e l’inizio del montaggio delle strutture metalliche sotto il pavimento.
Ho scelto di tenere in vista le strutture anche per questioni didattiche perché la stanza può essere visitata anche da eventuali futuri clienti. Anche la finestra accanto alla porta del bagno serve per far vedere il tessuto che sta su tutto il perimetro ora nascosto dai legni che sono dappertutto un rivestimento scelto da me.
Sopra il telaio in acciaio di sottopavimento abbiamo messo uno strato di gomma per attutire il rumore di calpestio.
Il pavimento è in castagno grezzo, le pareti ed il soffitto sono rivestite in doghe di abete bianco non trattato.
Due tavoli piccoli in vetro sono più flessibili di un grande tavolo. Sulla parete di fondo abbiamo messo un televisore con grande schermo facilmente collegabile al computer per mostrare i nostri progetti. Il pannello verticale riporta i nomi delle ditte aderenti a Rete di Imprese-L’Aquila che hanno sponsorizzato il lavoro.
Un vero letto e un materasso verticale sono la dotazione attuale per pernottare in sicurezza.
Le pareti di legno permettono allestimenti semplici che di volta in volta possono essere modificati.
Come nel caso della discussione e approvazione del progetto per l’Aggregato dei “Ciuchi Poeti” insieme all’impresa che eseguirà i lavori e ai committenti
La Madis l'abbiamo inaugurata due volte con due Consorzi diversi e intendiamo utilizzare la piccola stanza anche come sede per piccole mostre per incentivare le occasioni di visita e di pubblicità diretta della sala stessa.
Un caro saluto, Mario Ciammitti, ingegnere
STANZA ANTISISMICA
LETTERA DALLA CELLULA ANTISISMICA "MADIS ROOM" NELLA MIA CASA A L'AQUILA, TRA UNO SCIAME E L'ALTRO
La mia cellula antisismica a piazzetta di porta Bazzano 10 è ormai finita, è stata inaugurata due volte ed è ben visitabile e funzionante!!
E’ molto piacevole lavorare in questa stanza durante il giorno perché c’è ancora un buon profumo di legno. Infatti ho messo un massello di castagno per pavimento e ho rivestito le pareti e il soffitto di doghe di abete chiaro lasciato al naturale. Naturalmente le strutture di acciaio sono in vista e sono anche con un po’ di ruggine che a me piace molto.
Alcune immagini dell’inaugurazione:
La mia casa a L'Aquila è del 1921 e fu ricostruita con criteri antisismici validi in quell'epoca sulle rovine di una casa crollata con il terremoto di Avezzano del 1915 che anche a L'Aquila fece molti danni.
Io ho riparato la mia casa dopo il terremoto del 06.04.2009. La mia casa aveva 112 lesioni più o meno gravi ma era classificata con livello di danno B e per me è una seconda casa.
Perciò ho potuto semplicemente procedere ad una Riparazione dei danni, non ad un Miglioramento Sismico nè tanto meno ad un Adeguamento Sismico.
Questo genere di case riparate o come diciamo noi "rattoppate" hanno perso il loro valore di mercato sopratutto a L'Aquila dove ci sono ormai moltissime case demolite e ricostruite rispettando le ultime normative antisismiche cioè case Adeguate sismicamente.
Le continue scosse (lo sciame sismico) che continua anche a L'Aquila dal 24 agosto 2016 fa dormire sonni poco tranquilli alle persone che si trovano nelle case riparate ma non adeguate, come è la mia.
Io il 18 gennaio dopo le tre scosse fortissime ho dormito vestito e con le scarpe ai piedi, pronto a fuggire.
Avevo già da tempo deciso di utilizzare una stanza poco utilizzata che ho al piano terra per farmi una cellula antisismica.
Avevo conosciuto Antonio D'Intino di Pescara che ha brevettato questa cellula che si chiama " Madis Room cellula antisismica" che si può vedere e seguire su Facebook, e Antonio mi aveva convinto della bontà di questa sua idea.
Si sa, malgrado quello che dice qualcuno, i terremoti non si possono prevedere, nè si può prevedere l'intensità dei terremoti.
E' dunque assolutamente importante costruire bene le case nuove e riparare meglio che si può le esistenti. Noi ingegneri, per dirlo con parole semplici comprensibili a tutti, siamo obbligati a raggiundere il 60% della sicurezza sugli edifici esistenti. Sarebbe troppo costoso e forse impossibile raggiungere il 100% senza demolire e ricostruire la casa.
La cellula antisismica permette di avere nella tua casa un rifugio dove andare a dormire, perchè nel caso arrivi un terremoto forte che fa crollare la casa questa cellula resiste per la robustezza delle strutture di acciaio e dei teli in fibra di acciaio sostenuti dalla struttura ti permette di aspettare i soccorsi in tranquillità .
Nella cellula oltre al letto avrai magari un frigorifero con una scorta di acqua, qualche genere di conforto, cibo etc.
Nella mia cellula antisismica ho deciso di tenere le strutture metalliche in vista, di portare il due piccoli tavoli da lavoro, un vero letto comodo per dormire e un frigorifero.
Questa decisione dipende dalla volontà di fare pubblicità a questa soluzione di prevenzione antisismica almeno presso i miei clienti che verranno da me per le riunioni periodiche che facciamo per gli aggregati edilizi e per tutti quelli che avranno piacere di capire come è fatta questa costruzione.
La cellula antisismica è nella stanza al piano terra con il grande portone. Nelle foto della precedente lettera ho mostrato il montaggio dei teli in fibra di acciaio e poliestere e l’inizio del montaggio delle strutture metalliche sotto il pavimento.
Ho scelto di tenere in vista le strutture anche per questioni didattiche perché la stanza può essere visitata anche da eventuali futuri clienti. Anche la finestra accanto alla porta del bagno serve per far vedere il tessuto che sta su tutto il perimetro ora nascosto dai legni che sono dappertutto un rivestimento scelto da me.
Sopra il telaio in acciaio di sottopavimento abbiamo messo uno strato di gomma per attutire il rumore di calpestio.
Il pavimento è in castagno grezzo, le pareti ed il soffitto sono rivestite in doghe di abete bianco non trattato.
Due tavoli piccoli in vetro sono più flessibili di un grande tavolo. Sulla parete di fondo abbiamo messo un televisore con grande schermo facilmente collegabile al computer per mostrare i nostri progetti. Il pannello verticale riporta i nomi delle ditte aderenti a Rete di Imprese-L’Aquila che hanno sponsorizzato il lavoro.
Un vero letto e un materasso verticale sono la dotazione attuale per pernottare in sicurezza.
Le pareti di legno permettono allestimenti semplici che di volta in volta possono essere modificati.
Come nel caso della discussione e approvazione del progetto per l’Aggregato dei “Ciuchi Poeti” insieme all’impresa che eseguirà i lavori e ai committenti
La Madis l'abbiamo inaugurata due volte con due Consorzi diversi e intendiamo utilizzare la piccola stanza anche come sede per piccole mostre per incentivare le occasioni di visita e di pubblicità diretta della sala stessa.
Un caro saluto, Mario Ciammitti, ingegnere
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