Nuovi progetti per il francoprovenzale di Faeto

 
 
Nuovi progetti per il francoprovenzale di Faeto
 
Faeto, piccolo paese in provincia di Foggia, costituisce, insieme alla vicina Celle di San Vito, l’isola linguistica francoprovenzale di Puglia. Qui, dal 2009, l’Associazione LEM-Italia realizza, con il contributo della comunità locale, diverse azioni di valorizzazione della lingua locale. Tra queste ricordiamo il Convegno Giornate dei Diritti Linguistici (2009), l’UFE, l’Università Francoprovenzale d’Estate (2011), il passaggio della Prima Carovana della memoria e della diversità linguistica (2013) e le sei edizioni dell’UFIS, l’Università Francofona dell’Italia del Sud (2014-2019). Nel corso di queste attività numerosi sono stati i dibattiti e le riflessioni attorno a ciò che è possibile fare per valorizzare la lingua-cultura locale. Gli ultimi progetti posti in essere o concepiti insieme alla comunità locale, sono:

-    il Manuale per l’apprendimento del francoprovenzale di Faeto, un progetto di pianificazione linguistica che ha per obiettivo la realizzazione di un manuale trilingue (italiano, francoprovenzale, francese) per l’apprendimento del francoprovenzale di Faeto. Questo progetto è caratterizzato dalla natura mista dell’équipe di redazione, interna ed esterna alla comunità faetana, essendo formata da una decina di locutori-attori locali e da tre ricercatori specializzati nella rivitalizzazione delle lingue minoritarie, nella didattica delle lingue e del plurilinguismo e nell’approccio comparativo in ambito romanzo, ma anche dalla volontà di attualizzare la lingua attraverso la sistematizzazione di spontanee pratiche neologiche attuate dai locutori locali; 

 - il Consolidamento e lo sviluppo del progetto Ce.S.Li.F. (Centro Studi della Lingua Francoprovenzale) di Faeto, finanziato dai fondi della Legge 5-2012 / Regione Puglia, che prevede la creazione di una banca dati di videointerviste semistrutturate a testimoni privilegiati della comunità faetana che vada a integrare e a potenziare la missione del Ce.S.Li.F. di raccolta, catalogazione, archiviazione e restituzione alla comunità del patrimonio di memoria orale della comunità faetana. A partire dai materiali digitali ricavati, verrà sviluppata un’interfaccia on line consistente in una mappa interattiva di Faeto, dove a ciascun luogo dell’abitato saranno associati brevi video con brani di racconti trasmessi dalle persone intervistate. Infine, sarà creato un database funzionale alla gestione dei soggiorni a Faeto in occasione di eventi di largo respiro e saranno proposti stages di formazione tenuti da esperti di livello universitario in ambito: a) sociolinguistico e di linguistica generale; b) intercomprensione in ambito romanzo; c) demoetnoantropologico;

 - il Progetto RMM - Rete Meridionale delle Minoranze. Lingua, turismo, cultura, che prevede la costituzione di una rete di centri o isolotti linguistici appartenenti a regioni contigue dell’Italia peninsulare centro-meridionale (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria) e comparabili dal punto di vista storico, geografico e demografico: piccoli Comuni (massimo 2000 abitanti) delle aree interne, caratterizzati da antichi insediamenti di popolazioni alloglotte nei quali la lingua di minoranza è ancora viva. Comuni caratterizzati, inoltre, da forti peculiarità culturali (folklore autentico e non inventato, mestieri tradizionali ancora vivi, eccellenze enogastronomiche...), da iniziative originali ad alto tasso d’innovazione e di respiro internazionale (Università Francofona dell’Italia del Sud a Faeto; Festival delle Riforme Culturali a Guardia Piemontese; Festival del folklore a Montemitro, etc.) che vanno a costruire un vero e proprio viaggio o percorso nelle minoranze italiane centromeridionali in chiave, anche, turistico-culturale. Il tutto all’insegna di problematiche emergenti, quali il parallelo tra biodiversità e diversità linguistico-culturale, la tutela del paesaggio e dell’ambiente, la trasformazione, nei secoli, delle migrazioni da conflitti sociali in beni culturali unici e preziosi. La realizzazione del progetto sarà attuata attraverso la creazione di un marchio federativo la costituzione di una mappatura o banca dati evolutiva (nuovi Comuni alloglotti potranno nel tempo unirsi alla Rete); la formazione del personale e la conseguente creazione di infopoint in ciascun Comune, i quali offriranno sia le necessarie informazioni per vivere al meglio le realtà locali, sia le informazioni sull’insieme della Rete, così da suscitare un desiderio di mobilità e scoperta da parte del viaggiatore / turista.

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