La vita - Benvenuto Cellini

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fonte: gratisography

Tutti gli uomini d’ogni sorte, che hanno fatto qualche cosa che sia virtuosa, o sí veramente che le virtú somigli, doverieno, essendo veritieri e da bene, di lor propia mano descrivere la loro vita; ma non si doverrebbe cominciare una tal bella impresa prima che passato l’età de’ quarant’anni. Avvedutomi d’una tal cosa, ora che io cammino sopra la mia età de’ cinquantotto anni finiti, e sendo in Fiorenze patria mia, sovvenendomi di molte perversità che avvengono a chi vive; essendo con manco di esse perversità, che io sia mai stato insino a questa età, anzi mi pare di essere con maggior mio contento d’animo e di sanità di corpo che io sia mai stato per lo addietro; e ricordandomi di alcuni piacevoli beni e di alcuni innistimabili mali, li quali, volgendomi in drieto, mi spaventano di maraviglia che io sia arrivato insino a questa età de’ 58 anni, con la quali tanto felicemente io, mediante la grazia di Dio cammino innanzi.
 
TRATTO DA: La Vita di Benvenuto Cellini
Nuova Universale Einaudi
a cura di Guido Davico Bonino,1973
 

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