Il Design dell'imperfezione: Gaetano Pesce

Vittorio Miranda


fonte immagine: Il Gazzettino 

Ho il piacere di poter scrivere di un personaggio che rappresenta l’ingegno italiano dell’architettura e del design a livello mondiale: Gaetano Pesce.

Nato l’8 novembre del 1939 a La Spezia in Liguria  ha studiato presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Nel periodo in cui lui era uno studente, presso lo IUAV insegnarono personaggi del calibro di Carlo Scarpa e Ernesto Nathan Rogers. 

Entra a far parte a Padova nel 1959 del gruppo Gruppo EnneA. Assieme a lui parteciparono altri nove artisti, per la maggior parte studenti della facoltà di architettura di Venezia: Tino Bertoldo, Alberto Biasi, Tolo Custoza, Sara Ivanoff, Bruno Limena, Manfredo Massironi, Milla Muffato e Gianfilippo Pecchini. Il gruppo si sciolse l’anno successivo.

Dal 1962 intraprese la carriera di designer collaborando con l'azienda CB (ora B&B Italia) alla realizzazione della Serie UP, una serie di sette modelli di poltrone in schiuma poliuretanica che diventarono una delle icone del design industriale italiano nell’immediato. La più celebre è la UP5 che riprende le forme delle statue votive delle dee della fertilità per dare vita a un vero e proprio manifesto di espressione politica sulla condizione femminile: la società della fine degli anni ’60. 

I materiali «vivi, che si muovono», quelli imperfetti, sono la matrice per fondare nel 1971 al Centro di Ricerca e Sviluppo di Cassina, la società Bracciodiferro coivolgendo l’ingegnere nautico Aldo Cichero e l’architetto Alessandro Mendini, realizzando opere di estrema provocazione e ironia sul rapporto uomo - società. 

Nel 1972 partecipa alla mostra curata da Emilio Ambasz, presso il Museum of Modern Art di New York: “Italy: The New Domestic Landscape” ed è dal 1983 che vive e lavora a New York; in questa città ha dato vita alla società Fish Design. Nel 1996 gli è stata dedicata una retrospettiva al Centre Georges Pompidou, ma le sue opere sono esposte anche presso altri grandi musei del mondo, tra cui il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra.

Tornando al Design, nel 2000 la B&B Italia decide di riproporre in chiave moderna l'intera serie di poltrone. Nel 2010, in onore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha creato per Cassina Sessantuna, un'opera composta da sessantuno tavoli che, riuniti insieme, formano la figura del caratteristico stivale.


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