Tonia Copertino
Il senso del respiro e dell' appartenenza alla propria vita è dato dallapossibilità di esprimersi liberamente. Il Sud, pur essendo luminoso di suo, non è sempre generoso con le menti creative e nascer-cie viver-ci produce di per sé insofferenza e desiderio di evasione.
Spesso si pensa che le menti del Sudproducano pensieri, emozioni calde e sensuali come lo sono i suoi colori. Eppure tali sensazioni sono legate anche ad unarecettività talmente alta da " risucchiare ", " sviscerare " e di conseguenza " sintetizzare " il senso di impotenza attraversoimmagini sfocate,..irragiungibili...
Si vive sperimentando, come nell' arte... Alcune linee sulla mia ricerca artistica, direi che sonoriconducibili al segno e alla materia. Spatolare il " nero ", renderlo denso e pregnante e dal gesto tracciare spazi di definizione in unconnubio tra istinto e razionalità. Il segno già tracciato dall'89 si e' poi esasperato in un eccesso di provocazioni tra " io " e " l' eros" in un idea di nascita del " terzo - uomo -donna" migliore, dove l'etica del bello non sia solo legata alla sola esigenza estetica. Incontrapposizione alla ricerca sul segno ho indagato sull'essenza della materia, sperimentando la "scrittura" e la "trasparenza"tipiche della cultura orientale. Se l'Oriente spicca e conserva forme, gentilezza ed equilibrio estetico, lo stesso risente di chiusureche ritrovo nella mia "non-terra".
Vi e' quindi un senso costante di non-collaborazione anche da parte delle istituzioni, che invece diriconoscere l'Artista come un "bene" culturale favorendone la crescita e la promozione artistica, lascia lo stesso ad un senso diabbandono. Se c'é da ritrovare un senso attraverso miscelazioni di linguaggi estetici e di culture, RITROVARSI in uno spaziomentale, con gli stessi autori che raccontano su percorsi personali, permette di far scorrere quella naturale esigenza dicomunicazione che nasce nel momento in cui si configura "un'idea".
La semplice "idea", purchè circolare (nona caso la @ haaperto infiniti orizzonti) veicolata verso luoghi o persone recettive alla creativita', può creare, con sensibilita' e coraggio, scambi econtatti necessari alla vita culturale.
Il senso del respiro e dell' appartenenza alla propria vita è dato dallapossibilità di esprimersi liberamente. Il Sud, pur essendo luminoso di suo, non è sempre generoso con le menti creative e nascer-cie viver-ci produce di per sé insofferenza e desiderio di evasione.
Spesso si pensa che le menti del Sudproducano pensieri, emozioni calde e sensuali come lo sono i suoi colori. Eppure tali sensazioni sono legate anche ad unarecettività talmente alta da " risucchiare ", " sviscerare " e di conseguenza " sintetizzare " il senso di impotenza attraversoimmagini sfocate,..irragiungibili...
Si vive sperimentando, come nell' arte... Alcune linee sulla mia ricerca artistica, direi che sonoriconducibili al segno e alla materia. Spatolare il " nero ", renderlo denso e pregnante e dal gesto tracciare spazi di definizione in unconnubio tra istinto e razionalità. Il segno già tracciato dall'89 si e' poi esasperato in un eccesso di provocazioni tra " io " e " l' eros" in un idea di nascita del " terzo - uomo -donna" migliore, dove l'etica del bello non sia solo legata alla sola esigenza estetica. Incontrapposizione alla ricerca sul segno ho indagato sull'essenza della materia, sperimentando la "scrittura" e la "trasparenza"tipiche della cultura orientale. Se l'Oriente spicca e conserva forme, gentilezza ed equilibrio estetico, lo stesso risente di chiusureche ritrovo nella mia "non-terra".
Vi e' quindi un senso costante di non-collaborazione anche da parte delle istituzioni, che invece diriconoscere l'Artista come un "bene" culturale favorendone la crescita e la promozione artistica, lascia lo stesso ad un senso diabbandono. Se c'é da ritrovare un senso attraverso miscelazioni di linguaggi estetici e di culture, RITROVARSI in uno spaziomentale, con gli stessi autori che raccontano su percorsi personali, permette di far scorrere quella naturale esigenza dicomunicazione che nasce nel momento in cui si configura "un'idea".
La semplice "idea", purchè circolare (nona caso la @ haaperto infiniti orizzonti) veicolata verso luoghi o persone recettive alla creativita', può creare, con sensibilita' e coraggio, scambi econtatti necessari alla vita culturale.
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