da Fuoribiennale - ufficio stampa
Gilles Clément a Vicenza per il decimo appuntamento di Creative R’evolution 2. "Una quantità di spazi indecisi, privi di funzione sui quali è difficile posare un nome. Quest'insieme non appartiene nè al territorio dell'ombra nè a quello della luce. Si situa ai margini. [.] Un solo punto in comune: tutti costituiscono un territorio di rifugio per la diversità ". Questa la definizione di "Terzo paesaggio" di Gilles Clément, - ingegnere agronomo, botanico, entomologo, scrittore, che ha influenzato con le proprie teorie e con le proprie realizzazioni (tra queste il parco André Citroën, a Parigi) un’intera generazione di paesaggisti europei - che sarà protagonista il 7 febbraio alle ore 21.00 a Monotono (Viale Milano, 60, Vicenza) del decimo appuntamento di Creative R'evolution 2 Il Terzo Paesaggio con Flavio Albanese, Direttore di Domus, Paolo Feltrin, politologo Università degli Studi di trieste, Enrico Gusella, critico d'arte e giornalista, Claudia Losi, Artista, Gianluca Lugli, Architetto, Studio Land-Milano, Antonio Perazzi, Paesaggista. Introduce la serata Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale.
Manifesto del Terzo paesaggio è il primo libro tradotto in italiano di uno tra i più noti paesaggisti europei. Con l’espressione “Terzo paesaggio”, Gilles Clément indica tutti i “luoghi abbandonati dall’uomo”: i parchi e le riserve naturali, le grandi aree disabitate del pianeta, ma anche spazi più piccoli e diffusi, quasi invisibili: le aree industriali dismesse dove crescono rovi e sterpaglie; le erbacce al centro di un’aiuola spartitraffico… Sono spazi diversi per forma, dimensione e statuto, accomunati solo dall’assenza di ogni attività umana, ma che presi nel loro insieme sono fondamentali per la conservazione della diversità biologica. Questo piccolo libro ne mostra i meccanismi evolutivi, le connessioni reciproche, l’importanza per il futuro del pianeta. È un’opera di grande densità teorica, che apre un campo di riflessione anche ad implicazioni politiche. “Terzo paesaggio” rinvia a “Terzo stato”, al pamphlet di Seyès: “Cos’è il Terzo stato? – Tutto. Cosa ha fatto finora? – Niente. Cosa aspira a diventare? – Qualcosa”.
Dopo il successo del primo ciclo di Creative R’evolution, vincitore del primo Premio Longhi per l’innovazione, ritornano in Veneto gli incontri di raccordo tra cultura, impresa e territorio sul tema del genius loci con tre declinazioni: paesaggio e città , produzione e società , arte e sviluppo.
Il progetto è promosso ed organizzato da Fuoribiennale, realtà di produzione del contemporaneo, e dalla Regione del Veneto.
giovedì 7 febbraio ore 20.30_Monotono_Vicenza, Viale Milano 60
La cartella stampa e il catalogo completo della manifestazione sono scaricabili sul sito www.fuoribiennale.org. Per prenotare un posto per la serata e per ogni informazione contattare:
Fuoribiennale_Agenzia del contemporaneo all'indirizzo press@fuoribiennale.org o al numero 0444.327166.
Gilles Clément a Vicenza per il decimo appuntamento di Creative R’evolution 2. "Una quantità di spazi indecisi, privi di funzione sui quali è difficile posare un nome. Quest'insieme non appartiene nè al territorio dell'ombra nè a quello della luce. Si situa ai margini. [.] Un solo punto in comune: tutti costituiscono un territorio di rifugio per la diversità ". Questa la definizione di "Terzo paesaggio" di Gilles Clément, - ingegnere agronomo, botanico, entomologo, scrittore, che ha influenzato con le proprie teorie e con le proprie realizzazioni (tra queste il parco André Citroën, a Parigi) un’intera generazione di paesaggisti europei - che sarà protagonista il 7 febbraio alle ore 21.00 a Monotono (Viale Milano, 60, Vicenza) del decimo appuntamento di Creative R'evolution 2 Il Terzo Paesaggio con Flavio Albanese, Direttore di Domus, Paolo Feltrin, politologo Università degli Studi di trieste, Enrico Gusella, critico d'arte e giornalista, Claudia Losi, Artista, Gianluca Lugli, Architetto, Studio Land-Milano, Antonio Perazzi, Paesaggista. Introduce la serata Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale.
Manifesto del Terzo paesaggio è il primo libro tradotto in italiano di uno tra i più noti paesaggisti europei. Con l’espressione “Terzo paesaggio”, Gilles Clément indica tutti i “luoghi abbandonati dall’uomo”: i parchi e le riserve naturali, le grandi aree disabitate del pianeta, ma anche spazi più piccoli e diffusi, quasi invisibili: le aree industriali dismesse dove crescono rovi e sterpaglie; le erbacce al centro di un’aiuola spartitraffico… Sono spazi diversi per forma, dimensione e statuto, accomunati solo dall’assenza di ogni attività umana, ma che presi nel loro insieme sono fondamentali per la conservazione della diversità biologica. Questo piccolo libro ne mostra i meccanismi evolutivi, le connessioni reciproche, l’importanza per il futuro del pianeta. È un’opera di grande densità teorica, che apre un campo di riflessione anche ad implicazioni politiche. “Terzo paesaggio” rinvia a “Terzo stato”, al pamphlet di Seyès: “Cos’è il Terzo stato? – Tutto. Cosa ha fatto finora? – Niente. Cosa aspira a diventare? – Qualcosa”.
Dopo il successo del primo ciclo di Creative R’evolution, vincitore del primo Premio Longhi per l’innovazione, ritornano in Veneto gli incontri di raccordo tra cultura, impresa e territorio sul tema del genius loci con tre declinazioni: paesaggio e città , produzione e società , arte e sviluppo.
Il progetto è promosso ed organizzato da Fuoribiennale, realtà di produzione del contemporaneo, e dalla Regione del Veneto.
giovedì 7 febbraio ore 20.30_Monotono_Vicenza, Viale Milano 60
La cartella stampa e il catalogo completo della manifestazione sono scaricabili sul sito www.fuoribiennale.org. Per prenotare un posto per la serata e per ogni informazione contattare:
Fuoribiennale_Agenzia del contemporaneo all'indirizzo press@fuoribiennale.org o al numero 0444.327166.
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