Un nuovo grande evento sta popolando la sede dell’Auditorium Parco della Musica, il primo festival monografico mai organizzato in Italia, dedicato interamente cinese. Dopo la cultura indiana, scandinava, russa, tailandese, la Fondazione Musica per Roma con il supporto del Ministero della Cultura e della Repubblica Popolare Cinese continua il suo viaggio intorno al mondo e presenta all’occidente una cultura orientale sempre più policroma e singolare.
Partecipanti provenienti da ogni parte della Cina animano il Parco della Musica, occupando tutte le sale dell’Auditorium con spettacoli teatrali, musicali e di danza, ma anche rappresentazioni dell’opera tradizionale cinese e manifestazioni circensi, insieme ad allestimenti di mostre ed installazioni. Fra le più stravaganti sale, quella che ospita le opere d’arte del Timac, con la mostra “My last 100 years” dell’artista Xiao Hiu Wang. Il timac nasce come centro di sviluppo e ricerca della media art. “Media art and theater performance” è il nome del progetto intrapreso dal timac che prevede lo studio della storia del teatro cinese.
A ridosso c’è una sala completamente buia, con al centro uno schermo digitale che pende dall’alto. Lo schermo è composto da piccole diapositive che si intrecciano e si confondono. Sfiorando un piccolo quadrato nero, questo si dilata e diventa una tela immaginaria dove, invece del pennello, lo spettatore può utilizzare le proprie dita e la propria fantasia per realizzare quest’opera d’arte collettiva. Confermando il disegno, questo va a rimpicciolirsi e a confondersi tra le mille diapositive realizzate da chiunque si trovi a passare di lì. Un’installazione divertente che coinvolge il pubblico, non più passivo osservatore, ma attivo e diretto promotore dell’opera stessa.
Il dinamismo continua in una riservata, con l’arte della Danza del Leone, dove acrobati mascherati animano i visitatori con salti ed evoluzioni.
Inoltre nell’area pedonale è stato creato un ristorante per l’occasione, dove cuochi venuti dalla Cina preparano manicaretti e appetitose ricette.
L’originalità si estende con la realizzazione di oggetti artigianali creati con metodi tradizionali come la pirografia oppure lavorando la lacca e il vetro.
Tutta questa grande manifestazione terminerà l’8 giugno 2008 come tutte le grandi feste che si rispettino, con uno spettacolo pirotecnico.
Un’esplosione di colorati fuochi d’artificio illuminerà la cavea dell’Auditorium di una fresca e bizzarra ventata estiva, riscoprendo la pur sempre ombrosa ad enigmatica cultura cinese.
Festival “Cina ViCina”
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Couberin, Roma
Dal 23/05/2008 al 08/06/2008
Cina ViCina
di Antonella Musiello
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