la mia amica Rosa

di Patrizia Lùperi

Ho conosciuto Juana Rosa Pita a Pisa ma è stato un caso, potevamo conoscerci in ogni parte del mondo... Rosa è cubana, è una poetessa cubana che vive a Miami e ritorna spesso in Italia

Con Rosa siamo andate in giro per strade e paesi toscani, abbiamo mangiato insieme, abbiamo riso insieme e qualche volta Rosa ha anche pianto ma non so bene il perché, non la conosco così bene

L'ultima volta che ci siamo incontrate lei doveva ritirare un premio letterario a Roma e si è fermata a Pisa, nella mia città, per salutarmi e mi ha portato una poesia scritta solo per me e dedicata alla mia città, vista alla luce della luminaria, una festa che si svolge il 17 giugno per la ricorrenza del patrono San Ranieri e che riempe di lumi e di luci i palazzi storici che si affacciano sui lungarni.

Sono diversi mesi che non sento più Rosa ma oggi voglio condividere con lei la nostra stanza e scrivo la sua poesia che fino a ora è stata un regalo prezioso solo mio. Non c'è città invisibile più bella.

Nel pensiero e nel cuore di chi ti ama sottile omaggio alle costellazioni,convolvolo (fulgidi gelsomini)solcato da un fiume di leggenda.

Saresti anche più bella se i rivali del tuo splendore più pietosi fossero stati con le torri dei palazzi custodi delle tue acque?

Ciao Rosa, spero tutto bene, un grande abbraccio da Patrizia

7 Commenti

  1. Deve essere una personale speciale. Bello quando un poeta scrive in un'altra lingua: è come se entrasse a far parte della comunità letteraria locale, in questo caso quella italiana. Mi piacerebbe leggerla anche in spagnolo.
    A presto,
    Luna

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  2. Mi faccio spazio anch'io in questa stanza virtuale.. i post lasciati finora evocano sensazioni particolari e mi fanno riflettere su come oggi sia più frequente lasciarsi andare alle emozioni in rete piuttosto che nella reale vita di tutti i giorni.. forse proprio perché questo terzo millennio porta con sé un disagio davvero significativo per chi ancora prova un fremito davanti ad un campo di girasoli o nel leggere una poesia.. E allora, contro il disagio e l'inquietudine, se questo può essere un luogo di libera espressione e riflessione, voglio condividere con voi questi gioiosi versi di Pablo Neruda:

    ODE AL GIORNO FELICE

    Questa volta lasciatemi
    essere felice,
    non è successo nulla a nessuno,
    non sono in nessun luogo,
    semplicemente
    sono felice
    nei quattro angoli
    del cuore, camminando,
    dormendo o scrivendo.
    Che posso farci, sono
    felice.
    Sono più innumerevole
    dell'erba
    nelle parterie,
    sento la pelle come un albero rugoso,
    di sotto l'acqua,
    sopra gli uccelli,
    il mare come un anello
    intorno a me,
    fatta di pane e di pietra la terra,
    l'aria canta come una chitarra.

    Tu al mio fianco sulla sabbia
    sei sabbia,
    tu canti e sei canto,
    il mondo
    è oggi la mia anima,
    canto e sabbia,
    il mondo
    è oggi la tua bocca,
    lasciatemi
    sulla tua bocca e sulla sabbia
    essere felice,
    essere felice perché sì, perché respiro
    e perché tu respiri,
    essere felice perché tocco
    il tuo ginocchio
    ed è come se toccassi
    la pelle azzurra del cielo
    e la sua freschezza.

    Oggi lasciatemi
    da solo
    essere felice,
    con tutti o senza tutti,
    essere felice
    con l'erba
    e la sabbia,
    essere felice
    con l'aria e la terra,
    essere felice,
    con te, con la tua bocca,
    essere felice.

    valentina

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  3. Rosa mi ha scritto una lettera da Boston e mi ha inviato una raccolta di poesie "adagio in luce".
    Ho ritrovato una prezios amica grazie alla terza stanza...
    patrizia l.

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  4. Salve a tutti, sono Arianna e anch'io come Valentina sono nuova ma incuriosita dalla terza stanza!
    Mi piacerebbe proporre qui una poesia di Hermann Hesse tratta dalla raccolta presente in: "La natura ci parla".Tale testo potrebbe quasi esser considerato un manifesto ecologico ante-litteram, dove il dialogo spontaneo tra uomo/poeta e natura è considerato uno dei pochi modi che ha l'essere umana per raggiungere la pace e armonia interiore.

    Un'esile, bianca
    una soave, lieve
    nuvola percorre l'azzurro.
    China il tuo sguardo, e felice
    sentila, con bianca frescura,
    passare in te, attraverso azzurri sogni.

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  5. Poesia,quella di Hesse,che fa bene all'anima.E'bellissima.Yammy

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  6. Rosa perché non mi scrivi?? Mi hai detto teniamoci in contatto, mi hai inviato le ultime poesie... ma non ho il tuo indirizzo!!!
    Gli Stati U niti sono per me più lontani della Siria...
    dove ti invio le mie ultime poesie??? Scrivi Rosa scrivi
    patrizia

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