di Patrizia LĆ¹peri
quali parole inserireste in questo segnalibro? scrivete tutte quelle che vi vengono in mente guardando questi disegni, leggeri e leggiadri...
usate parole allegre, parole felici ma anche note di tristezza, di infelicitĆ , mai di solitudine, ricordandoci che le parole cambiano insieme alla vita
aspettiamo quindi i vostri post
quali parole inserireste in questo segnalibro? scrivete tutte quelle che vi vengono in mente guardando questi disegni, leggeri e leggiadri...
usate parole allegre, parole felici ma anche note di tristezza, di infelicitĆ , mai di solitudine, ricordandoci che le parole cambiano insieme alla vita
aspettiamo quindi i vostri post
splendida occasione di incontro
RispondiEliminaFebbraio...vado al mare...spiaggia deserta...senso di immobilitĆ ...sensazione di pace...
RispondiEliminaTutti i semi sono falliti eccettuato uno, che non so cosa sia, ma che probabilmente ĆØ un fiore e non un'erbaccia
RispondiEliminada La Storia di Elsa Morante
ARIEL
Scriverei sul segnalibro qualcosa che voglio ricordarmi ogni giorno:
RispondiElimina"Lieve e leggero, discreto ĆØ il soffio della vita che senti dentro in questo momento, mentre leggi. Il fiato che appanna questo foglietto. Ricordati di quanto sia prezioso, di come ĆØ lieve ma forte di come questo filo tenace ti lega alla vita. E di questo ricorda di essere grata, ora e da ora"
Raffaella
Disegni e colori di una stanza giapponese (a questo mi fa pensare) dove vivere insieme ai miei ricordi e ai miei progetti.
RispondiEliminaAlex
La bruna giovinetta
RispondiEliminaal manubrio appoggiata
della sua bicicletta
lontan lontan girata
e qualcheduno aspetta
mentre la dovrebbe esser aspettata
Stefano Guerri, dicembre 1906
Fino a qualche tempo fa il mio segnalibro era una foglia essiccata e custodita in una bustina trasparente. La raccolsi da ragazzina, nei campi in cui sono cresciuta. E in tutti questi anni me la son portata dietro... come un malinconico promemoria.
RispondiEliminaPoi, un giorno, l'ho regalata alle mie bambine, per distaccarmene volutamente. Sono grande, sono adulta, tutto ĆØ un continuo divenire, questa foglia mi fa solo stare male... libera, libera, libera dal passato!
Ma lei, la foglia-segnalibro, mi ĆØ ritornata indietro: adesso ĆØ uno dei tre petali di un fiore.
su ogni petalo la bimba piĆ¹ grande ha scritto una parola: ti-voglio-bene!
Penso ci sia una parola ultima:
RispondiEliminain quella parola ĆØ detto tutto.
Il pensiero la rincorre in pianto,
a lei si fissa tutto il cuore.
Una poesia di Tagora si adagia su questo segnalibro
Stella
<< Non esistono mostri, dal momento che non sanno di essere mostri per gli altri. Sono innocenti come noi: Dio li ha fatti cosƬ. Ed ĆØ anche Padre dei serpenti, dei ladri e degli assassini.>>
RispondiElimina(Kate parla alle sue bambine seduta a tavola con Jules e Jim)
Cassandra
vivere circoscritto
RispondiEliminama sognare lontano
Isabella
voglio ali di luce
RispondiEliminaper raggiungere spazi infiniti
EDDA
Cavalcando l'onda dei fiori.....
RispondiElimina..."Ma dite, fratelli miei, che cosa sa fare il bambino, che nemmeno il leone poteva fare? PerchĆØ il leone rapace deve ancora diventare bambino?
RispondiEliminaIl bambino ĆØ innocenza e oblio, un nuovo inizio, un gioco, una ruota che gira da sĆ©, un primo movimento, un sacro dire sƬ."...
(Nietzsche)
Ada
Ć© oro colato
RispondiEliminache nella nostra vita
possiamo avere
qualche attimo di intimitĆ
E. Berne
da maliposa
Non conosco nulla al mondo
RispondiEliminache abbia tanto potere che la parola.
A volte ne scrivo una, e la guardo,
fino a quando non comincia a splendere.
Emily Dickinson
Avvolta dal loro profumo
RispondiEliminacullata da un dolce dondolƬo
mi rassicurano in questo duro viaggio
verso un inatteso e mirabile tramonto.
Beatrice
La felicitĆ si racconta male,
RispondiEliminaperchĆØ non ha parole.
Ma si consuma, e nessuno
se ne accorge.
(La voce fuori campo del narratore in
Jules e Jim, 1962)
Valentina
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