IL SEGNALIBRO

di Patrizia LĆ¹peri


quali parole inserireste in questo segnalibro? scrivete tutte quelle che vi vengono in mente guardando questi disegni, leggeri e leggiadri...

usate parole allegre, parole felici ma anche note di tristezza, di infelicitĆ , mai di solitudine, ricordandoci che le parole cambiano insieme alla vita

aspettiamo quindi i vostri post

17 Commenti

  1. Febbraio...vado al mare...spiaggia deserta...senso di immobilitĆ ...sensazione di pace...

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  2. Tutti i semi sono falliti eccettuato uno, che non so cosa sia, ma che probabilmente ĆØ un fiore e non un'erbaccia
    da La Storia di Elsa Morante
    ARIEL

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  3. Scriverei sul segnalibro qualcosa che voglio ricordarmi ogni giorno:
    "Lieve e leggero, discreto ĆØ il soffio della vita che senti dentro in questo momento, mentre leggi. Il fiato che appanna questo foglietto. Ricordati di quanto sia prezioso, di come ĆØ lieve ma forte di come questo filo tenace ti lega alla vita. E di questo ricorda di essere grata, ora e da ora"
    Raffaella

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  4. Disegni e colori di una stanza giapponese (a questo mi fa pensare) dove vivere insieme ai miei ricordi e ai miei progetti.

    Alex

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  5. La bruna giovinetta
    al manubrio appoggiata
    della sua bicicletta
    lontan lontan girata
    e qualcheduno aspetta
    mentre la dovrebbe esser aspettata

    Stefano Guerri, dicembre 1906

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  6. Fino a qualche tempo fa il mio segnalibro era una foglia essiccata e custodita in una bustina trasparente. La raccolsi da ragazzina, nei campi in cui sono cresciuta. E in tutti questi anni me la son portata dietro... come un malinconico promemoria.
    Poi, un giorno, l'ho regalata alle mie bambine, per distaccarmene volutamente. Sono grande, sono adulta, tutto ĆØ un continuo divenire, questa foglia mi fa solo stare male... libera, libera, libera dal passato!
    Ma lei, la foglia-segnalibro, mi ĆØ ritornata indietro: adesso ĆØ uno dei tre petali di un fiore.
    su ogni petalo la bimba piĆ¹ grande ha scritto una parola: ti-voglio-bene!

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  7. Penso ci sia una parola ultima:
    in quella parola ĆØ detto tutto.
    Il pensiero la rincorre in pianto,
    a lei si fissa tutto il cuore.

    Una poesia di Tagora si adagia su questo segnalibro

    Stella

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  8. << Non esistono mostri, dal momento che non sanno di essere mostri per gli altri. Sono innocenti come noi: Dio li ha fatti cosƬ. Ed ĆØ anche Padre dei serpenti, dei ladri e degli assassini.>>
    (Kate parla alle sue bambine seduta a tavola con Jules e Jim)

    Cassandra

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  9. vivere circoscritto
    ma sognare lontano

    Isabella

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  10. voglio ali di luce
    per raggiungere spazi infiniti

    EDDA

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  11. Cavalcando l'onda dei fiori.....

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  12. ..."Ma dite, fratelli miei, che cosa sa fare il bambino, che nemmeno il leone poteva fare? PerchĆØ il leone rapace deve ancora diventare bambino?
    Il bambino ĆØ innocenza e oblio, un nuovo inizio, un gioco, una ruota che gira da sĆ©, un primo movimento, un sacro dire sƬ."...
    (Nietzsche)
    Ada

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  13. Ć© oro colato
    che nella nostra vita
    possiamo avere
    qualche attimo di intimitĆ 
    E. Berne

    da maliposa

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  14. Non conosco nulla al mondo
    che abbia tanto potere che la parola.
    A volte ne scrivo una, e la guardo,
    fino a quando non comincia a splendere.

    Emily Dickinson

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  15. Avvolta dal loro profumo
    cullata da un dolce dondolƬo
    mi rassicurano in questo duro viaggio
    verso un inatteso e mirabile tramonto.

    Beatrice

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  16. La felicitĆ  si racconta male,
    perchĆØ non ha parole.
    Ma si consuma, e nessuno
    se ne accorge.

    (La voce fuori campo del narratore in
    Jules e Jim, 1962)

    Valentina

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