A ciascuno la sua Cenerentola

di Rosa Tiziana Bruno
I ragazzi di oggi sono alle prese con una realtà nuova in cui devono imparare a orientarsi: la società multiculturale, dove si trovano mescolati popoli e tradizioni diverse. E allora le fiabe nate in paesi lontani possono stimolare la fantasia e mettere bambini e genitori in contatto con mondi nuovi e sconosciuti (ma familiari perché molti compagni di scuola da quei mondi provengono). Un modo semplice per allargare gli orizzonti.
Ma cos'hanno veramente di speciale queste fiabe? Le favole aiutano a capire che il mondo è complesso e variegato, ma proprio per questo affascinante, e che gli "altri" non devono farci paura, ma compagnia. Che è possibile, insomma, essere loro amici. Ogni storia, di per sé, costituisce un mezzo di comunicazione tra adulti e bambini, un modo per dire, e sentirsi dire, "ti voglio bene". Le fiabe dal mondo, però, offrono qualcosa in più: la possibilità di viaggiare con l'immaginazione in paesi lontani, tra villaggi e capanne dove le abitudini di vita (dal cibo ai vestiti alle regole di comportamento) sono molto diverse dalle nostre, dove le persone e gli animali parlano e si muovono in modi inconsueti. Ma non si tratta solo di familiarizzare con stili di vita e mentalità diverse. Attraverso la fiaba il bambino scopre che non siamo i soli ad avere delle storie da raccontare, che le storie degli altri sono altrettanto belle delle nostre, e che non esiste un unico modo di narrare. Spesso infatti esistono più versioni di una stessa favola, che variano a seconda del paese di provenienza.
È il caso di Cenerentola: ben sette secoli prima che questo personaggio arrivasse in Europa, ne esisteva già un originale in Cina, con tanto di pelle gialla e occhi a mandorla; mentre i bimbi arabi conoscono una Cenerentola dal colorito olivastro, che perde il suo zoccoletto d'oro (l'equivalente della nostra scarpina di cristallo) durante una festa di nozze. L’esempio di Cenerentola dimostra che, malgrado le differenze, nei racconti dei vari popoli ci si trova alle prese con gli stessi problemi: la lotta tra il bene e il male, le prove che si devono affrontare come tappe che aiutano a crescere e maturare. E che dire di principesse, gnomi malvagi e folletti dispettosi? Tutti personaggi che si ritrovano nelle tradizioni narrative in apparenza più lontane. Attraverso le fiabe del mondo, i bambini possono scoprire che gli "altri" non sono poi tanto diversi da loro. Zoccoletti invece di scarpine di cristallo, stuoie e munkoyo al posto di piatti e verdura. Così, con le fiabe si possono scoprire mondi strani e capovolti. E arricchirsi attingendo dal tesoro prezioso della diversità

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