di Paola Iacopetti
In questa seconda “pillola” di ecologia domestica parliamo della pulizia delle varie superfici e suppellettili della nostra casa in un’ottica di salubrità dell’ambiente, sia di quello domestico che di quello naturale.
Occorre innanzitutto fare una breve riflessione su cosa intendiamo per pulito. La pubblicità ci ha volutamente condizionati a pensare che il “fine” di rimuovere muffe e batteri, polvere e calcare giustifichi qualunque “mezzo”, dall’uso di panni usa-e-getta all’acquisto di una lunga serie di flaconi di plastica contenenti una varietà di sostanze chimiche inquinanti e dannose anche per gli abitanti della casa, diluite peraltro in acqua nella proporzione di 5 parti di sostanze attive contro 95 d’acqua.
La prima domanda che potremmo porci è se possiamo considerare la nostra casa realmente pulita dopo che l’abbiamo cosparsa di acidi corrosivi e volatili come l’acido cloridrico o solforico, di disinfettanti come la formaldeide (potente contro i batteri, ma cancerogena per l’uomo e gli animali) o l’ipoclorito di sodio (la varechina, di per sé tossica; nell’ambiente reagisce con i composti organici formando sostanze molto pericolose), coloranti, conservanti, profumi sintetici, ecc..
Potremmo “divertirci” ad esaminare l’elenco dei componenti di qualcuno dei prodotti che abbiamo in casa, cercandolo su internet perché in genere le etichette sono piuttosto vaghe, con l’aiuto del Biodizionario (www.biodizionario.it).
La seconda domanda è se, di fronte ai dati allarmanti sugli effetti dell’inquinamento sul clima, sulla disponibilità di acqua potabile, sulla qualità dell’aria ecc. (http://assets.panda.org/downloads/living_planet_report_2008.pdf), possiamo “permetterci” di spendere un flacone di plastica da un litro per contenere solo 50 ml di prodotto diluito in acqua e enormi quantità di carburante per far viaggiare autotreni carichi al 95% di acqua di rubinetto.
La terza è se, con gli stessi presupposti della seconda, possiamo permetterci di produrre, trasportare, utilizzare e immettere nell’ambiente migliaia di tonnellate di panni usa-e-getta per spolverare e pulire i pavimenti.
Se non siamo soddisfatti del modo in cui abbiamo pulito casa fino ad ora, proviamo a vedere quali strumenti e accorgimenti possiamo adottare per far sì che “fare le pulizie” diventi un gesto che rende più salubre sia la nostra casa sia l’ambiente che la circonda – che poi è casa nostra anche quello! – facendoci anche risparmiare.
· In alcuni supermercati e in molti negozi bio è possibile acquistare i detersivi “alla spina”: il contenitore si acquista una volta sola, poi si riutilizza finché non si rompe.
· I panni in microfibra, anche se hanno un costo un po’ più elevato dei panni di cotone, sono molto resistenti (durano di più) e puliscono meglio, riducendo la quantità di detergente necessaria per ottenere lo stesso risultato. Per numerosi scopi vanno benissimo gli “stracci” ottenuti dagli indumenti e biancheria vecchi altrimenti destinati a diventare rifiuti.
· Con un unico prodotto, un detergente ecologico universale (ne esistono diversi in commercio), possiamo pulire tutti i tipi di pavimento, anche quelli delicati.
· Per vetri, fornelli, mobili, ecc. possiamo riscoprire dei prodotti semplici, non tossici e completamente biodegradabili ma molto efficaci contro lo sporco che già usavano le nostre nonne, come l’aceto, l’acido citrico, l’alcol, il bicarbonato. Gli acidi – come l’aceto o l’acido citrico – e le sostanze alcaline come il bicarbonato (da non miscelare per evitare che si neutralizzino a vicenda), pur essendo innocue per l’uomo, combattono muffe e batteri in modo “intelligente”: questi microrganismi richiedono un ambiente neutro, alterando il pH la maggior parte di essi muore senza bisogno di utilizzare sostanze tossiche. Contemporaneamente sgrassano e sciolgono le incrostazioni; gli acidi sono molto efficaci contro il calcare – per lo stesso motivo non vanno adoperati sul marmo. Il percarbonato di sodio – da non confondere col perborato che ha un effetto teratogeno, ossia può danneggiare l’embrione o il feto – è un ottimo sbiancante e igienizzante all’ossigeno efficace non solo sui tessuti ma anche per eliminare muffe e incrostazioni da sanitari e piastrelle, pur essendo completamente biodegradabile e innocuo per l’uomo. Sul sito http://biodetersivi.altervista.org/homepage.htm e sulla “Guida ai Detersivi Bioallegri” di Maria Teresa De Nardis si possono trovare tante “ricette” per preparare in casa, facilmente, velocemente e spendendo pochissimo, le soluzioni da mettere negli spruzzini, le “pappette” per lo sporco più tenace, persino per sturare gli scarichi dei lavandini, i trucchi per deodorare e sanificare senza danni.
Per concludere queste due pillole sulle pulizie possiamo divertirci a fare la lista della spesa per le pulizie secondo i canoni della pubblicità , chiamiamola “Lista Carosello”, per confrontarla con la lista dei prodotti realmente necessari per una casa davvero pulita, che chiameremo “Lista Eco”, eco-nomica ed eco-logica.
Lista Carosello
Detersivo per piatti liquido
Detersivo per lavastoviglie
Brillantante
Prodotto specifico per il lavello di cucina
Prodotto specifico per i fornelli
Prodotto specifico per la pulizia del forno
Detersivo per bucato a mano
Detersivo in polvere per lavatrice
Detersivo per indumenti delicati
Detersivo per indumenti scuri
Prodotto per pre-trattare le macchie
Candeggina
Candeggina “delicata”
Ammorbidente
Cartine assorbi-colore
Anticalcare per lavatrice
Prodotto per la pulizia dei vetri
Prodotto per la pulizia dei mobili in legno
Prodotto per la pulizia dei laminati in plastica
Profumatore per ambienti
Profumatore per piccoli ambienti
Alcol denaturato
Detergente per pavimenti in ceramica
Detergente per pavimenti in cotto
Detergente per pavimenti in parquet
Detergente per pavimenti in marmo
Prodotto specifico per la pulizia di tappeti e moquettes
Prodotto stura-lavandini
Detergente specifico per sanitari
Schiuma attiva per il wc
Detergente specifico per il wc
Panni per pavimento monouso
Panni per spolverare monouso
eccetera…
Lista Eco
Detersivo ecologico per piatti liquido
Detersivo ecologico per lavastoviglie
Detersivo ecologico per lavatrice in polvere
Detersivo ecologico per lavatrice liquido (per i delicati)
Sapone di Marsiglia vegetale
Detergente ecologico universale per pavimenti
Detergente specifico per sanitari
Aceto o acido citrico
Bicarbonato
Alcol denaturato
Percarbonato di sodio
Panni in microfibra
“Pochi ma buoni” resta il nostro motto.
A proposito, la “decrescita felice” è anche questo!
Per saperne di più:
http://www.biodizionario.it/
http://assets.panda.org/downloads/living_planet_report_2008.pdf
Maria Teresa De Nardis, Guida ai Detersivi Bioallegri, EMI 2009
http://biodetersivi.altervista.org/homepage.htm
http://www.officinanaturae.com/guide/detergenti_naturali.htm
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