Earth day 2009: aumentare la produzione energetica risparmiandola

di Valeria Del Forno

Ieri, 22 aprile 2009, si è celebrata la 40esima edizione dell'Earth Day. La discussione sui cambiamenti ambientali non ha ignorato il contesto dell'attuale crisi economica. Una giusta economia domestica e nuove tecnologie a basso consumo energetico saranno la ricetta per salvare il Pianeta e le tasche dei cittadini.

Cosa potrebbe accadere all’ambiente se il mondo continuasse a camminare nel modo in cui sta pericolosamente precipitando? Le scorie porteranno il cancro nelle nostre case e il livello delle acque si alzerà a tal punto da distruggere città meravigliose come Venezia? Le ipotesi sono molte, quel che è certo è che i rischi ambientali sono in costante e drammatico aumento.
Proprio ieri, in circa 175 paesi del mondo, ci si è mobilitati a difesa del Pianeta poiché tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o in che parte del mondo vivano, hanno il diritto morale a un ambiente sano e sostenibile. L'Earth Day, il giorno della Terra, si basa saldamente su questo principio dal 22 aprile del 1970. In questa data, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo a un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione.


L'Earth Day 2009 ha segnato l'inizio di una grande campagna di sensibilizzazione denominata dagli organizzatori "Green Generation Campaign". La ricerca di un futuro basato sulle energie rinnovabili, che ponga fine alla nostra comune dipendenza dai combustibili fossili, incluso il carbone, è uno dei punti principali. Altrettanto importante è l' impegno personale a un consumo responsabile e sostenibile per i consumatori finali che, oltre a prendere in considerazione le possibili conseguenze negative dell’azione umana sull’ambiente, devono considerare un altro aspetto, il risparmio economico. Con una giusta economia domestica si potrebbero avere delle significative riduzioni delle care bollette bimestrali che ci accompagnano durante l’anno. La creazione di un' "economia verde" è invece l'impegno per l'azienda in quanto unità elementare di quello che nel suo insieme rappresenta l’economia di un paese. Un sistema che tolga la gente dalla povertà con la creazione di milioni di "posti di lavoro verdi" e trasformi anche il sistema educativo globale in un sistema educativo "verde". Si auspica che lo Stato incentivi la realizzazione di prodotti con basso consumo energetico, per fare in modo che insieme al prezzo sull’etichetta dei prodotti sia molto evidente il suo consumo, e che finanzi "ricerche e sviluppo" volte alla scoperta di nuove tecnologie per abbassare il consumo energetico. Nel mondo del computer, per esempio, negli ultimi anni la corsa ai processori più veloci, all’ hard disk più capiente, alla scheda grafica più efficace, hanno portato alla creazione di macchine potentissime ad alto consumo energetico. Solo adesso stanno venendo alla luce computer con le stesse potenzialità ma con un consumo minore. A tal proposito la Rete dispensa consigli: Fujitsu Siemens ha presentato al CeBit il Pc a zero watt; Samsung ha svelato l'eco-cellulare Blue Earth; Motorola ha creato un cellulare fatto con bottiglie riciclate; Google PowerMeter alleggerisce la bolletta energetica; Vodafone ricicla i cellulari e ha lanciato l'Ecoricarica , Microsoft Dynamics AX 2009 offre uno strumento di green reporting, nell'ambito di Global Reporting Initiative, in grado di tracciare i progressi nelle performance degli indicatori ambientali; Dell ha scelto packaging green per risparmiare 8 milioni di dollari.
Già nel 2007 Intel, Google, Microsoft, Dell, Hp, Lenovo e Ibm hanno inoltre lanciato Climate Savers Computing Initiative a favore del risparmio energetico.
Alcuni indirizzi Internet per una vita "Green. It" sono: Carbon Diet, GoodGuide, Daily Green, GuideMeGreen.


E' questa la direzione da seguire per aiutare la Terra a respirare e a riprendere il suo ciclo naturale. Siamo la generazione che insieme ai nostri figli patirà questo mutamento ambientale. Dobbiamo, pertanto, noi per primi, prenderne coscienza e puntare al più presto, a livello mondiale, sulle fonti alternative. Per troppo tempo ci siamo talmente occupati di sfruttare al massimo le potenzialità dell’ambiente per raggiungere traguardi economici, soddisfare bisogni e, perché no, capricci da dimenticare ciò che abbiamo sotto ai piedi, ovvero il nostro Pianeta, del quale occupiamo soltanto una ben piccola porzione ma della cui salute siamo in parte responsabili.

1 Commenti

  1. ciao Valeria, sono talmente d'accordo con te che nel 2005 ho co-fondato con amici manager ed imprenditori una associazione per diffondere la cultura "green" che noi abbiamo chiamato LOGISTICA SOSTENIBILE. Sinora abbiamo organizzato 4 convegni internazionali caratterizzati da un premio NOBEL e da molte relazioni di chi ha fatto proprio quanto tu dici nel tuo articolo. Mostrare per fare cultura, per aumentare consapevolezza e desiderio di emulare.

    Ti segnalo tre focus, a mio avviso determinanti, per realizzare un mondo sostenibile:

    1. sviluppare l'industria dello SMALTIMENTO dei prodotti; qualcuno la sta chiamando INVERSE MANUFACTURING perchè è un processo "all'indietro", all'inverso, rispetto alla fabbricazione tradizionale. Lo scopo è ridurre a zero la nuova materia prima e di consumare poca energia, possibilmente rinnovabile. Ci sono esempi clamorosi come RANK XEROX (97% di riuso) e di Fuji Film (99%).

    2. SOSTENIBILITA' come nuova leva industriale per l'efficienza. Ad esempio si può fare un check up della tua azienda (ma anche della tua casa !!) e trovare i punti ove introdurre modalità (processi organizzativi) e tecnologie per ridurre il consumo energetico, aumentare il benessere, produrre meno CO2 e prodotti tossici, ridurre i tempi di resa dei prodotti ai Clienti.

    3. fornire alle PERSONE un modello, possibilmente olistico, del loro ruolo che li renda consapevoli ed ATTIVI, anzi PRO-ATTIVI, durante la loro vita professionale e privata. Le aziende potrebbero promuovere questi comportamenti "sostenibili" con vantaggi per l'azienda, la persona ed il territorio.
    Ci sono alcuni casi esemplari, anche in Italia.

    Ciao.
    Renzo

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