Paola Iacopetti
Con l'inaugurazione del Centro Salam di Cardiochirurgia a Khartoum, in Sudan, due anni fa, Emergency ha avviato un progetto che rappresenta un forte invito al cambiamento sia del modo europeo di concepire gli aiuti all'Africa sia dell'approccio dei governi africani alla questione sanitaria.
Dall'assistenzialismo, dal tamponamento delle emergenze sanitarie, alla promozione di una crescita del livello delle prestazioni sanitarie e della formazione del personale locale, questo lo "stile" che caratterizza tutti gli ospedali di Emergency. Ma il centro Salam vuole essere il primo di una serie di centri sanitari in Africa che offrano cure di eccellenza gratuitamente e senza distinzione né di censo né di appartenenza religiosa o tribale, in Paesi in cui le cure mediche fino ad oggi sono state solo a pagamento, a fronte di tassi di mortalità infantile elevatissimi e di una speranza di vita media di cinquant'anni. Questa la sfida culturale che i ministri della sanità di nove Paesi africani hanno accettato un anno fa, durante il primo workshop organizzato da Emergency, con la sottoscrizione di un Manifesto per una medicina basata sui diritti umani. In questi giorni si riuniscono nuovamente sull'isola di San Servolo a Venezia per discutere e progettare la realizzazione di una rete sanitaria di livello europeo della quale il centro Salam di cardiochirurgia rappresenterà , appunto, il cuore.
Ministri africani della Sanità a Venezia con Emergency per discutere di medicina di eccellenza
Comunicato stampa di Emergency - fonte: www.emergency.it
Il 16 e il 17 aprile, Emergency organizza in collaborazione con la Provincia di Venezia il 2° workshop internazionale Costruire medicina in Africa, ospitato presso l’Isola di San Servolo.
Già l’anno scorso durante il primo workshop era stato proposto e siglato da alcuni paesi il Manifesto per una medicina basata sui diritti umani che identifica i principi che devono ispirare qualunque intervento e sistema sanitario: eguaglianza, qualità e responsabilità sociale.
Quest’anno i ministri e le delegazioni dei ministeri della Sanità di Ciad, Egitto, Eritrea, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Sierra Leone, Sudan, Uganda porteranno a San Servolo le loro proposte per realizzare una rete regionale di centri medici di eccellenza.
Durante il workshop verrà formulato un progetto comune da presentare alla comunità internazionale e ai donors.
“Nel mondo occidentale la medicina si è sempre sviluppata per esperienze di eccellenza e lo stesso può accadere in Africa. L’eccellenza garantisce alti standard clinici dei singoli interventi, la possibilità di formare personale sanitario qualificato, di sviluppare la ricerca e di avere ricadute positive sullo sviluppo dei sistemi sanitari locali. Questa convinzione si fonda anche sui risultati e sul significativo impatto del Centro Salam di cardiochirurgia che abbiamo inaugurato due anni fa a Khartoum”, afferma Gino Strada, fondatore di Emergency.
In quasi due anni di attività il Centro Salam di cardiochirurgia ha operato oltre 1.600 persone provenienti da 14 diversi paesi.
Venerdì 17 aprile alle ore 12.00 presso Ca’ Corner, sede della Provincia di Venezia, si terrà una conferenza stampa aperta anche al pubblico.
L’intero programma del seminario è disponibile sul sito: www.emergency.it.
Si ringraziano Casinò di Venezia, Comune di Venezia, Favero Health projects, Hotel Molino Stucky Hilton, Manutencoop, NH Hoteles, San Servolo servizi per la preziosa collaborazione.
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