G8, attacco ai giornali ed iniziativa di cittadini. Un primo segnale di RISVEGLIO


di Renzo Provedel


Il G8 è in dirittura d’arrivo, terremoti e terremotati permettendo, e il Primo Ministro non si accontenta di questa visibilità sui media, è troppo affezionato ai media per non sfruttare una meravigliosa occasione per far parlare di sé. Lo spunto glielo hanno dato alcuni giornali italiani, Repubblica in testa, e praticamente tutti i giornali stranieri (confesso che non ho verificato la russa PRAVDA del governo Putin, amico ben noto di Berlusconi) che, a dir suo, sono dei CATASTROFISTI, vedono e soprattutto scrivono solo fatti negativi, e lo attaccano su tutti i fronti, addirittura su quello personale per aver organizzato delle feste private nelle sue residenze in Sardegna ed a Roma.

Questo attacco di Berlusconi si configura come una grave violazione dell’articolo 21 della Costituzione italiana che recita nello specifico: “LA STAMPA NON PUO’ ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE” (Il testo completo a piè pagina).

L’invito di Berlusconi è stato infatti quello di boicottare, non facendo più pubblicità, quei giornali catastrofisti che lo attaccano…” NON DATE PUBBLICITA’ A CHI SI COMPORTA COSI’” (Silvio Berlusconi ai giovani industriali italiani, 13 giugno 2009)

Che cosa è successo su Facebook ? Il signor Geronimo Emili circa dieci giorni fa ha lanciato l’idea di comperare una pagina di pubblicità su Repubblica e di manifestare l’aperto e duro dissenso all’invettiva-ordine di Berlusconi contro i giornali. E con l’aiuto di oltre 1.500 persone, sinora, tra cui ci sono anch’io, sta raccogliendo il denaro necessario per una autonoma espressione di cittadini disgustati e preoccupati, comperando una pagina di Repubblica su cui pubblicare un testo di condanna e di richiamo a tutti i cittadini. E in questo appello si rivolge anche ai 7 capi del G8: Taro Aso, Gordon Brown, Stephen Harper, Dmitry Medvedev, Angela Merkel, Barack Obama e Nicolas Sarkozy


Fantastico !

Ci sta, ci stiamo riuscendo ? E’ presto per dirlo. Vedremo nei prossimi giorni.

Io vorrei cogliere però il senso di quanto sta accadendo in rete e che può diventare realtà. La comunicazione tra persone in rete si allarga ai temi concreti della nostra vita, esplora tutte le dimensioni, anche quella politica. Si formano analisi, idee, si dà forma ai problemi, si danno risposte, si formano azioni nel mondo reale.

Non è tutto ciò una manifestazione di quella intelligenza, e forza, collettiva di cui tanto parliamo sui nostri blog, giornali on line e social network ? Nonostante tutte le azioni che già oggi il Governo ha messo in atto CONTRO LA RETE e quelle che sta montando o facendo montare da terzi !

Per me è un segno di RISVEGLIO ed oggi sono ben contento di poterlo scrivere su questa Rubrica.

Art. 21 della Costituzione italiana

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.”

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