CASE SOSTENIBILI. La pubblicità, per esempio.
di Alessandro De Sanctis
Da una lettera, o meglio da una mail di risposta ad un'amica che qualche settimana fa mi chiedeva un parere su delle case “sostenibili” (così recitava la locandina) in vendita nella zona est di Roma.
Il progetto è molto altisonante, e abbastanza massiccio, anche se non troppo, le immagini che di solito fanno vedere sono abbastanza idealistiche, non si sa mai se quello che verrà realizzato corrisponderà veramente al progetto pubblicizzato (di solito render o piccole piantine).
Molte volte i costruttori, che dovrebbero realizzare le opere urbanistiche, vedi tutte quelle sistemazioni esterne pedonali abbastanza carine che si vedono nelle immagini (anche se non so quanto dimensionate per questo tipo di intervento), poi “scappano” senza realizzarle, vedi Ponte di Nona, che doveva essere una Nuova Centralità con servizi ecc, e non c'è un cacchio, e sta moolto lontano dal concetto di città (invece a Parco Leonardo, nonostante la dimensione dell'insediamento sia enorme, e non è il massimo, i servizi, almeno quelli primari li hanno fatti, bisognerebbe capire anche cosa c'è intorno a queste case, il vuoto, immensi edifici, piccole casette, cambia molto. La caratteristica Sostenibile è abbastanza debole, nel senso che la maggior parte delle cose di cui parlano per spacciarla per sostenibile (o ecologica) è il riscaldamento a pavimento che più che altro è piacevole, e può essere sostenibile se ben concepito, poi gli infissi isolanti, l'isolamento delle pareti, e altre cose di cui parlano sono da decenni la norma, cioè si mette la parola sostenibile per attirare un po' il potenziale acquirente più o meno sensibile all'argomento. Le case sembrano abbastanza carine viste così, con le terrazze con i funghetti scaldanti sul terrazzo (..), però una casa sostenibile è un'altra cosa, è una casa orientata verso il sole e la luce, che sfrutta al massimo questi elementi per utilizzare meno combustibili fossili possibili, e col tempo risparmiare anche un po', sostenibile è anche un edificio in cui i materiali non sono plastiche polistiroli cemento e basta, ma edifici costruiti anche con materiali naturali, traspiranti, igroscopici, atossici, in altri paesi si fa, poi ci dovrebbero essere anche sistemi impiantistici sostenibili, come camini solari, accumulatori di calore, e vabbè, ma qui parlo di utopia per ora nel centro Italia. C'è poi il problema CERTIFICAZIONE, Casaclima, prestigiosissima, ma se vai sul sito c'è scritto: IN FASE DI CERTIFICAZIONE, che non vuol dire niente, può essere che li mettono in Classe G, e quindi non ne parleranno più, attenzione ai dettagli, è lì che si casca.
E' un po' complicato rispondere con semplicità, o avere una sola risposta, diciamo che se le case fossero così come le vedi, e avessero un prezzo accettabile, intese come "case normali" potrebbero anche andare abbastanza bene, ma magari ti fanno vedere solo la parte delle case più interessanti, e poi quanto costano? e le + piccole quanto sono piccole? Sembra interessante la permuta e l'affitto garantito (che però non si capisce bene perchè lo chiamano Investimento).
Baci Sà
foto di Alessandro De Sanctis: Case Iacp al Tuscolano
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