Finestra sulla Metropoli. Poltrone Giuseppe Iavicoli, sullo sfondo “11” di Dario Panzeri. Fotocredit: Chiara Di Salvo
di Chiara Di Salvo
Si è inaugurata ieri la mostra METROPOLI’S presso lo “Spazio Concept” di Milano, accattivante luogo di ritrovo per artisti ed intellettuali milanesi che, con i suoi 450 mq di spazio, una volta al mese, li riunisce ai vernissage delle mostre di arte contemporanea.
Si è inaugurata ieri la mostra METROPOLI’S presso lo “Spazio Concept” di Milano, accattivante luogo di ritrovo per artisti ed intellettuali milanesi che, con i suoi 450 mq di spazio, una volta al mese, li riunisce ai vernissage delle mostre di arte contemporanea.
Dal 9 al 22 giugno lo Spazio Concept, ex falegnameria “Tilli”, propone un'esposizione - curata dal designer Giuseppe Iavicoli - di ventidue artisti il cui fil rouge è la visione della metropoli, della città e della civiltà che la abita.
Metropoli’s, tributo a quella città del futuro inquadrata e sognata nel 1927 dal regista visionario Fritz Lang e che oggi in queste opere richiama e proietta in avanti la dinamicità e la modernità di uno spazio urbano che è divenuto reale e come conseguenza ha generato decadenza.
Ancora una volta, l'arte si pone come filtro, come imbuto attraverso il quale l'artista tenta di far passare un messaggio, a volte alienante, a volte ludico, altre volte morboso...ma sempre preciso nella sua conversione in un linguaggio di denuncia e di disapprovazione.
Le opere di Dario Panzeri, tributo alla tragedia delle vittime dell'11 settembre 2001, afferrano lo spettatore per proiettarlo in una dimensione ancora più grande della Metropoli stessa, quella di una Metropoli “altra”, una Metropoli globale e caratterizzata da un dolore che unisce, non che divide.
Artisti come Danica Ondrejovic che con le sue “scatole aperte” racconta la vita che si svolge anche dentro le case e non solo per le strade (vita che spesso viene ignorata se non durante una tragedia); Burney Akab Aion, artista del fumetto e della linea che pone l'accento su scenari deserti e distanti, quasi a rifiutare ogni contatto con la “nuova civiltà”; Davide Oddenino, invece, tenta una provocazione con visioni aeree e planimetrie fluorescenti di città più o meno riconoscibili in cui, come per gioco, le vie e i quartieri diventano un puzzle, un tabellone di Monopoli in cui la Metropoli si espande acquisendo nuovi significati.
Quelli menzionati sono solo alcuni degli artisti in mostra allo Spazio Concept fino al 22 giugno, di seguito la lista completa in ordine alfabetico:
Akab (http://akab23.tumblr.com/archive)
Alberto Garuffio (http://www.albertogaruffio.it/blog/)
Alberto Ponticelli (http://www.albertoponticelli.com/)
Cartellomania (http://cartellomania.blogspot.com/)
Danica ONDREJOVIC (http://www.artdanica.sk/)
Dario Panzeri (http://www.dariopanzeri.com/)
Davide Oddenino (http://www.davideoddenino.com/)
El Gato Chimney (http://www.flickr.com/photos/elgatochimney)
Emanuele Alfieri “Impo” (http://www.thebagartfactory.it/IMPO/)
Emiliano Rubinacci (http://www.emilianorubinacci.it/)
Fucktory Art-Gallery, (http://www.flickr.com/search/?q=Fucktory+Art-Gallery)
Gabriele Buratti
Giulio CONTROLZETA Vesprini (http://www.giuliovesprini.it/)
Luciano Melis
Mr.Wany (http://www.wanyone.com/)
Nemos (http://www.whoisnemos.com/)
Nicola Padovani (http://www.nicolapadovani.it/)
Nino Mustica (http://www.ninomustica.com/)
Nocurves (http://nocurves.wordpress.com/)
Termine Growth (http://www.xilografia.tk/)
Tom Porta (http://redsectorart.com/porta)
Zeliko (http://www.thebagartfactory.it/zeliko/)
Hanno concluso il vernissage i due artisti della Fucktory Art-Gallery di Bologna Marco De Barba e Nicola Mancon con uno stampo di serigrafie poi regalate ed una performance finale con il dj Teseo.
«L’arte è il filtro attraverso cui l’ambiente alienante della città viene riscattato dall’immaginazione» (Giuseppe Iavicoli).
Metropoli's...ovvero della città. Forse a Fritz Lang sarebbe piaciuta.
Per fare capolino tra i personaggi della serata, linkate qui:
http://www.facebook.com/#!/album.php?aid=16358&id=125161847513634&page=2
e taggate chi conoscete!
Metropoli’s, tributo a quella città del futuro inquadrata e sognata nel 1927 dal regista visionario Fritz Lang e che oggi in queste opere richiama e proietta in avanti la dinamicità e la modernità di uno spazio urbano che è divenuto reale e come conseguenza ha generato decadenza.
Ancora una volta, l'arte si pone come filtro, come imbuto attraverso il quale l'artista tenta di far passare un messaggio, a volte alienante, a volte ludico, altre volte morboso...ma sempre preciso nella sua conversione in un linguaggio di denuncia e di disapprovazione.
Le opere di Dario Panzeri, tributo alla tragedia delle vittime dell'11 settembre 2001, afferrano lo spettatore per proiettarlo in una dimensione ancora più grande della Metropoli stessa, quella di una Metropoli “altra”, una Metropoli globale e caratterizzata da un dolore che unisce, non che divide.
Artisti come Danica Ondrejovic che con le sue “scatole aperte” racconta la vita che si svolge anche dentro le case e non solo per le strade (vita che spesso viene ignorata se non durante una tragedia); Burney Akab Aion, artista del fumetto e della linea che pone l'accento su scenari deserti e distanti, quasi a rifiutare ogni contatto con la “nuova civiltà”; Davide Oddenino, invece, tenta una provocazione con visioni aeree e planimetrie fluorescenti di città più o meno riconoscibili in cui, come per gioco, le vie e i quartieri diventano un puzzle, un tabellone di Monopoli in cui la Metropoli si espande acquisendo nuovi significati.
Quelli menzionati sono solo alcuni degli artisti in mostra allo Spazio Concept fino al 22 giugno, di seguito la lista completa in ordine alfabetico:
Akab (http://akab23.tumblr.com/archive)
Alberto Garuffio (http://www.albertogaruffio.it/blog/)
Alberto Ponticelli (http://www.albertoponticelli.com/)
Cartellomania (http://cartellomania.blogspot.com/)
Danica ONDREJOVIC (http://www.artdanica.sk/)
Dario Panzeri (http://www.dariopanzeri.com/)
Davide Oddenino (http://www.davideoddenino.com/)
El Gato Chimney (http://www.flickr.com/photos/elgatochimney)
Emanuele Alfieri “Impo” (http://www.thebagartfactory.it/IMPO/)
Emiliano Rubinacci (http://www.emilianorubinacci.it/)
Fucktory Art-Gallery, (http://www.flickr.com/search/?q=Fucktory+Art-Gallery)
Gabriele Buratti
Giulio CONTROLZETA Vesprini (http://www.giuliovesprini.it/)
Luciano Melis
Mr.Wany (http://www.wanyone.com/)
Nemos (http://www.whoisnemos.com/)
Nicola Padovani (http://www.nicolapadovani.it/)
Nino Mustica (http://www.ninomustica.com/)
Nocurves (http://nocurves.wordpress.com/)
Termine Growth (http://www.xilografia.tk/)
Tom Porta (http://redsectorart.com/porta)
Zeliko (http://www.thebagartfactory.it/zeliko/)
Hanno concluso il vernissage i due artisti della Fucktory Art-Gallery di Bologna Marco De Barba e Nicola Mancon con uno stampo di serigrafie poi regalate ed una performance finale con il dj Teseo.
«L’arte è il filtro attraverso cui l’ambiente alienante della città viene riscattato dall’immaginazione» (Giuseppe Iavicoli).
Metropoli's...ovvero della città. Forse a Fritz Lang sarebbe piaciuta.
Per fare capolino tra i personaggi della serata, linkate qui:
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