FLY. I WISH, I COULD. Villa Ratti. Dove le difficoltà prendono “Il Volo”

Action painting interattiva, live performance artistica di pittura, a cura di “Tilf” - particolare. Fotocredit Chiara Di Salvo




di Chiara Di Salvo

Se desidero, posso.
Questo è lo slogan con cui si apre l'evento per il V anniversario dell'apertura della Comunità Terapeutica di Villa Ratti, a Monticello Brianza (MB), ad oggi gestita dalla Società Cooperativa “Il Volo” ONLUS.

Ma facciamo un passo indietro.
Tutto nasce nel 2000, quando “Il Volo” ONLUS viene fondata con lo scopo di attivare servizi socio sanitari ed educativi finalizzati alla prevenzione, al trattamento e al reinserimento sociale di persone con problemi di carattere psicologico. Nata per iniziativa di un gruppo di volontari e professionisti della salute mentale, il Direttore Scientifico dell’intero progetto e presidente della Cooperativa è Giorgio Rezzonico, medico, psicologo clinico, professore ordinario di psicologia clinica e direttore della scuola di specializzazione in psichiatria, presso la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Milano Bicocca.
Nello specifico, l’obiettivo della Cooperativa consiste nel creare strutture e servizi per la cura e il reinserimento sociale di giovani con gravi disturbi psichici, riferibili primariamente all’area clinica dei disturbi della personalità, con specifica attenzione al tipo borderline, così come definito nel suo statuto. Porre l'attenzione sull'importanza di un intervento tecnico specialistico nei giovani con disturbo della personalità, è il primo passo verso la ripresa di una buona qualità di vita di molti giovani affetti da tale disturbo.
Dal punto di vista pratico, la Cooperativa opera in tre strutture diverse ma collegate quali: la Comunità Terapeutica “Villa Ratti” con sede a Monticello Brianza (LC), il Centro Studi “Carlo Perris” con sede in Villa Ratti; l’Ambulatorio-Centro di Psicologia Clinica e Prevenzione con sede a Casatenovo (LC).
« I ragazzi che vengono qui devono superare un primo periodo di assestamento della durata di un mese » - spiega la dott.ssa Vecchi, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice del Centro Studi Carlo Perris - « periodo in cui devono fare i conti con i loro possibili sbalzi d'umore, con le loro paure e preoccupazioni, a cui possono seguire momenti di crisi. Durante questa fase di “assessment” non è permesso loro il contatto con l'esterno, con il cellulare o con internet. Sono seguiti quotidianamente attraverso colloqui con terapeuti e con laboratori mirati. È un periodo difficile, durante il quale i nuovi ospiti possono sentirsi combattuti e devono essere spesso aiutati nel rifocalizzarsi sugli obiettivi che essi stessi hanno dichiarato di volere raggiungere grazie al percorso comunitario (solitamente riguardano obiettivi di recupero della propria autonomia ed indipendenza, recupero di una maggiore stabilità relazionale, recupero della fiducia in loro stessi, e riduzione di comportamenti autolesivi). Nel fare questo tutta l’équipe di Villa Ratti lavora con gli ospiti facendo leva sulle loro risorse e capacità, aiutandoli a superare e andare oltre l’etichetta di “malato” che per un motivo o per l’altro è stata loro attribuita nel corso degli anni».
« Ma quali sono gli strumenti principali che utilizzate per aiutarli? ».
« Questa è una Comunità terapeutica a media assistenza e ad alta intensità lavorativa, è importante ricordarlo. Gli ospiti sono coinvolti tutti i giorni in attività strutturate all’interno di laboratori allo scopo di far loro acquisire una continuità e stabilità nelle attività lavorative. Accanto ai laboratori gli ospiti partecipano anche ad attività cliniche (colloqui di psicoterapia individuale e psicoterapia di gruppo). Il percorso comunitario all'interno di Villa Ratti può durare massimo 18 mesi, in casi particolari si arriva a 24 mesi ma non è la regola. All'interno di questo periodo il ragazzo impara a relazionarsi con gli altri, impara ad avere una continuità lavorativa - cosa che nel mondo reale gli impedisce di trovare lavoro o di mantenerlo – e impara strategie alternative e più funzionali per far fronte ai momenti di crisi, evitando di mettersi in situazioni di grave rischio».
La dott.ssa Vanessa Vecchi, disponibile e gentile nel rilasciarmi l'intervista, con lo sguardo lavora nel controllare la situazione e ogni tanto si alza per ricevere nuovi ospiti e vecchie conoscenze. Poi mi spiega : « Vede, le persone che mi vede salutare sono ex pazienti che sono tornati qui con la scusa di rivedere i loro vecchi amici e orgogliosi di informarci sui loro ultimi progressi. Alcuni di loro ora lavorano normalmente, hanno un contratto di lavoro ed una vita sociale abbastanza stabile. Sono dei successi enormi e non solo per noi che li osserviamo crescere ma soprattutto per loro che li vivono quotidianamente e per la prima volta! ».

A Villa Ratti, attraverso un'équipe multidisciplinare composta da psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, educatori, infermieri e maestri di laboratorio, si definisce insieme al paziente un progetto terapeutico riabilitativo individualizzato che viene costantemente condiviso anche con la famiglia e i servizi psichiatrici invianti. Il percorso prevede la partecipazione degli ospiti ad attività terapeutiche quotidiane (gruppi casa, gruppi cucina) e riabilitative (laboratorio di arte e grafica, ortoflora, cucina, informatica), sollecitando progressivamente la loro autostima e continuità delle relazioni, insieme allo sviluppo delle personali competenze personali.
In questi cinque anni di lavoro, sono stati accolti e reinseriti circa 60 giovani tra i 18 e i 35 anni. Per gli ospiti provenienti dalla Regione Lombardia, cui Villa Ratti è accreditata e a contratto per 20 posti letto, la Comunità si attiene alla retta stabilita dall’assessorato regionale, a completo carico delle ASL territoriali. La tariffa è onnicomprensiva di tutti gli interventi volti al recupero della patologia psichiatrica ma sono esclusi dalla retta i costi di tutti i farmaci e delle prestazioni (esami specialistici e di laboratorio) che non rientrano nel trattamento della psicopatologia.
Questo breve cenno economico è necessario per descrivere la tenacia dell'associazione Il Volo nel suo lavoro: anche solo per l'evento, gli enti locali hanno partecipato con minimi finanziamenti che non arrivano a 500 euro e tutto si basa sulla generosità dei privati, sulla scelta del 5‰ a fine anno e sulla ricerca di volontari.
Per una nuova realtà ed un nuovo e più semplice futuro per le persone affette dal disturbo della personalità, possiamo fare molto. Anche noi.

Per maggiori informazioni:
tel.: 039.9275575 - Vanessa Vecchi – IL VOLO ONLUS
www.ilvolo.com www.facebook.com/ilvolo

Per vedere le fotografie della festa e taggare i vostri amici:
http://www.facebook.com/album.php?aid=16707&id=114663228565574&ref=mf

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