CENERENTOLA NEL MONDO: Albania

(castello di Krujia - Albania)


di Rosa Tiziana Bruno


Hirushja

In una casetta di montagna, viveva una ragazza di nome Hirushja, la sua matrigna e le due sorellastre. Ogni giorno, di buon mattino, Hirushja andava nel bosco a raccogliere la legna, dava da mangiare alle galline, raccoglieva le uova, spolverava, puliva e faceva bollire il latte per la matrigna e le sorellastre che la maltrattavano.
Un giorno arrivĆ² una povera vecchietta a chiedere del cibo, ma le sorelle la cacciarono in malo modo,
Hirushja invece la chiamĆ² e le offrƬ del pane.
La vecchina (che era una maga) le fu riconoscente.

Poco piĆ¹ in lĆ , in un castello, viveva un principe sempre triste. Un giorno andĆ² dalla maga, sua amica, e le confidĆ² di essersi innamorato di una fanciulla che aveva visto fare il bagno nel lago.
La maga, con la sua sfera magica, vide che la fanciulla era l’infelice
Hirushja e consigliĆ² il principe di organizzare una festa per poterla incontrare.
Tutte le ragazze erano invitate al ballo. La matrigna e le sorellastre cominciarono i preparativi, anche a
Hirushja fu dato un vestito.
ArrivĆ² il gran giorno e quando
Hirushja tentĆ² di salire nella carrozza, ma fu respinta brutalmente dalla matrigna che la gettĆ² a terra sotto una pioggia scrosciante.
Piangente,
Hirushja ritornĆ² a casa dove venne consolata da tre nanette, accompagnate da alcune colombe, da un coniglietto bianco e da Sarp, un pastorello suo amico.
Ad un tratto, tra fuochi d’artificio e un fumo denso, apparve una fata (era la maga trasformata) che promise a
Hirushja di farla andare al ballo. Con la sua bacchetta magica trasformĆ² una zucca in carrozza, un cane in cocchiere le colombe in cavalli, i coniglietti in lacchĆØ, le tre nanette in tre dame e infine Hirushja in una bellissima fanciulla. La fata le raccomandĆ² perĆ² che allo scoccare della mezzanotte doveva abbandonare la festa perchĆ© tutto sarebbe ritornato come prima.
Quando
Hirushja arrivĆ² al castello, tutti rimasero folgorati dalla sua bellezza e subito il principe, affascinato, la invitĆ² a ballare.
Al suono della mezzanotte,
Hirushja fuggƬ perdendo, nella fretta, una scarpetta su un gradino della scala.

Il principe ritornĆ² triste e
Hirushja riprese la sua solita vita.
Entrambi sognavano di ritrovarsi a ballare, prima in un campo nomadi fra gli zingari, poi in un harem arabo di uno sceicco. Un giorno, il principe annunciĆ² che sarebbe diventata sua sposa la fanciulla che avrebbe calzato perfettamente la scarpina ritrovata.
Allora la matrigna rinchiuse
Hirushja in cantina nascondendo le chiavi in un vaso. I paggi del principe bussarono di casa in casa finchĆ© giunsero a provare la scarpetta anche alle sorellastre, che perĆ² non riuscirono a calzarla.
Delusi, i paggi stavano ritornando al castello, quando le nanette, con l’aiuto delle colombe e di Sarp riuscirono a trovare le chiavi e a liberare
Hirushja.
La scarpetta fu provata anche a lei. Il principe raggiunse
Hirushja, la condusse al castello e la fece sua sposa.

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