AD OGNUNO IL SUO NATALE



di Patrizia Lùperi

I tappeti ed i cuscini della nostra accogliente Terza Stanza sono ora più che mai intrisi di idee,
delineano già alcuni contorni che fanno presagire una porta, certo, non una di quelle porte che una volta richiuse necessitano di chiavi o autorizzazioni. Con questa non occorre bussare, perché è una di quelle porte di passaggio che conducono a un piano successivo, proprio come avviene nel nostro discorso che si arricchisce ogni mese, ogni giorno, con il ritmo dei vostri commenti e dei vostri pensieri.

Sembra un buon inizio, ma il percorso è ancora lungo, abbiamo attraversato solo uno degli innumerevoli corridoi di questa simbolica casa, ci siamo affacciati appena in un paio di stanze, ma ancora tante restano quelle nascoste alla nostra mente. Allora perché non liberarle? Perché non aprire un po' le finestre dei nostri ricordi per farli ossigenare in una giornata fredda e umida come questa?

Questo è il periodo dell'anno migliore per fare pronostici più o meno positivi per il futuro, ma perché per una volta, invece, non volgiamo un breve sguardo al passato?
A questo proposito vi facciamo un invito: costruiamo insieme il nostro Natale. Non il Natale delle pubblicità, dei film sempre uguali, dei "babbi-natali" dei centri commerciali e delle grandi offerte ai supermercati. Niente di tutto questo! Costruiamo un Natale che sia solo nostro, fatto di tante piccole cose che a prima vista, magari, sembreranno incomprensibili.

Ecco la proposta:
Scriviamo una lista, una semplice, fredda, sistematica lista, perché quando i ricordi sono veri non servono discorsi articolati.
Cosa vi fa pensare al Natale? Qual è la cosa, la situazione, l'avvenimento senza il quale non sarebbe Natale?
Ritroviamo insieme un percorso da seguire e iniziamo a sentire l'aria fredda che dalla finestra della Terza Stanza si schianta sul nostro viso gelandoci il naso.
Non è difficile, basta chiudere gli occhi per pochi secondi e tutto sembrerà venir fuori con naturalezza quasi infantile.
Io ho appena chiuso gli occhi, ho sentito l'aria fredda ed ho scritto il mio Natale.

La mia lista la chiamerò semplicemente "CASA":
- L'odore della pasta fresca sulle mani di mia madre;
- Il calore del fuoco acceso da mio padre;
- La voce di mia nonna che richiama tutti a tavola;
- Lo sguardo di mio fratello che apre i suoi regali;
- Frank Sinatra per le vie del corso;
- Tonnellate di piatti da lavare;
- Le partite a carte con gli zii;
- Le bucce dei mandarini per coprire le caselle della tombola;
- Il profumo del pandoro caldo e del caffé a colazione;
- La persiana che mio padre alza bruscamente per svegliarmi.

Buon Natale! Un Natale tutto vostro, che dalla Terza Stanza si diffonde nell'aria attraversando anche le pareti più spesse di questa casa fatta di ricordi che a volte si vestono da piccole e incomprese "nostalgie".
Ora tocca a voi!

di Mariagiovanna Scarale




immagine tratta da: http://www.flickr.com/photos/ondablv/3185448797/

3 Commenti

  1. ecco la mia lista:

    quando c'era l'albero
    quando fumavo e tossivo (di notte)
    quando c'era manuela1 e manuela2
    quando manuela2, senza dirlo a nessuno, ha sposato il suo francese
    quando dovevi rientrare alle 10.30
    quando rossella non ci voleva nella sua stanza
    quando eravamo insieme ma facevamo di tutto per essere sole
    quando era più natale di oggi...

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  2. La lista del mio Natale ha il sapore dell’ infanzia :

    - in bosco con mia nonna a cercare borracina per il mio presepe.
    - Aspettare la notte di natale con tanta emozione.
    - Sentire bussare ala porta , Babbo Natale , e correre a nascondersi tra le braccia di nonna.
    - Ascoltare il carillon della mangiatoia , immersa nelle mille luci del mio albero di natale che lo guardavo da sotto ed era grandissimo.
    - Avere fili di luce con qualche rametto di abete ,era tutto luci e fii d’ argento.
    - Cercare di rubare le monete di cioccolato dall’ albero e sentire la voce di mia nonna
    “ Gesù bambino non è ancora nato”
    - Non riuscire a dormire la notte di natale nell’ attesa del mattino che sembrava non arrivasse mai.
    - Sentire dentro quella gioia , quella magia che con l’ età è andata sempre più sfumando.


    IRENE

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  3. la mia lista di Natale...
    - le scatole con il presepe e le decorazioni per l'albero
    - la pignolata e le zeppole
    - la Messa di mezzanotte
    - le candele accese sulla corona dell'Avvento
    - le tavolate a casa di nonna
    - il Canto di Natale di Topolino

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