di Enza Di Lallo
Il vocabolario alla voce 'mecenate' descrive chi promuove e da sostegno all'arte, colui che è capace di vedere la genialità di poeti, artisti e musici.... Sono sempre più convinta che la predisposizione all'ascolto musicale sia una dote e una qualità rara. Questo accade a Silvano Piccirilli :non è il semplice ricevere un'artista nel proprio locale a farne una serata speciale,ma la raffinatezza nel saper scegliere quell'artista in un panorama musicale assai vario e multicolore.
HER,Erma Pia Castriota ...un'artista a 360°: violinista, compositrice, performer che critica e pubblico hanno apprezzato già in passato come indimenticabile violino dei Nidi D'Arac. Esordisce come solista in una veste nuova, frutto di profonda maturazione artistica e personale, un percorso ricco di live, riconoscimenti e collaborazioni. Quello di Her è un linguaggio musicale raffinato e diretto,che tradisce ma non dimentica le precedenti esperienze, si lascia contaminare di evasioni elettroniche , fascinose sonorità acustiche di un violino sempre leader.
La parete con bei mattoni a vista è l'unica scenografia necessaria ad una esibizione estremamente originale, Her è apparsa in abito nero con bustino, lunghi capelli rossi sciolti che le coprivano le spalle.....sapientemente affascinante e ipnotica: ci ha incantato per tutto il tempo dello spettacolo. Un animo nobile, la sua squisita cortesia, è quello che ho ammirato in lei, che di una passione ha fatto la sua vera arte.
E non a caso ancora una volta il Corvo Torvo..... tanta originale autenticità completata dalla sua varietà di piatti...e proprio così, stimolando l'udito,la vista,il gusto si è trovata proprio qui la strada verso “avant-garde e tentazioni pop” con la grazia e la sfrontatezza dei grandi artisti.
Bella voce, e bei suoni, splendida serata, una felice rivelazione, dei magnifici esempi di grande professionalità ...peccato solo per chi non c'era.
Fantastica recensione che condivido pienamente,complimeti all'autrice che così bene ha descritto la serata, grazie a Silvano e alla splendida Her per quello che ci hanno regalato!
RispondiEliminaGentilissima Enza, ho letto con molta attenzione la sua recensione. Devo premettere che sono un melomane entusiasta. Anche se non lo fossi stato, in ogni caso, avrei avuto l’impressione di aver partecipato al concerto. Mi è piaciuta molto una sua definizione. “Sono sempre più convinta che la predisposizione all’ascolto musicale sia un dono…”. Sono del tutto d’accordo con lei. Prendiamo il mio caso,ad esempio. Non saprei distinguere una nota dall’altra, non potrei neppure accennare un motivo musicale senza suscitare la riprovazione dei presenti. Ciò nonostante sono portato all’ascolto della musica. Posso affermare, senza tema di essere smentito, che la musica, soprattutto quella della brava violinista che lei così bene ci ha presentato, mi accompagna per tutta la giornata. In sottofondo, è ovvio, ma essa è l’amica e la compagna fedele che mi accompagna in tutte le mie attività . Soprattutto da quando, parecchi anni or sono, ho smesso di essere giovane. Le coincidenze. “Lunghi capelli rossi sciolti che le coprivano le spalle”. Questa descrizione si adatta benissimo a quella di un’altra artista che ho avuto la fortuna di conoscere. Un soprano dalla voce straordinaria. “Peccato per chi non c’era”. Termina così il suo servizio. È vero. Non le nascondo che mi sarebbe davvero piaciuto assistere. Un’ultima annotazione. Le sembrerà che non ha attinenza con l’argomento da lei trattato. Posso assicurarla che non è così. La striscia “l’odore del vento” mi è piaciuta moltissimo. È straordinaria. Evoca delle immagini molto belle.
RispondiEliminaNon sono più giovane e quindi non conosco i nuovi artisti, anche perché non frequento luoghi, dove questi danno spettacolo...
RispondiEliminaTuttavia questa recensione, così bella e coinvolgente, mi ha trasportato in un luogo silenzioso, dove il suono dolce del violino e la voce melodiosa dell'artista ha accattivato tutti presenti, dando loro forti emozioni.
COMPLIMENTI SENTITI a ENZA, che ha saputo descrivere quest'atmosfera meravigliosa!!!
Carlo
grazie a tutti.....mi fa piacere che quello che descrivo riesca ad arrivare al di là del foglio, e a prendere corpo,ricostruendo le stesse emozioni ....la mia bravura è relativa : in realtà sono solo una spettatrice fortunata di belle occasioni con la voglia di raccontare a chi non c'era ;) un abbraccio
RispondiEliminaGentilissima Enza, sono tornato a leggere il suo servizio. Ho notato che anche gli interventi che mi hanno preceduto e seguito dimostrano la mia stessa soddisfazione nell’aver letto il suo servizio. Sono tornato perché un bel reportage giornalistico giova non solo alla persona o all’argomento che ne costituiscono il tema, ma anche al lettore. Deve sapere gentilissima Enza, che da molti anni ho smesso di essere giovane. Con il trascorrere degli anni alcune funzioni si perdono o si affievoliscono strada facendo. La mia memoria, ad esempio, non è stata mai buona. Adesso lo è ancora di meno. Fatta questa doverosa e breve premessa, devo aggiungere che la mia facoltà di ricordare mi si manifesta con fenomeni davvero particolari. Leggendo il suo reportage, ad esempio, sono tornato molto in dietro con gli anni. Frequentavo le scuole medie. Bene, il mio padrino, dopo aver constatato che la lettura mi piaceva moltissimo, una volta mi disse che ogni scrittore, prima di scrivere un libro, sarebbe raccomandabile che tenesse presente una famosa sentenza che affermava: - " Il fare un libro è meno che niente, se il libro fatto non rifà la gente". Bene, nel suo caso, non ha scritto un romanzo ma un articolo, ma il ragionamento appena esposto non fa una grinza e si può applicare benissimo al suo caso. Il motivo è semplice. Leggendola, mi sono visto e sentito in quel teatro mentre ascoltavo e gioivo dell’abilità della violinista che lei ci ha presentato. Grazie.
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