Musica silenziosa

di Giuseppe Gavazza

Rolf Julius : 25/1/1939 – 21/1/2011
click on image to go to Rolf Julius, "Big Black", 1993

Ha scritto Rolf Julius in merito al suo Graumusik #1 / Greymusic #1 / musica grigia #1 :

Il titolo del mio lavoro è musica grigia #1. Consiste di una serie di 15 fotografie di muri grigi che si ripete una o due volte, secondo le dimensioni dello spazio espositivo. La musica si ripete allo stesso modo e, come le fotografie nella stanza, diventa infinita. La musica è grigia, è fatta di rumori, rumori di nastro che rimangono dopo che la 'vera musica' è stata rimossa. Le immagini sono altrettanto grigie. Sono fotografie di muri di edifici, a malapena distinguibili, che scattai in novembre, un tempo di oscurità e di malinconia. Quando un osservatore-ascoltatore percepisce le immagini e la musica, le sue sensazioni risultano alterate: l'effetto si trasforma, non è più di tristezza; al contrario, il grigio diventa colore.

Io amo il grigio, il grigio include tutto, tutte le immagini e tutta la musica. La musica è composta in modo da correre parallela alle fotografie, per rimanere comunque indipendente, creando un'irritazione che guida lo sguardo attraverso le immagini dentro il nulla. Le immagini e gli intervalli fra ognuna di esse sono altrettanto importanti.

_________Con le mie immagini________________Con la mia musica

_________io creo uno_______________________ io creo uno

_________spazio musicale____________________spazio visivo

immagini e musica hanno la stessa importanza. Si incontrano nella mente dell'ascoltatore e osservatore, dove generano qualcosa di nuovo. I fruitori dovrebbero essere pronti a percepire le immagini, lo spazio, la musica.

Dovrebbero essere attivi e lasciarsi andare.

Rolf Julius, 1980


Rolf Julius ha lasciato questo mondo la mattina di venerdì 21 gennaio, nella sua abitazione di Berlino dove viveva da decenni” scrive Carlo Fossati curatore della bella personale allestita a Torino presso blank, via Reggio 27. Prevista da tempo ha inaugurato il 14 aprile, presentandosi purtroppo come prima retrospettiva, proseguirà fino al 16 luglio.

Se ne è andato silenziosamente e discretamente, così come discreta - alla soglia del silenzio - era la sua arte, agli antipodi di troppa chiassosità del contemporaneo: artistico e non.

Ho vissuto gli spazi, non grandi ed essenziali, di questa mostra come un antidoto; se c'è una cura per il degrado odierno io credo debba essere una omeopatia sonora, acustica; in questo senso Julius era - a mio avviso - un antidoto all'inquinamento dell'informazione.

E' un'opera che ha diversi aspetti ancora poco noti, da scoprire (o da riscoprire) e gli anni che verranno dovrebbero farci assistere alla sua definitiva consacrazione, collocando Rolf Julius nel posto che gli spetta, fra i pochi veri grandi maestri degli ultimi trent'anni.

Carlo Fossati, dalla presentazione della mostra.

Se non potete visitare la mostra visitate il sito: http://www.estatic.it/content/rolf-julius-gray-music-1




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