Tito Rossini alla Biennale di Venezia


di Roberto Tortora

Tito Rossini, le cui opere aprono da mesi la rubrica MONDOSCUOLA su TERPRESS, ĆØ stato ufficialmente invitato alla Biennale d’arte di Venezia. Un suo dipinto verrĆ  esposto presso la sede prescelta per la regione Lazio, il Palazzo Venezia a Roma, insieme a quelle dei maggiori artisti italiani contemporanei.

Si tratta di una notizia che ci riempie di gioia.

Avevamo scelto da tempo di illustrare gli articoli con la riproduzione dei lavori di Tito Rossini perchƩ essi restituiscono una visione pensosa, profonda e cristallina della realtƠ.

Tito Rossini, annoverato dalla critica come uno dei maggiori artisti figurativi italiani degli ultimi decenni, vive e lavora a Formia e dalla sua terra, dal suo microcosmo, ha tratto ispirazione per alcuni dei suoi quadri piĆ¹ famosi, oggi presenti in numerose collezioni pubbliche e private. “Natura morta con arance” campeggia nell’appartamento privato di S.S. Benedetto XVI.

Presente alla Quadriennale Romana del 1996, vincitore nel 2003 del prestigioso Premio Michetti, ĆØ un protagonista di rilievo nel panorama artistico nazionale per il recupero dei valori legati alla tradizione della pittura italiana del ‘900. D. Trombadori, G. GiuffrĆØ, M. Di Capua hanno associato l’artista formiano alla Scuola Romana e al recupero del realismo magico. Rossini, infatti, spicca nel panorama dell’arte contemporanea per la cura con cui esprime paesaggi, nature morte, interni domestici dai tratti riconoscibili, eppure appartenenti ad una dimensione piĆ¹ alta e diversa rispetto a quella oggettiva. Una dimensione che ĆØ al tempo stesso impregnata di realtĆ  e di accesa spiritualitĆ .

L’invito ufficiale a partecipare alla piĆ¹ prestigiosa rassegna italiana di arte contemporanea costituisce, pertanto, il giusto coronamento di una carriera artistica di assoluto rilievo.

Il Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi, ha l’intenzione di fotografare lo stato dell’Arte di tutto il territorio nazionale. Sia per contrastare la consuetudine che vede, nelle opere selezionate per la manifestazione, solo ed esclusivamente il pensiero di chi le ha scelte, sia per celebrare con l’Arte i 150 anni dell’UnitĆ  d’Italia. “La mia Biennale – ha affermato Sgarbi - sarĆ  dunque quella del Centocinquantesimo dell’UnitĆ  d’Italia e dovrĆ  esibire gli artisti che, con il loro valore, meglio illustrino il prestigio nell’arte della nostra nazione.”

La novitĆ  di quest’anno ĆØ costituita dal decentramento delle sedi espositive. Ogni regione italiana ospita nel proprio capoluogo le opere degli artisti selezionati in modo da garantire una visione caleidoscopica del panorama dell’arte in Italia.

La sede scelta per il Lazio ĆØ Palazzo Venezia a Roma, dove la mostra sarĆ  inaugurata giovedƬ 23 giugno 2011 e potrĆ  essere visitata fino al 22 settembre 2011.

www.titorossini.it

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