di Enza Di Lallo
....quello che si vede non sempre è quello che è.
Marta è una giovane donna,sposata ed innamorata del suo uomo.Vive in un piccolo paese di provincia dove regnano pregiudizio e condanna morale.Ha uno scambio epistolare con un giovane avvocato del paese che si chiama Gregorio, e suo marito si convince che fra i due ci sia una releazione.La ripudia e per la poveretta inizia così un periodo di grande sofferenza,ostracizzata da un intero paese,colpevole senza aver fatto nulla di male.Si rifugia dapprima nella casa paterna ma neanche qui trova appoggio, anzi suo padre,chiusosi in se stesso,perso in uno sdegnato isolamento, si rinchiude in una stanza e rifiuta di vedere la figlia,e piano piano il dolore lo stroncherà .
La perdita del padre,lo scandalo del matrimonio fallito...Marta,la sorella e sua madre vengono ridotte sul lastrico.Ed è proprio a questo punto che la protagonista riesce a trovare la forza di reagire:riprende gli studi,consegue il diploma da maestra,e vince il concorso ma non ottiene il posto.Tutti le sono ostili, le muovono guerra, anche i notabili del paese, trovando inaccettabile che una donna "perduta" educhi delle bambine.Il giudizio di condanna della gente ha la meglio sull'ingegno e la volontà di lavorare della donna,a cui viene sottratto l'impiego da un'altra candidata meno preparata.
Parte con la madre e la sorella per la grande città ,e lì grazie all'intercessione di Gregorio,oramai divenuto deputato,ottiene di lavorare,così da permettersi di mantenere dignitosamente la sua famiglia, e iniziare una vita nuova.Qui nessuno conosce il suo passato,è apprezzata professionalmente,corteggiata eppure nel suo animo pemangono l'infelicità e l'inquietudine.
D'altrocanto, anche Gregorio si sente stanco, a causa del superlavoro cui lo costringe la carriera di deputato,e insoddisfatto dalla vita che conduce.Finirà che i due si incontrano e Marta cederà all'uomo, in preda a dubbi e sensi di colpa e, per di più, senza esserne innamorata.
Intanto Rocco, ammalatosi,indebolito dalla sofferenza, sente nostalgia della moglie, vuole chiederle perdono e riprenderla con sé.
Ma è troppo tardi,come spesso accade quando ci si accorge di avere il coraggio di osare,l'occasione è andata perduta: Marta è incinta dell'altro.....
E' questo l'eterno conflitto tra essere e apparire, fra vita e forma, nell'assurdità , nel paradosso e nell'irrazionalità delle norme morali che regolano il funzionamento di una comunità : Marta viene condannata quando non ha fatto niente di male, mentre viene riammessa e onorata quando consuma realmente l'adulterio.
L'influenza della logica paterna,la cultura del sospetto,le dicerie e l'oppressione,la società piena di pregiudizi......la storia, ambientata ai primi del Novecento, è tratta dal libro L'Esclusa di Luigi Pirandello,e ci regala in una singolare varietà di caratteri,sempore attuali,la complessità della vita.
....quello che si vede non sempre è quello che è.
Marta è una giovane donna,sposata ed innamorata del suo uomo.Vive in un piccolo paese di provincia dove regnano pregiudizio e condanna morale.Ha uno scambio epistolare con un giovane avvocato del paese che si chiama Gregorio, e suo marito si convince che fra i due ci sia una releazione.La ripudia e per la poveretta inizia così un periodo di grande sofferenza,ostracizzata da un intero paese,colpevole senza aver fatto nulla di male.Si rifugia dapprima nella casa paterna ma neanche qui trova appoggio, anzi suo padre,chiusosi in se stesso,perso in uno sdegnato isolamento, si rinchiude in una stanza e rifiuta di vedere la figlia,e piano piano il dolore lo stroncherà .
La perdita del padre,lo scandalo del matrimonio fallito...Marta,la sorella e sua madre vengono ridotte sul lastrico.Ed è proprio a questo punto che la protagonista riesce a trovare la forza di reagire:riprende gli studi,consegue il diploma da maestra,e vince il concorso ma non ottiene il posto.Tutti le sono ostili, le muovono guerra, anche i notabili del paese, trovando inaccettabile che una donna "perduta" educhi delle bambine.Il giudizio di condanna della gente ha la meglio sull'ingegno e la volontà di lavorare della donna,a cui viene sottratto l'impiego da un'altra candidata meno preparata.
Parte con la madre e la sorella per la grande città ,e lì grazie all'intercessione di Gregorio,oramai divenuto deputato,ottiene di lavorare,così da permettersi di mantenere dignitosamente la sua famiglia, e iniziare una vita nuova.Qui nessuno conosce il suo passato,è apprezzata professionalmente,corteggiata eppure nel suo animo pemangono l'infelicità e l'inquietudine.
D'altrocanto, anche Gregorio si sente stanco, a causa del superlavoro cui lo costringe la carriera di deputato,e insoddisfatto dalla vita che conduce.Finirà che i due si incontrano e Marta cederà all'uomo, in preda a dubbi e sensi di colpa e, per di più, senza esserne innamorata.
Intanto Rocco, ammalatosi,indebolito dalla sofferenza, sente nostalgia della moglie, vuole chiederle perdono e riprenderla con sé.
Ma è troppo tardi,come spesso accade quando ci si accorge di avere il coraggio di osare,l'occasione è andata perduta: Marta è incinta dell'altro.....
E' questo l'eterno conflitto tra essere e apparire, fra vita e forma, nell'assurdità , nel paradosso e nell'irrazionalità delle norme morali che regolano il funzionamento di una comunità : Marta viene condannata quando non ha fatto niente di male, mentre viene riammessa e onorata quando consuma realmente l'adulterio.
L'influenza della logica paterna,la cultura del sospetto,le dicerie e l'oppressione,la società piena di pregiudizi......la storia, ambientata ai primi del Novecento, è tratta dal libro L'Esclusa di Luigi Pirandello,e ci regala in una singolare varietà di caratteri,sempore attuali,la complessità della vita.
Posta un commento