Da auto blu ad auto "verdi"?

(foto tratta da www.greenme.it)


di Claudio Severi


L'espressione presente nel titolo deve la sua paternità all'attuale Sindaco di Firenze Matteo Renzi, che, nel sottolineare le potenzialità del capoluogo toscano relativamente alle riduzione delle emissioni di gas serra, ha sottolineato come la sua Amministrazione, in totale, abbia ora in dotazione solamente due auto elettriche, avendo messo all'asta tre vecchie auto di servizio a benzina.
L'iniziativa fiorentina è solo l'ultima di tante che, fortunatamente, amministrazioni di vario genere e colore politico stanno mettendo in campo in Italia per ridurre inquinamento e costi di servizio (che gli ultimi aumenti sul carburante hanno fatto schizzare verso l'alto), oltre che per sensibilizzare la popolazione dei territori da loro amministrati alla conoscenza e all'applicazione di pratiche quotidiane sicuramente più sostenibili, in questo caso nel campo della mobilità.
È dello scorso Ottobre la notizia che il Comune di Roma ed ACEA, la sua municipalizzata per l'energia e l'acqua, hanno avviato la graduale sostituzione (e riduzione) dei propri mezzi di servizio con auto, in dotazione al corpo dei vigili urbani capitolini, e furgoni elettrici.. Contestualmente, il Comune stesso ha previsto l'installazione in tutto il territorio urbano di duecento colonnine (di cui cento attive entro la fine dell'anno appena trascorso) per la ricarica delle batterie di veicoli elettrici, in modo da poter favorire una scelta in tal senso anche a livello di cittadinanza privata.
Tante altre iniziative, anche di carattere diverso, sono state lanciate o sono in procinto di esserlo: da Busto Arsizio a Ferrara, fino a Reggio Emilia, città pioniera della mobilità elettrica, con un vero e proprio esercito di city-car da poter noleggiare per i viaggi all'interno del tessuto urbano, con vantaggi sui parcheggi, sui costi di gestione e di manutenzione, e, ovviamente, sull'ambiente.
L'esempio dato da queste realtà (e da altre che per motivi di spazio non possiamo menzionare) è positivo e anche molto rappresentativo di come la creatività italiana riesca poi a declinare tematiche di grande attualità come la riduzione dell'inquinamento e la mobilità sostenibile. La speranza è che simili iniziative si moltiplichino a macchia d'olio in senso geografico e nei vari ambiti della vita quotidiana, diventando un modello vincente da imitare anche privatamente. Si parla spesso di servizi al cittadino, e questo, pur indirettamente, potrebbe essere un servizio veramente utile e lungimirante per tutta la comunità.



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