Il Brasile chiede libertà di viaggio per Yoani

di Gordiano Lupi
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Il senatore brasiliano Eduardo Suplicy ha scritto una lettera all'ambasciatore cubano in Brasile, Carlos Rafael Zamora Rodríguez, e in copia alla presidentessa Dilma Roussef, per chiedere di intervenire presso il suo governo affinché venga concesso a Yoani Sánchez di recarsi in Brasile nel mese di febbraio. 
Suplicy ha detto che è stato lo stesso ex presidente Luis Inacio Lula Da Silva a chiedere di fare una petizione all'ambasciata cubana e di far intercedere Dilma Roussef per cercare di autorizzare il viaggio della blogger. Si attende una risposta nel corso della prossima settimana. 
Yoani Sánchez dovrebbe partecipare il prossimo 10 febbraio alla presentazione del documentario Conexión Cuba - Honduras, del regista Claudio Dado Galvao da Silva, che parla del controllo dei mezzi di comunicazione a Cuba e delle pressioni esercitate contro il Canal 36 Honduras durante il governo ad interim di Roberto Micheletti.
Il senatore Eduardo Suplicy porterà il caso di Yoani Sánchez di fronte al presidente del comitato di politica estera del Senato brasiliano, Fernando Collor de Mella, nei primi giorni di febbraio. Eduardo Suplicy ha anticipato che la stessa presidentessa brasiliana, Dilma Roussef, potrebbe affrontare la questione durante il suo viaggio a Cuba alla fine di gennaio. 
Nel frattempo da Cuba giungono cattive notizie in tema di diritti umani e di libertà di espressione. Sono stati arrestati tredici dissidenti a Santa Clara, tra i quali spiccano i nomi di Guillermo Fariñas e Librado Linares García, accusati di aver aiutato una persona vittima di un atto di ripudio organizzato dalla Sicurezza di Stato.

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