Epos. Un'altra storia

di Chiara Di Salvo


Copertina di Dario Panzeri



Una chiavetta USB può cambiarti la vita e un'amicizia su Facebook renderti potente come un bambino che guarda il cartoon “God Sigma”.

Quanto ti spingeresti oltre per sapere la “verità”? Quanto saresti disposto a perdere o a rischiare per sapere VERAMENTE cosa succede intorno a te o in una data situazione? Molti di noi tentennerebbero ma non Elena, eroina del 2050 e protagonista di una metà del romanzo Epos di Luca Scarpetta. Metà romanzo. L'altra metà è contrassegnata da un cinico ed estremamente buffo Stefano Benni, insegnante del 2008 perennemente in lotta con il tempo e con i suoi alunni che, rocambolescamente, glielo fanno sempre sfuggire di mano.

Un libro scritto con lucida dedizione ai particolari e che ricorda lo stile narrativo sfalsato di Milan Kundera e il metodo grammaticale di Joyce, Epos riprende tutti i cliché degli anno '80 mischiandoli addosso alla figura di Stefano Benni, docente precario di un liceo che a tutto pensa fuorché a come far diventare adulti dei “ragazzini selvaggi ed indisciplinati” che, si sa, spesso nella figura del professore vorrebbero vedere un mentore e non un disastrato trentenne dal gusto retrò.

Le storie di Elena e Stefano si intrecciano facendoci sentire fin troppo bene il salto non solo generazionale insito nelle stesse storie quanto il gap cronologico tra di loro, distanti solo 50 anni eppure così lontane... È così che saremo tutti noi? È così che andremo a finire noi trent'enni del 2012? Siamo veramente incapaci di andare oltre noi stessi, terrorizzati da un futuro sempre più incerto e senza le basi solide della generazione del '68 oppure saremo veramente capaci di 'camminare tra i mondi'?

Il libro mette in luce i timori che un po' tutti noi abbiamo, tuttavia credo che l'importante sia essere sempre vigili ma anche prendere la vita con leggerezza!” - sostiene Scarpetta che in apertura di libro ha scelto di riportare una frase di A. De Tocqueville: « È nel sonno della pubblica coscienza che maturano le dittature ». In quarta di copertina si legge: « Se non siamo cresciuti del tutto deficienti è stato un miracolo » - Federico Fellini.

Epos, edito da Acar Edizioni, è il quarto libro di Luca Scarpetta dopo Miserere; La strage degli innocenti (2006); Il Mercante in fiera (2008) e Maschere in Ade (2008), tutti pubblicati da Acar Edizioni. Un autore giovane ma non alle prime armi che vede nella scrittura e nella divulgazione la prima arma contro l'anoressia cerebrale.


Luca Scarpetta presenta il suo ultimo lavoro sabato 3 marzo alle ore 18.00 in centro a Monza, al “Libraccio” di via Vittorio Emanuele, vicino al Ponte dei Leoni.

Un'occasione per capire da vicino il testo e conoscere Luca.

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