di Bianca Rita Cataldi
La veritĆ ĆØ che proprio non ci siamo abituati: l'Italia non ĆØ Paese da neve, fatta eccezione per le regioni del nord. Per quanto riguarda il resto della penisola, l'invasione in bianco di questi giorni ĆØ degna di entrare nella storia, come le celebri nevicate del '56 e dell'85. Dopo giorni di panico, con abitazioni dalle porte bloccate da montagne di ghiaccio e tetti in pericolo sotto pesanti cumuli di neve, la situazione sta lentamente tornando alla normalitĆ in gran parte del Paese, a cominciare dal centro Italia: a Roma, nonostante le temperature da brivido, la circolazione stradale e quella ferroviaria sono in via di miglioramento. Tuttavia, l'emergenza neve ĆØ ancora ben lungi dallo scomparire: il maltempo, infatti, si sta attualmente spostando verso il Sud Italia.
"ROTOLANDO VERSO SUD", cantavano i Negrita.
Il bollettino meteo per le prossime ore sfata il mito del sud bagnato di sole e segnala neve su Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. E' prevista neve anche in Sicilia al di sopra di 400 metri (ma ĆØ possibile un abbassamento fino a 300 metri). Il primo settore che ne risentirĆ sarĆ sicuramente quello dei trasporti, a causa di precipitazioni nevose anche localmente intense.
Intanto ĆØ tregua nelle Marche, dove non nevica piĆ¹ da ieri. Tuttavia, sono i problemi causati dalle precipitazioni degli scorsi giorni a non dare tregua: le strade del centro storico di Ancona sono ricoperte da lastre di ghiaccio sulle quali sarebbe addirittura possibile pattinare (nonchĆ© cadere, naturalmente); per non parlare della viabilitĆ interna nelle cittĆ e nelle strade secondarie, ancora ostacolata dalla neve. Al di lĆ di queste eccezioni, perĆ², la viabilitĆ a livello nazionale sta lentamente tornando alla normalitĆ : si placa l'emergenza neve segnalata precedentemente per l'autostrada A16 tra Candela e Baiano e l'Autostrada A3 tra Lagonegro e Frascineto; nonostante le fredde temperature e la nebbia, resta tranquilla anche la situazione dell'autostrada A1 tra Casal Pusterlengo e Piacenza e tra Valmontone e Ceprano, e A6 tra Torino e Mondovi.
STRASCICHI DI POLEMICA
Il maltempo di questi giorni e le sue conseguenze hanno, com'era prevedibile, fatto scoppiare le polemiche sulle poltroncine dei talk show e tra gli esponenti di spicco della realtĆ politica. La domanda che ci si pone ĆØ "PerchĆØ l'Italia non era preparata ad affrontare precipitazioni nevose di tale portata?". A questo, il sindaco di Riccia e consigliere provinciale Micaela Fanelli, riferendosi all'esperienza vissuta nel comune da lei guidato, ha risposto: "Qualche polemica di troppo credo abbia solo trasferito ai cittadini l’impressione del solito vizio della politica, che va assolutamente rimosso, cioĆØ il colpevolizzare o polemizzare quando non si trova altra via. Certo, se ci saranno cattivi funzionamenti da rimarcare, con la calma, saranno evidenziati per essere corretti. Ora, ĆØ solo il momento di agire, tutti insieme, come un sistema compatto. Un sistema che aiuta. E che si aiuta.". Non a caso, in questi giorni sono state numerose le dimostrazioni di solidarietĆ da parte degli stessi cittadini: basti pensare al fornaio di Castelliri che ha donato 40 kg di pane per le famiglie in difficoltĆ . Speriamo, dunque, che le parole della Fanelli possano "posarsi", proprio come la neve di questi giorni, in ognuno di noi, per non sciogliersi mai.
Continua l'emergenza neve al nord, ma migliora la situazione dei trasporti ferroviari. Nelle Marche ĆØ tregua, mentre il maltempo si sposta sempre piĆ¹ verso il sud Italia.
La veritĆ ĆØ che proprio non ci siamo abituati: l'Italia non ĆØ Paese da neve, fatta eccezione per le regioni del nord. Per quanto riguarda il resto della penisola, l'invasione in bianco di questi giorni ĆØ degna di entrare nella storia, come le celebri nevicate del '56 e dell'85. Dopo giorni di panico, con abitazioni dalle porte bloccate da montagne di ghiaccio e tetti in pericolo sotto pesanti cumuli di neve, la situazione sta lentamente tornando alla normalitĆ in gran parte del Paese, a cominciare dal centro Italia: a Roma, nonostante le temperature da brivido, la circolazione stradale e quella ferroviaria sono in via di miglioramento. Tuttavia, l'emergenza neve ĆØ ancora ben lungi dallo scomparire: il maltempo, infatti, si sta attualmente spostando verso il Sud Italia.
"ROTOLANDO VERSO SUD", cantavano i Negrita.
Il bollettino meteo per le prossime ore sfata il mito del sud bagnato di sole e segnala neve su Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. E' prevista neve anche in Sicilia al di sopra di 400 metri (ma ĆØ possibile un abbassamento fino a 300 metri). Il primo settore che ne risentirĆ sarĆ sicuramente quello dei trasporti, a causa di precipitazioni nevose anche localmente intense.
Intanto ĆØ tregua nelle Marche, dove non nevica piĆ¹ da ieri. Tuttavia, sono i problemi causati dalle precipitazioni degli scorsi giorni a non dare tregua: le strade del centro storico di Ancona sono ricoperte da lastre di ghiaccio sulle quali sarebbe addirittura possibile pattinare (nonchĆ© cadere, naturalmente); per non parlare della viabilitĆ interna nelle cittĆ e nelle strade secondarie, ancora ostacolata dalla neve. Al di lĆ di queste eccezioni, perĆ², la viabilitĆ a livello nazionale sta lentamente tornando alla normalitĆ : si placa l'emergenza neve segnalata precedentemente per l'autostrada A16 tra Candela e Baiano e l'Autostrada A3 tra Lagonegro e Frascineto; nonostante le fredde temperature e la nebbia, resta tranquilla anche la situazione dell'autostrada A1 tra Casal Pusterlengo e Piacenza e tra Valmontone e Ceprano, e A6 tra Torino e Mondovi.
STRASCICHI DI POLEMICA
Il maltempo di questi giorni e le sue conseguenze hanno, com'era prevedibile, fatto scoppiare le polemiche sulle poltroncine dei talk show e tra gli esponenti di spicco della realtĆ politica. La domanda che ci si pone ĆØ "PerchĆØ l'Italia non era preparata ad affrontare precipitazioni nevose di tale portata?". A questo, il sindaco di Riccia e consigliere provinciale Micaela Fanelli, riferendosi all'esperienza vissuta nel comune da lei guidato, ha risposto: "Qualche polemica di troppo credo abbia solo trasferito ai cittadini l’impressione del solito vizio della politica, che va assolutamente rimosso, cioĆØ il colpevolizzare o polemizzare quando non si trova altra via. Certo, se ci saranno cattivi funzionamenti da rimarcare, con la calma, saranno evidenziati per essere corretti. Ora, ĆØ solo il momento di agire, tutti insieme, come un sistema compatto. Un sistema che aiuta. E che si aiuta.". Non a caso, in questi giorni sono state numerose le dimostrazioni di solidarietĆ da parte degli stessi cittadini: basti pensare al fornaio di Castelliri che ha donato 40 kg di pane per le famiglie in difficoltĆ . Speriamo, dunque, che le parole della Fanelli possano "posarsi", proprio come la neve di questi giorni, in ognuno di noi, per non sciogliersi mai.
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