di Chiara Di Salvo
Gargano
– autoscatto - Maurizio Trogu in una precedente avventura in
solitaria.
Gargano
– sul far della sera.
“3
uomini e un'avventura” potrebbe essere il titolo di un romanzo alla
Jerome K. Jerome, ma questa è tutta realtà.
Maurizio
Trogu, Giuseppe Bignotti e Gaetano Gallu sono in partenza per una
delle avventure più intriganti fatte in Italia: il giro d'Italia in
bicicletta dove per “giro” si intende il viaggio lungo il
perimetro del nostro stivale.
Un'avventura
che Maurizio Trogu, 42 anni di Seregno, ha già compiuto altre volte
in solitaria fino ad arrivare a Madrid ma che quest'anno ha voluto
realizzare in Italia e con un team di sportivi di altissimo livello
in preparazione di un'avventura ancora più grande: il giro in
bicicletta dell'Australia.
“15
giorni in 15 tappe, 2240 km senza fermarsi se non per dormire è un
sogno, un brivido, un desiderio che dopo un duro allenamento
invernale ora si concretizza ancora una volta e per di più con
colleghi e compagni di viaggio che sono veri professionisti –
racconta Trogu. Giuseppe Bignotti è un preparatore atletico di alto
livello, andato ben due volte alle olimpiadi come allenatore; Gaetano
Gallu è un fisioterapista e anche lui un preparatore atletico di
squadre di ciclismo”.
Viaggeranno
a ritroso, dalla Sicilia verso “casa”.
“L'intento
era quello di partire e stare via un mese facendo letteralmente il
giro della penisola in bicicletta, però abbiamo avuto alcuni
problemi tecnici e non ultimo – continua Trogu - io e mia moglie
aspettiamo il nostro primo figlio che dovrebbe nascere a settembre.
Rimanere troppo tempo fuori casa non mi sembrava il caso in questa
situazione. Arrivare in Brianza sarà una vera emozione perché le
mie avventure le ho fatte sempre a scendere verso Siracusa o Palermo
e lo sponsor Quality Lac ci ha preparato un arrivo pazzesco per il 15
luglio, data dell'ingresso in Brianza.
Sono
diversi gli sponsor che si sono offerti di partecipare alla grande
avventura: Quality Lac, Siggia, Modar e Riboldi Case, tutti della
provincia di Monza e Brianza e tutti coinvolti dall'entusiasmo dei
tre atleti.
Dopo
un anno di instancabili allenamenti, sono pronti a sostenere un
carico di circa 40 kg di bicicletta, completamente munita di tutto
dal materiale di sussistenza ai cambi della bici per eventuali buche
o perdite.
I
“Lupi d'Italia” - questo il nome di un futuro team che Trogu
vorrebbe creare – sono pronti per partire, per sognare e far
sognare. Sarà molto probabile che di loro sentiremo parlare anche a
Radio DJ da Linus o a RTL, in diretta da qualche meravigliosa
località italiana. Forse sarà presente anche MTV e al loro arrivo
giornali e televisioni locali non mancheranno...
Seguiteci
in questo viaggio, non mancate!
إرسال تعليق