di Gordiano Lupi
Prosegue lo sciopero della fame dei dissidenti cubani
Prosegue lo sciopero della fame dei dissidenti cubani
Il dissidente cubano, Jorge Luis García Pérez, meglio noto come “Antúnez”, è stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale Generale di Placetas, città dove vive, per le conseguenze fisiche negative dovute a 10 giorni di sciopero della fame. Era in stato d’incoscienza, ma è stato curato e trasferito di nuovo alla sua abitazione, senza alimentarlo, perché il dissidente ha rifiutato di ingerire cibo. Antúnez si trova in compagnia di Arturo Conde Zamora, sono entrambi a letto, in stato critico di salute. Fanno parte di un gruppo di oltre venti dissidenti cubani che portano avanti uno sciopero della fame a Placetas, L’Avana e altre località per far cessare la crescente ondata di repressione contro i movimenti non conformi alle idee governative. Inoltre i dissidenti chiedono l’immediata liberazione di Jorge Vásquez Chaviano e il restauro dell’appartamento di Misael Valdés a Palma Soriano, danneggiato da attacchi effettuati da gruppi paragovernativi. Martha Beatriz Roque, una delle più note dissidenti, si trova pure lei in sciopero della fame per identici motivi, è stata intervistata da Yoani Sánchez, che nel suo blog (www.lastampa.it/generaciony) racconta il deterioramento del suo stato di salute. I dissidenti cubani residenti all’estero - soprattutto negli Stati Uniti - hanno manifestato la loro solidarietà con gli attivisti in sciopero della fame.
Frattanto il governo ha rimpiazzato tre capi provinciali del Partito Comunista dando attuazione alla nuova normativa che limita gli incarichi di Stato e di partito a un massimo di dieci anni. La popolazione non confida che i sostituti possano cambiare qualcosa, perché l’avvicendamento resta nell’ambito di un’identica struttura politica.
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