IL RUMORE E IL SILENZIO DI ADAM LANZA


VI AUGURIAMO BUON NATALE E BUON 2013

Questa settimana ROSA MAURO e io vi presentiamo il caso doloroso della scuola americana dove un ragazzo di 20 anni ha ucciso 27 persone di cui 20 bambini  tra i 6-7 anni.
Ci siamo decise a pubblicare questa storia sotto una luce diversa, piu' interiore e possibile, visto che i giornali americani hanno pubblicato, poi ripreso con proteste dalle nostre associazioni, che Adam Lanza  fosse affetto da autismo e questo ''in qualche'' modo giustificasse l'accaduto.
Vi cito un video americano in merito  http://www.washingtonpost.com/adam-lanzas-relationship-with-mother-could-be-key/2012/12/17/280087c6-484e-11e2-8af9-9b50cb4605a7_video.html?fb_action_ids=10200268418496606&fb_action_types=og.recommends&fb_ref=sm_btn_fb&fb_source=timeline_og
Abbiamo inoltre seguito l'ipotesi nel pezzo di Rosa, di una responsabilita' diretta della madre che crediamo una ipotesi assolutamente credibile.
Vi inoltro anche il video del discorso di Obama fatto alla cerimonia di Newtown a ricordo delle vittime, dove il Presidente si ripropone di lottare contro le lobbies della armi che gestiscono un mercato di milioni di dollari e che interpretandoa loro favore il secondo emendamento della costituzione americana; la quale ĆØ ricordiamo del 15 settembre 1787 in piena guerra di indipendenza e dove i pionieri vivevano situazioni certamente  non paragonabili a quelle dei moderni cittadini americani.
Cito da Wikipedia:
Il Secondo emendamento della Costituzione statunitense garantisce il diritto di possedere armi; come molti altri emendamenti, anche questo affonda le sue radici nelle occupazioni da parte dell'Impero britannico e spagnolo. Il possesso di un'arma da parte delle milizie cittadine, durante gli anni delle grandi colonizzazioni europee, era l'unico strumento che gli americani avevano per difendere territori, case e famiglie.
Se tale diritto sia esteso ai privati cittadini o solo alle milizie statali - oggi eserciti - ĆØ tuttavia questione di acceso dibattito. Le corti hanno interpretato il suo significato in diversi casi giudiziari sin dal 1900 anche in favore dei primi.
In molti Stati, chiunque puĆ² richiedere ed ottenere la licenza al possesso di armi (salvo alcune prescrizioni) - anche se ogni stato ha sue precise regole in merito -: l'arma in questione, se portata con sĆ©, deve essere visibile e non deve avere il colpo in canna. ƈ vietato l'acquisto di armi da parte dei minori, ma non sempre il suo uso: in battute di caccia il minore puĆ² usare le armi solo se accompagnato da genitore o da persona competente.
Nel luglio del 2008 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto il diritto dei cittadini di possedere armi, dichiarando incostituzionale la legge del Distretto di Columbia che invece ne vietava, ai residenti, il possesso. ƈ cosƬ stabilito il diritto individuale dei cittadini statunitensi ad essere armati annullando la legge che da 32 anni proibiva di tenere in casa una pistola per difesa personale nella cittĆ  di Washington. La sentenza ha fornito un'interpretazione definitiva al Secondo emendamento della Costituzione che dal 1791 sancisce il diritto di portare le armi. Questo significa che ĆØ stato riconosciuto un diritto inviolabile al pari di quello al voto e della libertĆ  di espressione.
Eccovi il discorso di Obama
http://www.washingtonpost.com/politics/president-obamas-speaks-at-connecticut-vigil/2012/12/16/ca9664b6-47d5-11e2-820e-17eefac2f939_video.html

IL RUMORE E IL SILENZIO DI ADAM LANZA
Rumore e silenzio sono due estremi di un unico filo.
Nel caso di Adam Lanza, il rumore e il silenzio, e non il linguaggio ed il suono, sono strettamente collegati, molto di piĆ¹ di quanto non compaia negli articoli di giornali.
Non c'ĆØ comunicazione nella tragedia che Adam ha causato.
Egli non ha parlato con alcuno, solo il suo fucile ha tuonato, ed ha sparato, a volte impiegando undici colpi per uccidere un singolo bambino.
Il rumore del fucile, di qualcosa di meccanico usato da una mano umana, trasformata in strumento di morte, ha sovrastato ogni cosa, le urla dei bambini, i segnali di allarme, tutto.
Poi c'ĆØ stato il silenzio.
Quello dei morti, di coloro che sono stati uccisi e di colui che li ha uccisi.
Adam non ha voluto comunicare nemmeno dopo: si era messo in tasca il documento del fratello, perchƩ nemmeno il suo nome fosse involontariamente rivelato a quella societƠ che odiava cosƬ profondamente.
Non mi avrete vivo, nemmeno come nome, questa la sua scelta.
Forse ĆØ stato questo, che inizialmente ha fatto scambiare Adam per un autistico, il bisogno di pensare che questo suo rifiuto assoluto fosse legato ad una patologia genetica, ad una condizione inevitabile.
L'autismo, nell'immaginario, ĆØ la sindrome legata al silenzio.
In realtĆ , anche nei casi piĆ¹ gravi non c'ĆØ silenzio assoluto, piuttosto comunicazione diversa, con suoni, o con parole ma non del tutto contestualizzate.
Ma nell'immaginario, il silenzio circonda gli autistici e questo silenzio ĆØ interpretato dalla comunitĆ  dei cosiddetti "normali" come una cappa pesante che impedisce loro di essere uguali.
Una cappa voluta, perchƩ nonostante tutti gli articoli e l'informazione che si cerca di trasmettere, continua a serpeggiare negli altri la sensazione che gli autistici NON VOGLIANO comunicare.
E che quindi, solo per questo sarebbero capaci di uccidere, perchƩ a questa conclusione sono arrivati in un primo tempo, i media.
Dimenticandosi, per prima cosa, che gli autistici comunicano sia pure in maniera imperfetta, che vogliono fare parte del mondo come tutti gli altri, solo che lo vedono in maniera diversa dagli altri.
E' come se noi vedessimo una tazza completa lƬ dove loro vedono mezza tazza.Siamo lƬ, e parliamo della bellezza della tazza, della sua rotonditƠ, del disegno che la circonda.
Ma l'autistico, vede solo mezza tazza e mezzo disegno, e la sua fatica ĆØ ricostruire il disegno intero , la rotonditĆ  intera.
Guardandoci, e cercando di interpretare le nostre parole.
Coloro che soffrono di sindrome dello spettro autistico non odiano il mondo e non odiano i suoi abitanti, ma i media, le persone comuni, soffrono, nei loro confronti, a loro volta di una sindrome, quella dell'alieno che non si conosce.
Di fronte a loro c'ĆØ qualcuno la cui ragione ĆØ oltre il loro orizzonte conoscibile, ed ĆØ facile pensare che questa ragione possa esser strana, perfino pericolosa.
Quindi i giornalisti, senza altri pareri che non quelli di un fratello sconvolto ed alcuni ex compagni di scuola, hanno tranquillamente scritto che Adam era autistico, perchĆ©, nella superficie della loro mente,  il fatto che non potessero penetrare adeguatamente nella mente di un autistico li autorizzava a pensare che fosse capace di qualsiasi cosa.
Interpretando il silenzio di Adam in una maniera univoca, e piĆ¹ distante possibile dalla societĆ  ed assolvendo la stessa, formata non solo dalla famiglia, ma da vicini e scuola, da ogni colpa.
Ma il silenzio di Adam non durava solo da un giorno e non era frutto di autismo.
Adam aveva problemi da tempo e da due anni lui e la madre erano rinchiusi insieme in un silenzio  a due, rotto esclusivamente per la comunicazione da parte della madre, della sua fede apocalittica.
Nancy era una prepper, faceva parte di un gruppo di persone che credevano di doversi preparare per un evento apocalittico, catastrofico e devastante per l'umanitĆ .
Per questo insegnava a sparare al figlio, per questo viveva con lui in una casa che era giĆ  diventata un bunker.
C'era solo il rumore delle armi e per il resto silenzio nella vita di Adam, non c'era piĆ¹ la scuola, non c'erano amici, e nemmeno parenti, se ĆØ vero che il fratello non lo vedeva dal 2010.
Ormai non sapremo piĆ¹ quanto la follia di Nancy fosse acuta, a parte i frammenti che vengono da parte di parenti ed amici, che ammettono che lei faceva parte di questa ossessione tutta moderna, e che si lamentava che il figlio non comunicasse con lei e si stesse allontanando.
Quindi, possiamo dedurre che il silenzio di Adam si fosse fatto piĆ¹ intenso, e che ormai includesse anche la madre.
Non era un silenzio autistico, ma era il silenzio in cui mille idee si affollavano alla mente, mille storie possibili che non conosceremo mai.
Adam non le ha comunicate a nessuno, probabilmente nemmeno a sua madre.
E queste idee alla fine hanno preso forma, e hanno ucciso sua madre, 20 bambini, altre persone e lui stesso.
Idee concepite in una casa ormai silenziosa, e che rimarrĆ  per sempre tale, la sconfitta di una societĆ , due persone, Nancy e sua madre, che vivevano convinte che i loro simili non potessero aiutarli e che fossero assolutamente soli al mondo.
Cosa ha convinto Nancy che il consesso sociale fosse incapace di accoglierla e lei dovesse vivere con il figlio come se fosse in una specie di guerra?
Vicini, parenti, amici, nessuno entrava in quella casa: per pudore, rispetto, paura?
PerchƩ entrambi erano un "po' strani" e questo autorizzava gli altri a stare alla larga?
Forse sarebbe bastato che un'amica, una sorella, perfino un coniuge divorziato, bussassero qualche volta a quella porta, portassero fuori Adam, nel sole, forse era ormai tardi per Nancy, ma non per suo figlio.
PerchĆ© a vent'anni  si puĆ² cambiare idea, riprendere a vivere, magari con l'aiuto di un buon specialista.
Ce lo aveva, a scuola, lo psicologo, Adam.
Eppure quando si ĆØ ritirato, ed ĆØ sparito nel buco nero che sua madre, probabilmente pensando di salvarlo, lo ha infilato e si ĆØ tumulata, nessuno si ĆØ preoccupato di lui, della sua fragilitĆ , del suo destino.
E Adam ĆØ morto, ma non da solo, per una volta, nella morte, si ĆØ portato appresso la societĆ , prima sua madre e poi i bambini.
Ha portato con sƩ la vita, quella che aveva deciso di rifiutare.
Certo che c'entrano le armi, quelle che Nancy teneva in casa, come parecchi buoni americani, senza che nessuno si preoccupasse di verificare se era abbastanza sana di mente da usarle correttamente.
Sembra che alla fine Nancy volesse mandare via il figlio, ad un collegio militare.
la notizia l'ho letta poco fa e mi ha fatto sorridere, nella sua tragicitĆ .
Ancora una volta, si tenta di assolvere la societƠ, nella persona della madre, ancora una volta Adam sarƠ lasciato solo, perchƩ folle, meritevole di essere lasciato solo.
Come se sua madre non lo avesse sequestrato, come se le armi non fossero sue, come se non gli avesse insegnato ad usarle.
Come se non lo avesse bombardato, impunemente e senza alcun contraddittorio, di convinzioni che trasformavano il mondo in un posto orribile in cui vivere.
Non lo ha portato da uno psicologo o da uno psichiatra, non ha nemmeno provato ad aiutarlo, ma alla fine voleva espulsero, nel suo modo nazista di vivere, circondata di armi e di sogni su un figlio "perfetto" che non esisteva, e su quello imperfetto che si trovava davanti.
Ma dopo aver fatto questo, dopo averlo aiutato a trasformarsi in un mostro, lei se ne voleva semplicemente andare, e lasciarlo solo.
Che se la cavassero gli altri , i militari, magari ammazzandolo in uno di quegli episodi oscuri di cui si rendono colpevoli.
Con un poco di fortuna, lo avrebbero mandato ad uccidere civili in una delle tante guerre, dove sparare ĆØ lecito e , invece di un mostro, sarebbe stato un eroe.
Riflettiamoci:  quanti bravi americani eroi sono in realtĆ  Adam lanza?
Forse non avremo mai la risposta.
Colpa di Adam, se il piano non si ĆØ avverato, se ancora una volta lui non ha voluto fare quello che altri avevano scelto per lui.
La colpa era solo di Adam, della sua sindrome di Asperger e di altri "disordini".
L'autismo ĆØ l'unico citato per nome, l'unico colpevole con Adam, una vera manna per chi considera questa sindrome, e i problemi relazionali, qualcosa da rinchiudere e da relegare ai margini della societĆ .
Incredibile storia di una societƠ che assolve sƩ stessa, tanto ormai il silenzio di Adam lo condanna.
Tanto ormai anche la madre tace ma lei no, lei la salviamo.
PerchƩ non aveva la sindrome di Asperger, quindi era una di noi, anche se era una prepper, anche se credeva che il mondo dovesse finire, anche se non lo faceva curare.
Anche se teneva in casa le armi, ah no, scusate, quello ĆØ lecito, gli americani hanno , per costituzione , il sacrosanto diritto di essere paranoici.
Poco male se, senza quelle armi, Adam avrebbe forse ucciso lo stesso sua madre, e un paio di persone, ma poi sarebbe stato fermato, poco male che si permetta a chiunque di possedere strumenti di morte.
Fa niente, Nancy ĆØ innocente, per il sacrosanto diritto di cittadinanza di chi non ĆØ autistico.
Secondo il daily mirror, il giornale che riporta la notizia che se ne sarebbe andata, Adam la rimproverava di tenere piĆ¹ ai bambini che a lui.
Un discorso che sarebbe stato estremamente strano , per non dire impossibile, per chi soffre di sindrome di Asperger ed ha di conseguenza, problemi di attaccamento, e di decodifica dei sentimenti altrui.
Ma ĆØ poi un  vero discorso di Adam?
No, sono le parole degli altri, quelli stessi che non lo hanno salvato, nƩ hanno salvato sua madre.
Non da lui, ma da sƩ stessa.
Ma giĆ , Nancy aveva la sclerosi multipla, una malattia normale, una malattia che suscita la nostra pietĆ  e compassione.
Adam no.
Ed ancora una volta, in morte come in vita, ĆØ completamente solo.

Rosa Mauro

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