mediateca libr liber
fonte: liber liber - Pompei
Pare che il trattato non abbia esercitato alcuna influenza sull’architettura per tutto il medioevo, anche se suscitò interesse filologico, per esempio alla corte di Carlo Magno e poi, in seguito, in Petrarca, che annotò di sua mano una copia oggi conservata alla Biblioteca Bodleiana dell’Università di Oxford, e in Boccaccio, che ne possedeva una copia. Visto che altre copie sono documentate in Italia a fine Trecento, perde credito il mito della riscoperta fatta nel 1414 a Montecassino da Poggio Bracciolini che comunque deve averne rinvenuta una copia nelle sue ricerche, forse in area tedesca, contribuendo così alla sua diffusione.
TRATTO DA: L'architettura di Marco Vitruvio Pollione
tradotta e comentata dal marchese Berardo Galiani...
- In Napoli: presso i fratelli Terres, 1790
Posta un commento