Elena Guidi
fonte: cucinbotanica.it - altroconsumo.it - megapk.it
Sostenibilità a casa: 3 abitudini efficaci
1)
Un pasto al giorno senza prodotti animali
Ciò che decidiamo di mettere nel nostro piatto ha un grande importanza per
la riduzione del cambiamento climatico. Secondo il rapporto della FAO
l’allevamento è responsabile di almeno il 14,5% delle emissioni totali di gas
serra prodotte dagli esseri umani. Sembra poco, ma sono circa le stesse
emissioni prodotte da tutti i mezzi di trasporto messi assieme. Inoltre altri
studi, come quello del Worldwatch Institute, affermano che la percentuale di
emissioni di gas serra prodotte dal settore zootecnico siano in realtà molto
superiori a quelle stimate dalla FAO, arrivano a un 50% delle totali. Spesso le
persone credono che non possano fare nulla nei confronti del riscaldamento
globale, in realtà la semplice decisione quotidiana di fare almeno un pasto
senza derivati animali può avere un grande impatto. È anche un modo per
scoprire nuove ricette e sapori. Ottimi spunti per preparare piatti gustosi si
possono trovare sul sito di Vegolosi e di Cucina Botanica.
2)
La caraffa filtrante per l’acqua
Quando facciamo la spesa siamo soliti vedere persone che si accingono con
fatica a spostare pesanti carrelli stracolmi di casse d’acqua. Uno sforzo che
può benissimo essere evitato bevendo acqua di rubinetto e portando un vantaggio
a noi e al pianeta. Spesso però l’acqua di rubinetto non viene utilizzata
perché di scarsa qualità o con un gusto non piacevole. In entrambi i casi
un’ottima soluzione è l’utilizzo di caraffe filtranti dell’acqua. L’acqua,
passando attraverso un filtro a carboni attivi e a scambio ionico, riduce la
durezza (che causa la formazione di calcare), nonché il contenuto di sostanze
che ne alternano il gusto, come il cloro, e la presenza di alcuni metalli come
piombo e rame. Ogni filtro ha la durata di un mese costa circa 5€. Considerando
un consumo medio di una sola bottiglia di acqua al giorno, un nucleo familiare
di 3 persone a fine mese produce 90 bottiglie di plastica con una spesa media
di 30 €. La caraffa filtrante è un’alternativa per ridurre la produzione di
plastica e di carburanti per il trasporto, ed è anche sostenibile nel bilancio
familiare.
3)
Fare una corretta raccolta differenziata
La raccolta differenziata è un argomento che a molti fa storcere il naso ma
è indiscutibile la sua necessità ambientale ed anche i vantaggi economici che
potrebbe portare se fatta correttamente in tutte le varie fasi. Secondo il
rapporto ISPRA del 2019 la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei
rifiuti urbani è del 55,5%. Una percentuale che sia abbassa ulteriormente nei
casi in cui la raccolta differenziata sia fatta ma non correttamente. Il primo
passo per far sì che tutta la catena del recupero e riciclo dei rifiuti
funzioni è infatti nelle mani degli stessi cittadini. Spesso ci si ritrova con
il dubbio su dove si debbano buttare molti oggetti di uso comune. Può venire in
aiuto l’applicazione per il telefono Junker: basta scansionare i codici a barre
presenti sugli imballaggi con la fotocamera del teelfono o scrivere
direttamente la tipologia di rifiuto. L’applicazione riconosce il prodotto e
indica il corretto smaltimento delle varie parti di cui è composto, in
conformità con il comune che si è indicato. Ricordiamo però che chi è affetto
da COVID-19 non deve fare la raccolta differenziata ma seguire le direttive
date dal Ministero della Salute (www.salute.gov.it).
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